Cambiano le regole del gioco. I rapidi cicli di innovazione, l’emergenza, la rapida evoluzione delle condizioni di mercato impongono oggi alle aziende che desiderano continuare a rimanere competitive di avanzare velocemente nel riconoscere i cambiamenti e sfruttare le tecnologie disponibili per “guardarsi”, comprendere come fare meglio e modificare i processi per essere più rapide.
Saranno infatti le realtà più agili, quelle più veloci e flessibili a sostenere senza problemi le sfide che si presenteranno. E l’agilità sarà in grado di influenzare positivamente gli indicatori chiave su cui le aziende sono misurate.
La capacità di proteggere i ricavi, conservare i clienti, attirarne di nuovi, attrarre nuovi talenti, accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni e servizi, e capitalizzare opportunità di crescita mirate dipenderà sempre di più in futuro proprio dalla capacità di muoversi rapidamente e facilmente e dall’adattabilità ai contesti.
La ricerca IDC, basata su un campione nutrito di aziende europee, spiega, sulla base dei numeri, perché le organizzazioni agili sono anche più competitive, sanno sfruttare le opportunità più rapidamente e sono in grado di creare relazioni più solide con fornitori, distributori, clienti e dipendenti, aspetti che poi si traducono in risultati aziendali migliori e quantificabili e in un Roi maggiore.
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