La digitalizzazione della sanità rappresenta oggi una sorta di work in progress, mentre sarebbe necessario – pur valorizzando risorse e soluzioni già in campo – procedere con un altro passo e orientarsi su architetture trasformative basate però sul lavoro, anche applicativo, già compiuto. Uno sforzo possibile solo grazie alla collaborazione di tutti gli attori del comparto.  Ne parliamo con Cesare Guidorzi, Vice President Hospital & Public Business di Doctolib Italia 

I fondi del Pnrr dedicati alla Missione Salute rappresentano un’opportunità anche per la transizione digitale della sanità. A che punto siamo come la trasformazione digitale della sanità e quali sono i passi più urgenti da fare per accelerare nuovi modelli digitali per la sanità? 

E’ sicuramente in corso una trasformazione digitale “incrementale” mentre ancora manca a mio avviso una trasformazione da salto quantico come sarebbe necessario. E’ ovviamente difficile abbandonare i consolidati schemi organizzativi, architetturali e funzionali, ma è ugualmente necessario attingere al pieno valore potenziale della digitalizzazione. 

Peraltro gli strumenti di procurement sono ancora fortemente incentrati su un modello di servizi puri, che spesso sottintende la re-implementazione da zero di soluzioni che di fatto già esistono sul mercato in forma di prodotti commerciali. Un approccio che ha oltretutto già sostanzialmente esaurito le risorse umane competenti sul mercato per svolgere progetti in sanità, molti dei quali stentano a partire, complice la difficoltà dei fornitori nel trovare le risorse con le giuste competenze. 

È quindi importante ri-orientare il focus su architetture digitali trasformative ma basate su prodotti già disponibili, aprendo tavoli di confronto tra i partner tecnologici e i diversi stakeholder per favorire l’adozione di soluzioni innovative e fluide, in linea con le nuove esigenze della sanità italiana.  

Le competenze sulle tecnologie digitali sono fattori indispensabili per la trasformazione digitale della sanità: quali sono gli ambiti tecnologici in cui servono maggiori competenze per sviluppare la sanità digitale? 

Innanzitutto è bene precisare che le competenze digitali servono a tutti i livelli del sistema sanitario. In altre parole non vi sono operatori del mercato, inclusi in primo luogo i suoi primari protagonisti ovvero i clinici, che possono, oggi come oggi, ritenersi esenti non solo da una formazione sugli strumenti digitali ma da un continuo apprendimento ed aggiornamento su come il digitale può trasformare radicalmente i processi sanitari, introducendo efficienze (riduzione delle cosiddette “frizioni” di mercato) ed efficacia (strumenti di supporto alla decisione). 

A questo proposito, riteniamo che per la realizzazione di un ecosistema sanitario interconnesso e efficiente sia necessario approfondire e sviluppare quei processi fluidi, tipici del mondo digitale/internet, difficili da sistematizzare ma sempre più necessari per il buon funzionamento del sistema. Tali processi garantiscono la collaborazione efficace tra tutti i soggetti di prevenzione e cura e il paziente stesso e sono abilitati proprio da piattaforme digitali di collaborazione e condivisione delle informazioni. 

Come sta evolvendo la strategia e l’offerta per la Sanità della vostra azienda in questo scenario di trasformazione? 

Proprio nell’ottica di abilitare la realizzazione di ecosistemi interconnessi che offrano migliori cure al paziente, Doctolib mette a disposizione la propria capacità di progettare reti di assistenza connesse e innovative anche grazie al posizionamento quale piattaforma in grado di collegare tutti i diversi attori della sanità: dai pazienti, ai professionisti sanitari quali i medici di medicina generale, pediatri e specialisti, fino alle strutture più complesse come gli ospedali, le Centrali Operative Territoriali e le Case della Comunità.
Centrale dev’essere il ruolo del paziente, che grazie ai nostri strumenti ha un più facile accesso alle risorse e alle informazioni così da poter sviluppare una maggior consapevolezza nel prendere decisioni in merito alla proprio percorso di cura e prevenzione. 

Quali sono i principali progetti in corso per il 2022-2023? 

I progetti in corso per il 2022-2023 condividono l’obiettivo di fornire tecnologie e servizi per rispondere alla necessità di digitalizzazione dell’ecosistema sanitario.
In quest’ottica si inserisce la recente acquisizione di Vettore Rinascimento che permette a Doctolib di ampliare e rafforzare la propria offerta dedicata alle strutture sanitarie con soluzioni sempre più complete. 
Contestualmente, continua il nostro impegno nel fornire soluzioni tecnologiche e servizi di nuova generazione per offrire ai cittadini un accesso all’assistenza sanitaria veloce e senza ostacoli e per semplificare il lavoro quotidiano dei professionisti sanitari. 
Doctolib è inoltre al fianco della pubblica amministrazione per supportare l’adozione di nuovi modelli organizzativi per la sanità, tramite l’ideazione e lo sviluppo di ecosistemi digitali che rendano possibile raggiungere standard di efficienza sempre maggiori. 

Leggi tutti i contributi dello speciale Digital Health Summit

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