Sarà il cuore della ricerca scientifica in biomedica lo Human Technopole (HT) appena presentato a Milano, nello spazio dell’Expo 2015. Il nuovo istituto italiano di ricerca per le scienze della vita prende oggi forma sulla carta: sorgerà entro tre anni, con un investimento di 94,5 milioni di euro, nel cuore di Mind (Milano Innovation District nell’area di Arexpo). A regime impiegherà fino a 1.000 postazione per scienziati (in diversi campi, dalla biologia alle bioinformatica, chimica, ingegneria, fisica, matematica, scienze della salute, studi computazionali e informatica) con la missione principale di promuovere e contribuire al miglioramento della salute e del benessere dei cittadini (attenzione particolare al tema dell’invecchiamento).
Se i principi a fondamento della attività del polo saranno Eccellenza scientifica, Interdisciplinarietà, Internazionalità e diversità, Apertura e collaborazione, Servizio alla comunità di ricerca, gli ambiti di ricerca nelle scienze della vita ruoteranno attorno a quattro filoni:
1 – ideare nuovi approcci per la medicina personalizzata e preventiva;
2 – realizzare facility scientifiche per scienziati esterni per rispondere alle esigenze della comunità di ricercatori nazionali e internazionali
3 – promuovere innovazione in modo proattivo nei rapporti con l’industria, per tradurre scoperte scientifiche in applicazioni a beneficio di pazienti e società;
4 – diffondere risultati scientifici per rafforzare il messaggio che la conoscenza scientifica è un bene comune.
“In queste settimane di emergenza sanitaria ognuno di noi è chiamato a fare il proprio dovere, chi impegnandosi in prima linea e chi rimanendo a casa – ha precisato Marco Simoni, presidente della Fondazione Human Technopole, in occasione della presentazione del progetto -. Abbiamo imparato quanto sia fondamentale mettere scienziati e ricercatori nelle condizioni di poter fare il proprio meglio anche in questi giorni di lavoro da remoto. Per questo oggi vogliamo provare a guardare al futuro. Il nuovo palazzo HT rappresenta un investimento fondamentale per il benessere e la salute dei cittadini e un modo concreto per rafforzare la comunità scientifica in Italia e preparala alle sfide future”.
Approccio interdisciplinare
La ricerca nella HT avrà un approccio interdisciplinare (con un mix unico di ricerca sperimentale e computazionale) e si concentrerà inizialmente in cinque aree tra loro complementari e di rilevanza per la ricerca biomedica e sanitaria: genomica (medica, di popolazione e funzionale), Neurogenomica (approcci di imaging avanzato, con attenzione ai meccanismi molecolari alla base dei disturbi neuropsichiatrici e neurologici), Biologia computazionale (approcci statistici, computazionali e bioinformatici per sviluppare soluzioni per grandi analisi, gestione e integrazione dei dati), Biologia strutturale (studio di macromolecole per lo sviluppo di nuovi farmaci), Centre for Analysis, Decisions and Society (scienza dei dati per analisi su larga scala per trattamenti terapeutici, sanità ed economia sanitaria). “Lo spirito di HT è già visibile nell’approccio adottato in questi giorni per fronteggiare la crisi sanitaria globale: agevolare la condivisione di dati e la collaborazione tra istituti – precisa Iain Mattaj, direttore dello Human Technopole -. Il nuovo edificio sarà il cuore dell’attività scientifica dove verrà formata la prossima generazione di ricercatori. Sarà la principale sede dei nostri laboratori in cui lavoreranno scienziati con competenze diverse. Ospiterà strumenti e tecnologie all’avanguardia che verranno messi a disposizione della comunità scientifica per promuovere progetti di ricerca condivisi e collaborazioni con istituti europei ed internazionali”.
Facilities ed edifici
Il polo occuperà una superficie di circa 55.000 metri quadri, di cui 35.000 di laboratori interdisciplinari. Sarà composto da tre edifici esistenti (Palazzo Italia, Padiglione Nord, Padiglione Sud) e un edificio di nuova costruzione (South Building – sarà completato per il 2025) che ospiteranno vari centri di ricerca e facilities scientifiche. Il concorso internazionale per l’ideazione del palazzo per la ricerca è stato vinto dallo studio di architettura Piuarch, già noto per aver contribuito a interventi di riqualificazione a Milano in aree quali il Mecenate District e Porta Nuova. “Ricerca e innovazione sono le fondamenta del nostro futuro. Il grande palazzo dei ricercatori di Human Technopole rappresenterà una eccellenza per la ricerca italiana: laboratori e tecnologie all’avanguardia si fondono con bellezza e funzionalità per un luogo destinato a diventare un punto di riferimento anche a livello internazionale” puntualizza Giovanni Azzone, presidente di Arexpo.
Dal quanto riguarda le facilities di ricerca, il campus avrà un data center di notevole capacità di archiviazione e elaborazione dati (per gestire, archiviare e analizzare i dati dei ricercatori), oltre che facility di genomica (infrastruttura di sequenziamento Dna/Rnasu larga scala), facility di crio-microscopia elettronica (una piattaforma per la determinazione della struttura molecolare ad alta risoluzione nell’interno flusso di lavoro dell’imaging di biologia strutturale), facility di imaging per microscopia ottica (tecniche e applicazioni di microscopia ottica), facility di analisi immagini (soluzioni software innovative e competenze nella visualizzazione, gestione e analisi quantitativa di dati e di grandi immagini biologiche).
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