Il Partner Day 22 di Nfon è un momento importante per aggiornare i partner delle diverse country europee sulle ultime strategie di canale e per fare il punto sullo scenario della unified communication. Nella sua declinazione italiana, presso Villa Cavenago di Trezzo d’Adda, l’evento ha diverse novità da raccontare ai partner, strategici nella vision di Nfon. A partire dall’evoluzione del Partner Program che si allinea a quello europeo per arrivare alla roadmap di Nfon nella telefonia in cloud, a tre anni dall’avvio dell’operatività in Italia per portare sul mercato le funzionalità del centralino virtuale come alternativa alle dotazioni fisse della telefonia tradizionale.

Cresce la domanda di business integration

Sono i responsabili del mercato italiano di Nfon a raccontarci nel corso della giornata le strategie della società e le dinamiche di un mercato in continua trasformazione. Di ritorno dall’evento in Germania, prima economia a sviluppare la strategia del gruppo, Marco Pasculli, VP revenue operation Nfon AG, parte da un’analisi effettuata proprio dall’università di Berlino per inquadrare lo scenario nel quale la comunicazione in cloud cresce.
Lo studio raccogliere le percezioni delle persone sul lavoro remoto o ibrido dopo due anni di pandemia e conferma una tendenziale soddisfazione per questa modalità, a cui corrisponde un aumento dell’efficienza e dell’equilibrio tra vita privata e vita lavorativa. L’elemento inaspettato è invece la crescita del numero di persone che in questo contesto decide di cambiare lavoro e azienda: circa il 10% lo ha già fatto, oltre il 20% sta attivamente cercando una nuova collocazione, il 21,7% intende cambiare occupazione in futuro. E la prima causa del malcontento si rivela la mancanza di strumenti digitali adeguati. Un gap che Nfon vuole contribuire a colmare.

Nfon Partner Day 22 – Marco Pasculli, VP revenue operation Nfon AG

“Il mondo della unified communication è cambiato – dichiara Pasculli -; le applicazioni in cloud sono sempre più distribuite nelle imprese. Cresce la richiesta di business integration con la necessità di integrare l’applicazione telefonica con le app legate al business, i Crm con la telefonia. In questo scenario, abbiamo cavalcato l’onda del cambiamento tecnologico abilitando la digital transformation del cliente in modalità multicanale, integrando voce, video, chat, mail. Il nostro portafoglio si è allargato verso la customer care intelligence multicanale, dando la possibilità di usufruire di un’unica piattaforma per la gestione di tutte le attività di interazione con il cliente”.

Per crescere nel mercato europeo, Nfon si è evoluta, spiega Pasculli: “Entrati in Italia nel 2019 ci presentavamo come fornitori di soluzioni di telefonia as a service e abbiamo dovuto fare un’operazione di cultura per raccontare in cosa consistessero le nostre soluzioni. Oggi è il mercato stesso che ci chiede una crescente integrazione”. 

Nfon sta difatti rispondendo a una crescente domanda di cloud che porta l’azienda a superare i 600.000 utenti attivi a livello globale e i 3.000 partner commerciali. In Italia i partner sono 72, a fronte di un team di 30 persone circa. Numeri ancora limitati data la recente entrata nel mercato europeo dell’Italia ma in forte sviluppo nelle aspettative di Nfon. Dopo Germania e Uk, l’Italia rappresenta infatti in questo momento il mercato più promettente per il gruppo.  

La strategia di canale 

Entrando nel merito della strategia di canale, l’obiettivo di Nfon è oggi quello di fare partner recruiting e di rafforzare l’ecosistema: “Il nostro modello è completamente indiretto e siamo al lavoro per cercare di migliorare la nostra proposta tenendo presente cosa vogliono i partner, salvaguardando la loro marginalità per il raggiungimento di un obiettivo comune”, dichiara Pasculli.  

Al servizio dei partner – Silver, Gold, Platinum – vengono introdotti nuovi strumenti di business. Il Partner Program Ngage si rinnova con nuovi livelli di partnership e incentivi economici. “In un mondo virtualizzato dove prevediamo un’interazione sempre più semplice ma profonda – spiega Pasculli -, ai nostri partner proponiamo un modello che mira a facilitare la cooperazione, che non prevede acquisti minimi e garantisce supporto tecnico e di marketing per aiutare a creare campagne marketing in autonomia, verticalizzate e customizzate”.

Fruibile dalle aziende del canale anche un nuovo Partner Portal. Tra le novità introdotte da Nfon nella soluzione all-in-one, la presenza di un traduttore integrato, una navigazione semplificata, strumenti di co-branding e funzioni di co-chat che consentono di registrare accordi commerciali e di richiedere fondi di co-marketing. “Il nostro nuovo portale è una piattaforma di canale flessibile per i nostri partner europei – interviene Paolo Fortuna, managing director di Nfon Italia . Questo semplifica l’interazione tra noi, in qualità di produttori, e loro; fornisce un supporto efficiente e rappresenta l’elemento fondamentale per accelerare i processi di business”. 

Paolo Fortuna, managing director di Nfon Italia
Nfon Partner Day 22 – Paolo Fortuna, managing director di Nfon Italia

Come operatore certificato per i clienti Microsoft, Nfon rafforza anche la strategia sul fronte della collaboration e annuncia di stare lavorando su Cloudya App per Microsoft Teams, disponibile a partire dal secondo trimestre del 2023. “Puntiamo molto sul potenziale di questa app come supporto per i nostri clienti perché possano comunicare velocemente e lavorare in modo efficiente e sicuro anche in ambienti lavorativi complessi”, dichiara Fortuna, sottolineando come la partnership con Microsoft non sia esclusiva ma rappresenti una porta di ingresso su certe trattative.

Obiettivi al 2023

Come dicono tutte le analisi, il cloud è in forte crescita, soprattutto in Italia dove si partiva da una scarsa diffusione prima della pandemia. I dati del Politecnico di Milano indicano un mercato che supera i 4,5 miliardi di euro di valore con una crescita del 18% sul 2021; con le grandi imprese nelle quali il cloud rappresenta la modalità di erogazione del 44% del parco applicativo. Una survey di NetConsulting cube indica inoltre che solo il 10% circa delle piccole e media aziende non ha interesse ad adottare un centralino in cloud e nelle grandi imprese il dato cala sino all’8,6%.

A fronte di questo scenario, commenta Fortuna: “La pandemia ha accelerato il cloud in Italia ma avendolo fatto in una fase emergenziale il cambiamento non è stato strutturale. Oggi siamo in una nuova fase in cui le resistenze al cloud si stanno sgretolando. Il cliente percepisce il beneficio del cloud, sa di pagare qualcosa che risponde ad un effettivo utilizzo che ne fa, ad un bisogno concreto, e anche l’aspetto green non è disgiunto da questo tema”.

“Il nostro compito – prosegue – è dunque quello di concentrarci sulla preparazione culturale del management. Siamo da sempre in una dinamica di ascolto verso i partner, ci caliamo dalla nuvola per essere molto presenti sul territorio, per creare un ecosistema con presenza fisica e supporto per sbloccare il potenziale italiano”.  In quest’ottica, tra gli obiettivi di Nfon c’è oggi quello di creare specializzazioni verticali per coprire sempre più mercati, focalizzarsi su alcuni mercati come il retail, la logistica e l’hospitality, fare partner recruiting e soprattutto formazione per aiutare il canale a indirizzare con maggiore efficacia il business.

Nfon Partner Day 22 – Villa Cavenago, Trezzo d’Adda (Milano)

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