L’innovazione digitale in sanità richiede un approccio che coinvolga tutti gli interlocutori, in grado di accomunare sanità pubblica e sanità privata, dove la tecnologia ha essenzialmente il ruolo di semplifcare i processi e migliorare il dialogo tra le parti: cittadini, pazienti, operatori sanitari, amministrazioni e aziende.
E’ il punto di partenza della chiacchierata con Antonio Murgo, Regional Vice President, Salesforce e Ezechiele Capitanio, Regional Vice President Local Government & Public Health, Salesforce. 

In Italia la spesa sanitaria pubblica pesa solo il 6,2% sul Pil del Paese. All’interno di questo mondo complesso, la sanità digitale – che quest’anno ha generato un mercato da 4,6 miliardi di euro – si sta ritagliando un ruolo sempre più cruciale per innovare il settore. Dal vostro osservatorio, quali investimenti sono necessari per dare impulso all’innovazione in sanità?

Antonio Murgo, Regional Vice President, Salesforce
Antonio Murgo, Regional Vice President, Salesforce

L’innovazione digitale nella sanità richiede un approccio sistemico, in grado di abbracciare l’intera filiera e che coinvolga sia la sanità pubblica, sia quella privata. Salesforce, tramite la sua piattaforma CRM, mira a supportare cittadini, pazienti, operatori sanitari, amministrazioni e aziende che operano nel settore semplificando e migliorando il dialogo tra le varie parti. In questo contesto, gli investimenti che vediamo come essenziali riguardano principalmente l’infrastruttura digitale che promuove il concetto di ‘Casa come primo luogo di cura,’ l’assistenza domiciliare, la telemedicina e il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Pilastri per costruire un ecosistema in grado di porre davvero il cittadino, il paziente così come i dipendenti delle strutture e gli operatori sanitari al centro.

Salesforce si impegna a fornire soluzioni che migliorino la qualità del servizio, rendano le interazioni fluide e intuitive, con l’obiettivo di essere implementate rapidamente, per esempio tramite soluzioni pensate per la digitalizzazione dell’URP, per la pianificazione ed esecuzione di campagne di screening e prevenzione o ancora per garantire un’assistenza ed un accompagnamento omnicanale e personalizzato del paziente sul territorio. 

Parallelamente, per far sì che queste innovazioni tecnologiche siano effettivamente sostenibili, serve un forte impegno nel rendere semplici e utilizzabili le piattaforme, agevolandone l’adozione da parte dei cittadini e dei professionisti sanitari.

L’intelligenza artificiale abilita nuovi modelli di gestione, di cura e di benessere. Quali i benefici concreti e quali i rischi legati a normativa, etica e privacy (gestione dato) dal vostro punto di vista?

Ezechiele Capitanio, Regional Vice President Local Government & Public Health, Salesforce
Ezechiele Capitanio, Regional Vice President Local Government & Public Health, Salesforce

L’intelligenza artificiale rappresenta una svolta anche per la sanità, aprendo nuove possibilità nella gestione della cura grazie alle sue capacità predittive e generative. Con strumenti come Health Cloud e Life Sciences Cloud di Salesforce e la recente soluzione Agentforce, l’AI aiuta a conciliare dati clinici e non clinici per suggerire percorsi di prevenzione e cura personalizzati, ottimizzare i processi di trial clinici, gestire l’aderenza dei pazienti alle terapie e ai piani di cura e – da ultimo – semplificare il lavoro amministrativo liberando tempo prezioso dalle attività più routinarie.

Tuttavia, i benefici vanno di pari passo con importanti considerazioni legate a etica, normativa e privacy, specialmente nella gestione dei dati. Salesforce integra rigidi controlli di conformità normativa, garantendo audit trail completi e un sistema di accesso sicuro alle informazioni per offrire trasparenza e affidabilità. La sfida, quindi, consiste nell’integrazione di queste tecnologie senza compromettere la sicurezza e la privacy dei pazienti che rimangono fondamentali, un obiettivo che Salesforce persegue collaborando con enti normativi e istituzioni, promuovendo una comunicazione chiara in merito alla gestione dei loro dati.

Gli analisti sostengono che l’efficientamento dei processi sanitari, grazie alla digitalizzazione, avrà un impatto anche sulla sostenibilità del settore sanitario. Che strategie la vostra azienda propone per rendere più efficiente e sostenibile la sanità italiana?

L’efficientamento della sanità grazie alla digitalizzazione non solo migliora la qualità dei servizi, ma contribuisce anche alla sostenibilità del sistema. Salesforce si impegna a offrire soluzioni che ottimizzano le risorse in diversi ambiti della sanità, come dimostrano le nostre innovazioni per le organizzazioni farmaceutiche e medtech, così come per le pubbliche amministrazioni e le aziende territoriali. Grazie a soluzioni come Life Sciences Cloud ed Health Cloud supportiamo le organizzazioni nel miglioramento delle relazioni e del coinvolgimento i cittadini e pazienti, nella loro presa in carico così come nel loro accompagnamento lungo il percorso di prevenzione e cura sino alla semplificazione delle operazioni amministrative e cliniche tramite analisi avanzate, automazione e AI. 

Un esempio di efficientamento dei processi è la gestione dei KPI essenziali, come il monitoraggio delle code ai pronto soccorso e la disponibilità di posti letto, per ottimizzare la pianificazione delle risorse e ridurre i tempi di attesa, così come un costante ingaggio e accompagnamento proattivo e personalizzato del paziente lungo un percorso di prevenzione o di cura con diretti impatti sulla sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso.  L’obiettivo finale è quello di implementare una digitalizzazione sostenibile, caratterizzata da soluzioni facili da utilizzare, veloci da implementare e scalabili così da rispondere in tempo reale alle esigenze dei cittadini e degli operatori. Crediamo che questa sia la strada per costruire una sanità digitale efficiente, accessibile e centrata sui bisogni di tutti gli stakeholder coinvolti.

In conclusione, Health Cloud e Life Sciences Cloud rappresentano un avanzamento fondamentale per il settore, combinando dati ed AI per consentire alle organizzazioni di migliorare l’esperienza dei pazienti così come dei dipendenti, l’efficacia ed efficienza dei processi interni sino alle  operazioni cliniche.

Non ultimo, l’86% dei leader sanitari che ritiene che dati e AI saranno cruciali per il successo futuro e questo posiziona Salesforce in prima linea nell’innovazione del settore sanitario sia pubblico, sia privato in maniera mirata e soprattutto sinergica con tutte le parti coinvolte, ottimizzando interazioni e processi lungo tutta la filiera con soluzioni all’avanguardia che sfruttano appieno le potenzialità dei dati e dell’intelligenza artificiale.

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