Verizon unisce le forze con Digital Catapult, l’agenzia per l’innovazione del governo britannico per l’industria digitale ed il software, e i principali partner del settore, per sviluppare la prossima generazione di esperienze immersive sfruttando il 5G nell’ambito della vendita al dettaglio. Digital Catapult infatti si occupa di coordinare il trasferimento delle conoscenze universitarie per aiutare le aziende di informatica e le startup agendo di fatto come un incubatore di impresa nell’ambito dei progetti legati all’AI, al machine learning, alle tecnologie immersive (in questo caso abilitate dal 5G) e a Internet of Things.

L’idea di Verizon con 5G Immersive Retail Accelerator Program, infatti è proprio quella di radunare le competenze per la creazione e lo sviluppo di esperienze in materia di vendita al dettaglio, studiando come le soluzioni abilitate per il 5G possano dare risposte alle sfide del mondo reale per alcuni brand leader a livello mondiale.
In particolare Burberry, Diageo e L’Oréal UK & Ireland, che vedono l’adozione di questa tecnologia come un’opportunità strategica per risolvere una serie di sfide, anche relative all‘engagement del cliente; sfide che saranno sempre più al centro dell’attenzione, per conquistare e mantenere la fedeltà dei clienti. Il programma quindi unirà le capacità 5G di Verizon nel 5G Lab di Londra e nello studio di produzione di Verizon con il supporto di Digital Catapult per sviluppare prove di concetti che culmineranno nella proposta di una “vetrina” di riferimento per il settore.

L’interesse che ruota attorno al programma si lega anche al fatto che per il 5G, tecnologia oramai matura, mancano spesso implementazioni e casi d’uso verticali specifici di collaudata implementazione.

Il programma Retail Accelerator di fatto è già entrato nel vivo: dal 22 giugno e fino al 25 luglio 2021 è aperta la chiamata a startup e scaleup, che lavorano nell’ambito retail, delle tecnologie immersive o della customer experience e sono interessate a sviluppare, o sono già in fase di sviluppo di soluzioni e applicazioni d’avanguardia con il 5G.

Si parla quindi di concept relativi all’esperienza all’interno e fuori dal negozio, alla visualizzazione digitale del prodotto, ma anche alla capacità con le soluzioni tecnologie predisposte di organizzare eventi virtuali (sfilate di moda ed esposizione dei prodotti, per esempio).

Tami Erwin
Tami Erwin, Group Ceo di Verizon Business

Alle startup si offre accesso alle funzionalità 5G di Verizon, nonché allo studio di produzione Yahoo Ryot XR e Verizon 5G Lab, a Londra, al fine di generare concept, da presentare a fine programma.

Spiega così l’iniziativa Tami Erwin, Ceo di Verizon Business: “La pandemia ha mostrato come la tecnologia può aiutare la nostra capacità di adattamento nei periodi di incertezza. Più velocemente le persone sono in grado di integrare la tecnologia nella loro organizzazione, più facilmente la loro attività si adatterà alle nuove tendenze e Verizon 5G Immersive Retail Accelerator Program abbraccia la potenza del 5G e promette di trasformare l’esperienza del cliente attraverso una gamma di tecnologie innovative, tra cui l’esperienza immersiva, l’intelligenza artificiale e il machine learning“.

Nell’ambito delle diverse sfide, per esempio, L’Oreal vorrebbe esplorare come dimostrare la sostenibilità dei suoi prodotti e in che modo il customer journey, dall’acquisto al momento del riciclo dopo l’uso, può avere un reale impatto. E ancora, l’azienda è alla ricerca di progetti ed esperienze in grado di sollecitare il coinvolgimento dei consumatori a testare e provare la gamma di prodotti. L’Oreal non è del tutto nuova nell’abbracciare le possibilità offerte dall’esperienze immersive.

Mark Apter, head of Innovation & Digital Services di L'Oréal
Mark Apter, head of Innovation & Digital Services di L’Oréal

Mark Apter, head of Innovation & Digital Services di L’Oréal spiega, infatti: “Per noi la creazione di modi innovativi per interagire con i nostri clienti è sempre una priorità e il 5G può aiutarci a mantenere il nostro pubblico connesso e coinvolto. Conosciamo già le possibilità della tecnologia, ad esempio con i servizi virtuali per la prova del trucco, quindi non vediamo l’ora di vedere quali nuove idee potranno allargare i confini della customer experience online.

La sfida proposta da Burberry, invece, è relativa alle possibilità di utilizzo della tecnologia 5G per sviluppare soluzioni in grado di generare esperienze di brand personalizzate avvincenti, di acquisto personalizzate che comprendano insieme l’elemento digitale/fisico, così come anche l’esplorazione di esperienze di gamification per favorire la fedeltà al marchio.

Operante nel settore delle bevande alcoliche, e meno conosciuta rispetto ai brand precedenti, Diageo è invece alla ricerca di una soluzione basata su 5G per raggiungere nuovi clienti e consumatori, aiutandoli a scoprire i propri prodotti. La soluzione dovrà essere abbastanza flessibile da adattarsi a vari ambienti e scalabile, con possibilità di integrarsi con le applicazioni di ordinazione ai tavoli e le soluzioni per i menu già utilizzate nei locali, e senza dimenticare di prendere in considerazione i messaggi per bere responsabilmente e con moderazione.

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