Oggi le aziende non sono più ufficio-centriche e la nuova esperienza lavorativa generata dalla pandemia crea esigenze e aspettative di comunicazione nuove. Ciò porta con sé la necessità di plasmare le tecnologie per aumentare la capacità di interazione nel gestire una comunicazione ibrida che sia in grado di connettere tutte le persone da ogni luogo, per superare i limiti del lavoro ibrido e i disagi collaterali. Attualmente, infatti, il 43% dei dipendenti in remoto si sente ad esempio escluso nelle riunioni a distanza; a dirlo, sono i risultati dell’ultimo Microsoft Work Trend Index Annual Report. 

In questo contesto, la comunicazione deve mettere l’individuo al centro ed essere giusta, equa e dinamica. E’ questa la strategia di Logitech che opera sul mercato con soluzioni hardware e software a supporto delle attività lavorative. L’azienda è nata nel consumer, dove opera da oltre 40 anni, ma nel corso degli ultimi sette anni ha spostato sempre più il proprio target verso il mondo b2b, con un’offerta mirata. Una strategia che oggi il team di canale punta a rafforzare, sostenuto da una nuova proposition che fa leva sull’intelligenza artificiale per favorire la nuova visione umano-centrica. Come ci raccontano in un incontro stampa gli stessi manager del team.

Federico Pacetti, High Touch account manager di Logitech Business
Federico Pacetti, High Touch account manager di Logitech Business

The new logic of work è il claim che Logitech adotta da qualche mese per sottolineare il nuovo approccio alle tecnologie portate sul mercato grazie all’uso dell’AI per rendere il lavoro più affidabile, semplice e coerente – esordisce Federico Pacetti, High Touch account manager di Logitech Business -. Questo, per l’utente, significa avere la stessa interfaccia che lo segue in tutte le interazioni per uno scambio effettivo con la tecnologia,  senza dover reimparare tutte le volte; ma vuol dire anche scalabilità per rispondere a tutte le nuove esigenze di lavoro”. Scalabilità che Logitech ha sposato attraverso la tecnologia Usb e plug and play “che offre la possibilità agli utenti certificati di lavorare immediatamente con tutti i sistemi operativi e i sistemi di collaboration; un vantaggio anche per gli IT manager che possono ad esempio gestire un parco macchine distribuito da remoto”.

Le soluzioni tecnologiche devono anche essere adattabili agli spazi di lavoro, prosegue Pacetti, perché “l’ufficio oggi non è più solo uno spazio fisico ma anche uno spazio digitale. Per questo, la tecnologia deve entrare in gioco già nella fase di progettazione. Chiunque progetti – architetto, ingegnere o designer – deve costruire un ufficio seguendo criteri che non sono più solo l’occupazione dello spazio, ma anche la possibilità che questo spazio sia un posto dove poter comunicare e interagire correttamente con gli altri, anche a livello digitale”

Logitech, tecnologia plasmata sull’individuo

Muovendosi in questa direzione, Logitech amplia la propria offerta tecnologica nella video collaboration. In particolare, è in arrivo sul mercato, Logitech Sight, una soluzione che fa leva sull’inclusione. Si tratta infatti di una videocamera evoluta da posizionare sui tavoli di lavoro che, abbinando all’artificial intelligence una Rally Bar o una Rally Bar Mini, fornisce una vista in primo piano dei partecipanti alla riunione.

Andrea Pierani, solutions engineer di Logitech Business
Andrea Pierani, solutions engineer di Logitech Business

“Grazie ad un sistema che permette di utilizzare angolazioni multiple, l‘intelligenza artificiale è in grado di inquadrare direttamente le persone che stanno parlando e di seguire il dialogo in corso – interviene Andrea Pierani, solutions engineer di Logitech Business, entrando nei dettagli della soluzione -. I partecipanti da remoto possono in questo modo sentirsi come fossero seduti in riunione allo stesso tavolo e non scostati dal contesto, mantenendo quel senso di comunità che oggi si è un po’ perso”.

Logitech è pronta ad aprire queste tecnologie ai nuovi sistemi che crescono nel tempo, per supportare aziende di ogni dimensione. Già oggi il sistema Sight si integra con le principali piattaforme di videoconferenza come Microsoft Teams, Zoom e Google Meet, supportando i team IT nell’evoluzione tecnologica delle smart room. A questo proposito, Logitech si pone in modo neutro rispetto al software, che entra nell’offerta del vendor ma che non rappresenta ad oggi un core business.

Tra le novità, Logitech lancia anche Desk Booking Solution, soluzione in fase di beta testing che offre ai dipendenti che lavorano in modalità ibrida una maggiore capacità di gestire le postazioni di lavoro. La soluzione è disponibile sulla nuova Logi Dock Flex che promuove la collaborazione fra dipendenti; il prodotto “offre infatti al team IT e a chi gestisce gli ambienti di lavoro importanti informazioni e dati su come la tecnologia e gli spazi in azienda vengono utilizzati”, spiega Pierani.

In relazione alla riprogettazione degli spazi di lavoro e alla necessità di creare aree di collaborazione, diventano sempre più comuni all’interno delle aziende le cosiddette “huddle room”, piccoli spazi di collaboration riservati a un numero minimo di partecipanti, che tendono a rimpiazzare le grandi sale riunione (secondo Futuresource, il 68% delle aziende prevede di investire nel prossimo futuro in tecnologia AV-Audiovideo per piccole sale riunioni e salette). Per sfruttare queste nuove tendenze, Logitech ha studiato Rally Bar Huddle, la nuova barra video  all-in-one con intelligenza artificiale integrata basata su un’appliance per le “huddle room” che amplia la gamma di soluzioni per levideoconferenze.

Logitech Sight – Smart Switching Life

Nel mettere in campo la proprio proposition, Logitech guarda con crescente attenzione al tema della sostenibilità e lavora per ridurre l’impatto sul pianeta. “Sappiamo benissimo che attraverso i nostri prodotti introduciamo molto hardware nel mondo e quindi il nostro sforzo è di arrivare il prima possibile ad una produzione verde – dichiara Pacetti –. Il nostro obiettivo è in particolare quello di arrivare ad essere Carbon positive entro il 2030 per creare un mondo più equo e positivo dal punto di vista climatico”. Interviene a questo proposito anche Pierani sottolineando che “Logitech Sight è la prima barra in cui c’è una componente significativa materiali a basso impatto, come plastica riciclata post-consumo e alluminio a basse emissioni di carbonio. Quando possibile, il prodotto viene anche spedito in imballaggi provenienti da fonti responsabili”.  

Strategia di canale

Nello sviluppare il business per le imprese, Logitech adotta un modello 100% canale affidandosi al supporto dei partner e dei 4 distributori: Allnet, Esprinet, Ingram Micro, Tech Data. “Il canale è per noi fondamentale e lo stiamo sviluppando sempre più rafforzando tutte le partnership – spiega Pacetti -. Abbiamo alzato l’attenzione nei confronti del canale e stiamo lavorando per costruire un ecosistema meglio funzionante, meritocratico, per far sì che lo sviluppo sia coerente con le prestazioni dei singoli. I nostri partner sono realtà diverse che vanno dai system integrator ai business developer fino ai piccoli reseller. Noi sentiamo tutti allo stesso modo, indipendentemente dalla loro dimensione, e ci capita a volte di entrare in grandi clienti attraverso piccoli partner”.

Grazie alle competenze acquisite nei prodotti consumer, il comparto business cresce e si sta strutturando anche in termini di organico. Il team si compone oggi di 10 risorse, con sede a Milano, su un organico complessivo di 30 persone.

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