L’intelligenza artificiale e la gestione integrata dei dati ridisegnano la sanità verso un modello predittivo, connesso e centrato sul paziente. SAP accompagna questa trasformazione attraverso un ecosistema applicativo che unisce informazioni cliniche e gestionali, favorendo decisioni più informate e servizi personalizzati. L’obiettivo è creare un sistema sanitario capace di anticipare i bisogni, migliorare la pianificazione e garantire sicurezza, interoperabilità e conformità alle normative europee. Ne parliamo con Giuseppe Polito, Industry Sales Manager – Public Sector, SAP Italy.

L’intelligenza artificiale è leva strategica per la sanità, dall’ottimizzazione dei processi alle diagnosi e alle gestione dei percorsi di cura. Come SAP vede questo percorso di supporto attraverso la sua strategia Applicativa?

L’intelligenza artificiale è una leva strategica per costruire una sanità più predittiva, integrata e centrata sul paziente.
SAP contribuisce a questa evoluzione offrendo un ecosistema di applicazioni e tecnologie che consente di unire dati, processi gestionali e interazioni digitali, creando le basi per decisioni più informate e servizi più vicini alle esigenze dei pazienti.
Immaginiamo di fatto un sistema sanitario che non reagisce ai bisogni, ma li anticipa.
Una sanità capace di accompagnare ogni persona lungo il proprio percorso di vita, con servizi personalizzati, tempestivi e connessi.
Le soluzioni SAP permettono di integrare informazioni provenienti da ospedali, strutture territoriali, laboratori e dispositivi di monitoraggio remoto, creando una rete intelligente in cui l’intelligenza artificiale analizza i dati per individuare pattern, suggerire interventi mirati e migliorare la pianificazione delle cure. Pensiamo a un paziente cronico: grazie all’AI è possibile individuare variazioni nei parametri vitali, ottimizzare la programmazione delle visite e inviare promemoria personalizzati, migliorando così l’aderenza terapeutica. Ma la trasformazione non riguarda solo il “momento clinico”, l’innovazione tocca soprattutto i processi che sostengono il cuore operativo delle strutture sanitarie.
L’incontro tra le informazioni gestionali quali ad esempio, disponibilità delle dotazioni sanitarie, andamento delle prestazioni, relativi tetti Ssn e solvenza con quelle cliniche permette di creare uno strato semantico su cui prendere decisioni maggiormente informate a beneficio degli operatori sanitari e della collettività.

La governance dei dati sanitari richiede modelli robusti di interoperabilità, sicurezza e compliance. Come affrontate il tema della protezione del dato, in particolare nel contesto dell’European Health Data Space e delle normative come Gdpr e Nis2?

La protezione del dato è un pilastro fondamentale della strategia SAP. Operiamo in piena conformità con i principi del Gdpr e con le linee guida dell’European Health Data Space (Ehds), che promuove un ecosistema europeo interoperabile, sicuro e trasparente per la gestione dei dati sanitari.

Giuseppe Polito, Industry Sales Manager - Public Sector di SAP Italia
Giuseppe Polito, Industry Sales Manager – Public Sector di SAP Italia

Le nostre soluzioni sono progettate secondo i principi di privacy e security by design, integrando funzionalità avanzate di crittografia, pseudonimizzazione, gestione dei consensi e dei ruoli, e audit trail.
In un contesto come quello italiano ed europeo, dove la fiducia è la chiave per lo scambio dei dati, garantiamo che le informazioni restino sotto la governance delle strutture sanitarie e che l’elaborazione avvenga all’interno di infrastrutture conformi agli standard europei.
Inoltre, le nostre policy di sicurezza e monitoraggio sono allineate alla direttiva Nis2, assicurando resilienza, tracciabilità e continuità operativa. In questo modo, l’uso dell’intelligenza artificiale e dei dati diventa non solo possibile, ma affidabile e sostenibile, a tutela del paziente e del sistema sanitario.

Quali modelli di integrazione tra dati clinici e amministrativi proponete per abilitare una visione end-to-end dei processi sanitari e migliorare l’efficienza operativa?

L’obiettivo è costruire una visione unica e coerente dell’intero percorso sanitario, collegando i dati clinici con i processi gestionali e organizzativi. SAP promuove un modello di integrazione, che parte dalla condivisione dei dati sanitari secondo lo standard Fhir e si estende fino a connettere e armonizzare le informazioni provenienti da sistemi clinici, amministrativi e territoriali. Questo approccio garantisce interoperabilità, sicurezza e conformità alle best practice, creando un ecosistema digitale dove i dati possono essere utilizzati in modo efficace e affidabile.
In questo modo è possibile, ad esempio, correlare indicatori clinici e performance operative: dall’analisi predittiva dei ricoveri alla pianificazione dei posti letto, dalla gestione delle scorte di farmaci al bilanciamento dei carichi di lavoro.
Nel caso di pazienti cronici, l’AI può suggerire le priorità di intervento e supportare un uso più efficiente delle risorse, mentre le piattaforme analitiche offrono ai decisori una visione integrata di outcome clinici e costi gestionali. Questo approccio end-to-end consente di migliorare la continuità assistenziale, ridurre inefficienze e sostenere la programmazione territoriale, mettendo al centro non il singolo processo, ma l’intero ecosistema della cura.

Leggi tutti gli approfondimenti della Digital Health Conference 2025

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: