L’edge computing rappresenta allo stesso tempo un’opportunità e una sfida. Un’opportunità perché consente di elaborare in periferia alcuni dati preziosi e questo è particolarmente utile su alcune applicazioni legate ai sistemi IoT e all’analisi delle informazioni, e una sfida perché ci si trova a dover gestire un numero crescente di sistemi distribuiti in ambienti non ottimizzati per l’IT, dove non è sempre presente personale specializzato pronto ad intervenire quando serve.

Per indirizzare l’una e l’altra esigenza bisogna quindi essere in grado di soddisfare i requisiti di elaborazione distribuita multi-sito su scala globale anche nei siti remoti o nelle filiali, in modo da abilitare effettivamente nuovi modelli IoT e relativi servizi intelligenti ai margini. Schneider Electric e Cisco offrono una soluzione iperconvergente costituita dalla proposta Hyperflex Edge di Cisco (Hci) preintegrata nel primo EcoStruxure Micro Data Center 6U di Schneider Electric.

Schneider Electric Micro Data Center 6U
Schneider Electric Micro Data Center 6U

Il micro data center di Schneider Electric è una struttura configurabile e autonoma, con già le capacità necessarie per tutti i componenti IT essenziali che porta in dote un’infrastruttura integrata insieme a dispositivi software di gestione e monitoraggio.
Di suo, un micro data center include quindi anche tutti i rack di supporto, i gruppi di continuità i sistemi di alimentazione e gli impianti di raffreddamento che servono al buon funzionamento.

Hyperflex – su piattaforma Cisco Ucs – è invece il sistema di calcolo pensato per estendere la potenza e la semplicità dell’high performance computing dai data center ai sistemi IT critici ai margini della rete.

Entro la fine dell’anno (questo il periodo fissato per la commercializzazione del sistema) si può quindi disporre di una proposta Cisco HyperFlex in grado di indirizzare le sfide di connettività, velocità di implementazione e vincoli di spazio proprie dell’edge computing, anche come installazione semplificata in sedi remote e distribuite, inclusi gli ambienti di vendita al dettaglio, manifatturieri, retail e le telco. Ovvero, in ogni situazione in cui serve portare funzionalità sicure e localizzate di elaborazione dati, dove i dati vengono creati, elaborati ed eventualmente anche archiviati.

Il supporto a parete 6U del micro data center Schneider è infatti progettato per ambienti con spazi limitati ma in cui i vincoli di affidabilità non possono venire meno. Poiché il sistema è sospeso è anche molto meno invasivo dei  tradizionali rack.

La proposta vuole andare incontro anche alle esigenze del canale e dei system integrator perché semplifica loro parte quelle fasi dell’installazione che possono rivelarsi più critiche e dispendiose. Si parla infatti di sistemi IT standardizzati, pre-testati e pre-integrati pronti ad essere inseriti anche in una rete complessa. Li caratterizza l’interoperabilità tra l’IT e l’infrastruttura fisica.

Oltre  al sistema micro data center Schneider e al sistema Hci di Cisco per la gestione è proposto EcoStruxure IT, il software di Data Center Infrastructure Management (Dcim) di Schneider Electric. Le funzionalità di gestione abilitate tramite l’integrazione tra EcoStruxure IT e Intersight serviranno ai partner di canale e ai managed service provider (Msp) per  monitorare e fornire assistenza informatica ai clienti. E’ possibile infatti il monitoraggio predittivo con conseguente riduzione dei tempi di inattività non pianificati.

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