Il digitale rappresenta una delle principali leve per perseguire la sostenibilità del Sistema Sanitario. Il Gruppo TIM collabora da sempre con il sistema sanitario per accelerare il processo di adozione delle tecnologie digitali più evolute e la loro integrazione nel percorso che va dalla prevenzione alla cura, fino al follow-up, al servizio della salute.
In occasione del Digital Health Summit 2020, Ivana Borrelli, responsabile marketing offerta 5G verticals, TIM, descrive l’approcccio e le strategie messe in campo dall’operatore su questi temi.
La sanità è stata al centro della pandemia dovuta a Covid 19 scoprendosi da una parte vulnerabile dall’altra pronta a mettersi in discussione. Cosa avete imparato da questa emergenza e come avete risposto, in particolare nel supporto ai vostri clienti?
“La pandemia ha fatto emergere ulteriormente l’importanza della comunicazione tra le strutture ospedaliere e le strutture territoriali come i medici di base. TIM, come abilitatore del nuovo modello sanitario, ha messo a disposizione delle realtà del settore le proprie competenze tecnologiche per favorire una pronta risposta all’emergenza. In particolare, l’Azienda socio-sanitaria territoriale di Mantova ha utilizzato una piattaforma di telemedicina IoMT (Internet of Medical Things), certificata come dispositivo medicale di classe II, che ha permesso di mettere in comunicazione, secondo un flusso clinico, le strutture ospedaliere gestite dalla Asst con i medici di base e i pazienti in domiciliazione forzata. L’utilizzo della soluzione di telemedicina TIM Home Doctor, in sostituzione del processo tradizionale, ha consentito di monitorare sia i pazienti Covid dimessi e gestiti a domicilio in autoisolamento e quarantena, sia i pazienti cronici in dialisi peritoneale”.
Forti dell’esperienza di questi mesi, quali sono le strategie che ritenete necessarie nella Fase3 della ripresa, quali i servizi innovativi e quali le modalità per coordinare l’intera filiera con la quale lavorate?”
“L’innovazione tecnologica è destinata a rivoluzionare il modo di curare le persone: da un lato, cambiando i tradizionali “punti di contatto” della Sanità e facendone nascere di nuovi – come siti web, App, chatbot – e, dall’altro, consentendo ai medici e alle strutture sanitarie di rendere i processi di cura e di assistenza più efficaci, sostenibili e gestibili da remoto, grazie a strumenti come la telemedicina, il telemonitoraggio, la videovisita, la realtà aumentata e immersiva e le terapie digitali. Il ricorso alla tecnologia 5G, in particolare per la gestione remota delle interazioni tra personale sanitario e paziente, può favorire una reale trasformazione, se unito a un approccio basato sulla centralità del paziente, sul coinvolgimento attivo e responsabile degli operatori della Sanità e sulla sistematica e rigorosa misurazione del costo e dell’efficacia delle iniziative di Sanità digitale. La stessa capacità di misura può essere agevolata attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali, per esempio in ambito advanced analytics, in grado di rilevare gli effetti dell’introduzione del digitale sulle prestazioni, cliniche ed economiche, dei processi sanitari”.
Quanto pesa la tecnologia digitale sulla vostra strategia nell’ambito della sanità? Quali i progetti e gli obiettivi per il 2021, non solo legati alla situazione Covid che ancora allarma?
“La tecnologia digitale è un fattore abilitante necessario per la ripresa e TIM, anche nell’ambito della Sanità, ha l’obiettivo di favorire la diffusione di soluzioni all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente e delle persone. Proprio partendo dalle persone occorre rivedere i processi e i servizi sanitari, ripensando, anche tramite l’utilizzo di strumenti e canali digitali, la loro “esperienza”, affinché possano accedere più facilmente e velocemente a informazioni e servizi secondo modelli di cura innovativi e sostenibili. Sarà importante da questo punto di vista superare barriere e diffidenze e progettare percorsi differenziati e in grado di includere anche le fasce di popolazione che hanno maggiore bisogno di sostegno.
L’innovazione digitale è ormai riconosciuta come una delle principali leve per perseguire la sostenibilità del Sistema Sanitario: il Gruppo TIM è al fianco del mondo della Sanità per accelerare il processo di adozione delle tecnologie digitali e la loro integrazione nel percorso che va dalla prevenzione alla cura, fino al follow-up, dando vita a un nuovo “ecosistema” innovativo per la cura e la salute“.
Leggi tutti i contributi dello speciale Digital Health Summit
© RIPRODUZIONE RISERVATA