Un atleta al traguardo è il logo di Macron, realtà bolognese specializzata nella produzione, personalizzazione e vendita di abbigliamento tecnico-sportivo, guidata da obiettivi di innovazione che consolidano un modello di impresa intelligente e sostenibile. 

Una strategia che prosegue su questa direttrice per ridisegnare processi smart per gestire le attività di acquisto, vendita, logistica e produzione della società migliorandone l’efficienza. Parallelamente, il potenziamento del polo Macron Campus rappresenta una svolta per innovare gli spazi dedicati al business ma anche al benessere del personale.

Macron Campus - Sede amministrativa e produttiva dell'azienda
Macron Campus – Sede amministrativa e produttiva dell’azienda – Valsamoggia (Bologna)

Macron, filosofia e storia di sviluppo 

La visita al nuovo polo di Valsamoggia, alle porte di Bologna, è l’occasione per conoscere Macron attraverso il racconto dei manager coinvolti nei progetti digitali che vedono anche collaborazione con Sap. “Andiamo ancora una volta verso quella direzione in cui stile italiano, industrializzazione, modelleria, prototipia, R&S e test vengono realizzati totalmente al nostro interno”, afferma Paolo Guizzardi, chief operating officer di Macron descrivendo le attività che si svolgono nell’headquarter dell’azienda, 6.000 mq di uffici e 16.000 mq di centro di distribuzione, incluso un laboratorio per la produzione e la “personalizzazione dell’ultimo miglio”, ovvero la fase di embellishment dei prodotti sportivi con l’applicazione di scudetti, sponsor, loghi e altre finiture. “Macron è oggi presente sulle maglie delle squadre più blasonate, con un portafoglio di sponsorizzazioni che comprende 98 club professionistici in tutto il mondo, dichiara Guizzardi. In particolare, Macron è il terzo brand nel mondo del calcio a livello europeo, il primo nel rugby, ma è anche presente in molti team di basket, volley, e altre discipline sportive meno diffuse. All’interno del DC1 (entro il 2025 prevista la realizzazione del DC2 con modello gemello), nel Macron Sports Hub, coesistono spazi di incontro per gli appassionati di sport che si articolano in area lounge, retail e showroom e che permettono di toccare con mano alcune dinamiche nella supply chain di Macron.

Paolo Guizzardi, chief operating officer di Macron
Paolo Guizzardi, chief operating officer di Macron

Ciò che muove l’azienda è la mission nascosta nel nome – dal greco “μακρo” (makro), che significa “grande” -, con l’idea di creare un’azienda macro. Lo spiega Angelo Marino, chief communications officer di Macron ripercorrendo le tappe chiave della società e le strategie di business. Nata nel 1971 come negozio di articoli sportivi a Bologna, nel 2001 Macron entra nel calcio professionistico ottenendo la prima sponsorizzazione in serie A con la squadra del Bologna; nel 2004, l’ingresso dell’attuale amministratore delegato, Gianluca Pavanello, guida insieme alla classe dirigente una fase di sviluppo del business che si concretizza anche nell’inaugurazione del campus nel 2020. Nello stesso anno, al dilagare del Covid, emerge la capacità operativa di Macron che sfruttando la propria filiera produttiva e logistica in Asia riconverte il proprio business riuscendo a produrre 53 milioni di Dpi, diventando il secondo provider nel settore.

Angelo Marino, chief communications officer di Macron
Angelo Marino, chief communications officer di Macron

La crescita dell’ecosistema di Macron porta oggi l’azienda a contare 850 store multibrand e 167 monobrand nel mondo, con 13 milioni di pezzi distribuiti ogni anno, 300 dipendenti e un fatturato di gruppo di 196,6 milioni di euro nel 2023, in aumento del +15,7% anno su anno. Un fatturato realizzato per l’80% in Europa (Uk il primo mercato) e per il 20% in Italia. “Oggi puntiamo a sviluppare ulteriormente il mercato internazionale e in quest’ottica stiamo inaugurando un centro di distribuzione e una subsidiary in Usa dove il 22 giugno inaugureremo il nostro headquarter in Connecticut”, afferma Marino.

Questo modello di business è guidato da alcuni valori chiave, come la sostenibilità che parte dallo studio della materia prima e arriva fino allo stabilimento: un esempio su tutti, nell’ambito del progetto “Macron 4 the planet”, Eco-Fabric è un nuovo tessuto realizzato con filato di poliestere riciclato dove per la produzione di ogni maglia vengono riciclate 13 bottiglie di plastica. Alla sostenibilità si abbina il concetto di “fare squadra” applicato al territorio e dove c’è più bisogno, con progetti di social responsabily.

Paolo Guizzardi, chief operating officer di Macron
Paolo Guizzardi, chief operating officer di Macron illustra il progetto Eco-Fabric

Uso della tecnologia sul modello Sap

Come la tecnologia entra nei processi sulla base di alcuni punti cardine della strategia di Macron. Lo spiega Matteo Tassetti, chief information officer di Macron: “Il primo elemento riguarda la user experience intesa come esperienza a 360 gradi del cliente in cui Macron cerca di riprodurre anche nel digitale le condizioni di un lavoro ergonomico, semplice e comprensibile; un altro fattore chiave è la data-driven perché oggi abbiamo molti punti di contatto digitali per intercettare i clienti e questo offre la possibilità di fare azioni più mirate, di collezionare i dati, organizzarli e sfruttarli per migliorare sia i processi decisionali umani che quelli automatici; altro pilastro è il miglioramento dell’efficienza e della produttività dove l’Erp gioca un ruolo essenziale nella semplificazione di tutta la filiera in un processo end-to-end. La sicurezza e la compliance sono anch’esse indispensabili per garantire un ambiente in cui operare in modo efficace, così come fondamentale è il tema della scalabilità dove le tecnologie abilitano nuovi processi”. 

Matteo Tassetti, chief information officer di Macron

L’idea di integrazione dell’architettura applicativa si concretizza per Macron nella partnership con Sap, spiega il manager: “Abbiamo tanti sistemi interconnessi che collaborano all’interno del nostro ecosistema digitale, dove risiedono tutte le informazioni principali dei processi che avvengono in azienda, declinati poi sui vari verticali per gestire compiti specifici, dove l’orchestratore è Rise with Sap“.

L’avvio della partnership con Sap risale a fine 2021, quando Macron sceglie Sap per orchestrare il proprio ecosistema di applicazioni e servizi. Il primo rilascio avviene a ottobre 2022 per le aree di amministrazione, finanza e controllo a livello di gruppo; i successivi aggiornamenti vanno oggi a completare la copertura di tutti i processi dell’headquarter, incluso lo sviluppo di un nuovo portale b2b – Extranet, che facilita l’interazione tra Macron, clienti e partner.

La tecnologia di ultima generazione di Sap ha fatto evolvere il modello di business tradizionale inserendo la tecnologia a tutti i livelli. Tassetti fa l’esempio di Teamwear, una linea di business per club non professionisti dove Macron ha fatto scalare il business da b2b a b2c ed è oggi in grado di creare un catalogo personalizzato per le squadre. “Si tratta di un ecosistema complesso che poi si sostanzia su un processo semplice, perché l’ideale è gestire processi molto complessi rendendoli facilmente fruibili per chi li deve poi utilizzare”. Un altro esempio di ottimizzazione dei processi, nel Lab centralizzato che si occupa del processo di abbellimento, le istruzioni vengono condivise tramite la brochure generata dall’app My Macron Kit e integrata in Sap Production Orders che permette di consegnare i prodotti direttamente al cliente finale, al suo locale o al punto vendita per il ritiro. Da un anno e mezzo, inoltre, è partito un progetto di design e sviluppo del prodotto che vede l’utilizzo di tecnologie 3D.

Strategia Macron con Sap
Strategia Macron con Sap

La strategia di Macron, sviluppata negli ultimi anni in parallelo, poggia oggi al 100% su Sap ed è in continuo perfezionamento. L’industrializzazione degli ordini di produzione è una novità introdotta recentemente per esigenze di scalabilità: “oggi l’ordine scende già personalizzato con un codice specifico della patch, della lavorazione, per cui l’operatore ha molte più  informazioni per limitare il suo possibile errore”. In questo contesto, la gestione del magazzino è affidata in outsourcing Gxo che utilizza un Wms – Warehouse management system interfacciato con il sistema Sap.

E sempre sul fronte della scalabilità, Tassetti sottolinea come anche a livello di building corrano per l’azienda 16 km di cavi dati tra fibra e rame per garantire la massima connettività e ridondanza. “Sap è stato uno dei driver che ci ha fatto scegliere di andare verso il cloud perché le sue soluzioni da un lato e quelle di Aws dall’altro rappresentano un fattore importante per la business continuity, per indirizzare lo sforzo sia economico sia mentale verso problematiche che possono creare un vantaggio competitivo maggiore”.

Macron distribution center
Macron distribution center

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