La trasformazione digitale, cambiamento combinato ed organico abilitato dall’evoluzione delle tecnologie digitali, impatta su modelli sociali, culturali, creativi e di organizzazione. Per le aziende significa non solo l’adozione di soluzioni tecnologiche come strumenti di supporto ma ridisegnare in modo creativo interi processi, anche attraverso l’utilizzo degli abilitatori digitali. Solo attraverso un progetto di trasformazione digitale compiuto, infatti, è possibile mettere a valore i dati a supporto delle decisioni. In particolare, per Rekordata, la trasformazione digitale si manifesta coniugando le competenze dell’esperto di processi del cliente con quelle degli architetti Rekordata; è supportata dalla profonda conoscenza delle tecnologie proposte ed è agevolata dallo stretto rapporto con i vendor tecnologici.

Tra i digital enabler al servizio della trasformazione digitale, l’intelligenza artificiale oggi gioca un ruolo chiave. Intesa come l’insieme di sistemi digitali dotati di capacità tipiche dell’essere umano – ovvero l’autonomia nel perseguire una finalità attraverso l’analisi di enormi moli di dati, la capacità di organizzarli e di utilizzarli per prendere decisioni – non solo essa è già pervasiva in molti aspetti della nostra vita (dagli assistenti vocali degli smartphone, agli aspirapolvere robotizzati) ma già sta entrando sempre più nel dominio professionale, in particolare a supporto delle decisioni e della creazione di contenuti. E per Rekordata è una delle tecnologie su cui lavorare per agevolare la trasformazione dei processi dei clienti. Ne parliamo con Andrea Papini, leader della “neo-nata” business unit AI & Digital Transformation di Rekordata pensata per rispondere in modo puntuale alle esigenze ed alle richieste dei clienti in queste prospettive.

“La business unit – esordisce Papininasce proprio in seno alla riorganizzazione dell’azienda in relazione all’evoluzione dei mercati chiamati a raccogliere le sfide importanti i cui driver sono proprio i cambiamenti tecnologici e le soluzioni che l’IT offre”. Rekordata raccoglie queste sfide con un ampio portafoglio di offerta “non solo in termini tecnologici ma anche di servizi, competenze, capacità consulenziali, così da aiutare i clienti ad affrontare progetti di trasformazione digitale, con un pacchetto organizzato, armonizzato, e razionalizzato di proposte che completano l’offerta già riconosciuta dal mercato di Rekordata.

AI & Digital Transformation, 4 linee di business

La business unit guidata da Papini comprende quattro linee di business che per intuizione del management sono state identificate come particolarmente “permeabili” tra loro. “Parliamo della line of business Creative, focalizzata sul mondo della creatività; della linea di business Cloud, il cui driver fondamentale è l’approfondimento e la proposta ai clienti delle tecnologie Google; la linea di business AR/VR ed in ultimo, ma merita una particolare spiegazione, quella denominata Color Engineering. Con una proposta concreta e verticale. Offre asset di soluzioni pensate per la gestione del colore all’interno dei flussi produttivi e comunicativi di un’azienda. “Per gestione del colore in questo caso si intendono tutti i processi che iniziano con la verifica della correttezza della rappresentazione del colore sul monitor (quindi fornitura di monitor professionali, calibrabili con strumentazioni professionali etc.) ma comprendono anche la valorizzazione di tutti i dispositivi al servizio dei processi di digitalizzazione del ‘mondo colore’ in azienda (scanner, fotocamere, spettrofotometri e colorimetri)”.

Andrea Papini, BU leader AI & digital transformation di Rekordata
Andrea Papini, BU leader AI & digital transformation di Rekordata

Si incrocia evidentemente anche la proposta di prodotti che appartengono a business unit Rekordata diverse. Proprio per questo la linea di business Color permea anche i flussi creativi tradizionali, dove Rekordata è già presente con Apple, Wacom e Adobe, “fino alla gestione delle problematiche legate alla continuità ed alla riproducibilità del colore – dalla stampa tradizionale (offset) e digitale, fino alla stampa su materiali specifici”.

L’azienda, per esempio, insiste con questa offerta nell’area della produzione ceramica. Ma tutti i prodotti destinati al “management” del colore, alla sua formulazione e verifica si rivelano utili, come è facile immaginare, a una serie di importanti verticali per il nostro Paese: tessile, moda, fashion, automotive e manifatturiero nel complesso. Prosegue Papini: “Si parla quindi anche di prodotti e servizi che si ‘incastrano’ in modo evidente nel cuore dei processi produttivi dei clienti. La proposta Rekordata facilita quindi l’ottimizzazione dei processi, la loro standardizzazione. E’ possibile persino simulare i risultati di stampa su tessuti e altri materiali fino a generare dei meta-file con le informazioni necessarie pronte da distribuire ai diversi impianti produttivi per standardizzare il dialogo con produttori e filiera”.  In coda, i servizi che aiutano il cliente a definire gli standard interni da adottare per un’effettiva brand coherence. “Si va quindi ben oltre il mero controllo e utilizzo del colore, toccando aspetti che hanno forte impatto su comunicazione, marketing, layout di presentazione dei prodotti nei punti vendita”.

L’approccio al mercato

Si occupano delle diverse linee di business Laura Baratella (LoB Creative), Marcella Forte (LoB Cloud) e Gianni Ferrario (LoB Color Engineering), mentre ad interim è sempre Andrea Papini a seguire quella AR/VR, anche considerate le sue specializzazioni/competenze più verticali.
L’AI è riconosciuta come abilitante all’interno delle quattro line of business, e trasversale. “E’ conosciuto, infatti, come Google abbia già disponibile una serie di soluzioni per rispondere alle esigenze delle aziende che chiedono di beneficiare dell’AI all’interno della propria proposta anche di quotidiano utilizzo (per esempio Google Workspace)”, specifica Papini. L’AI impatta poi trasversalmente anche il mondo della creatività – basta pensare alle novità introdotte all’interno della suite Adobe Creative – ed è una componente chiave nell’ambito dell’offerta AR/VR di Rekordata riguardo, in particolare, la sfera digital twin. “Per l’azienda rappresenta un capitolo su cui puntare per la sua valenza sia in fase di ottimizzazione dei processi aziendali (tempi, risorse, incremento dell’efficienza) sia per il suo impatto nell’ambito della sostenibilità, in quanto sfera abilitatrice di una gestione vantaggiosa delle risorse anche nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi Sdg.

Uno degli aspetti su cui la business unit AI & Digital Transformation lavora in modo particolare è lo studio delle modalità di comunicazione per i prodotti e i servizi più complessi e articolati da presentare, così come la formazione della rete vendita e l’evoluzione dell’approccio commerciale, per valorizzare le potenzialità della proposizione. Che sono notevoli. Rekordata, nel solco comunque della continuità, sottolinea al riguardo “un cambio di passo necessario nell’incontrare il mercato, con la BU che propone soluzioni particolarmente innovative e di impatto che mettono in discussione processi consolidati, per aiutare i clienti ad acquisire un vantaggio competitivo in termini di riduzione dei costi e dei tempi nell’execution dei task tradizionali, ma anche di standardizzazione e ripetibilità dei processi e dell’output di prodotto”. Rekordata permette alle aziende inoltre di introdurre processi di twin digitale che hanno un impatto decisamente importante per quanto riguarda gli obiettivi di sostenibilità delle aziende. 
Papini: “Solo per fare un esempio specifico – in particolare per quanto riguarda la line of business Color (Ndr.) – è possibile ottimizzare l’utilizzo dei colori nei processi di stampa, per esempio dell’industria tessile e delle ceramiche, fino a ridurre anche del 30-40% il consumo di inchiostri ottimizzando costi e riducendo l’impatto della stampa (tra i più elevati nei processi di produzione)”.

I progetti

L’ambizione di tutta la BU è proprio aiutare il cliente a trasformare i processi e acquisire competitività qualitativa, evidenti ritorni economici, riducendo l’impronta ecologica. Rekordata sta già portando avanti su tutte e quattro le linee di business della BU una serie di progetti di trasformazione digitale presso un buon numero di clienti: dalla trasformazione delle modalità di collaborazione e comunicazione tra il personale e con i clienti (nell’ambito Cloud), alla sollecitazione per un’adozione “funzionale” dell’intelligenza artificiale volta a soddisfare specifiche esigenze. Vi sono clienti più prudenti (anche in relazione a temi riconosciuti come quello della tutela legale, del copyright, etc.) ed altri invece più entusiasti. In entrambi i casi l’approccio di Rekordata vuole essere del tutto razionale e “offrire spunti di utilizzo, esempi, formazione – anche nel post-vendita – in un continuo dialogo per aiutare i clienti a comprendere le diverse possibilità di utilizzo dell’AI. Si pensi anche a task di processo semplici come la generazione di email e la creazione di sfondi per le presentazioni, attività che comunque impattano nei flussi in termini di tempo e quindi di costi e consentono ad una base più ampia di persone di fare meglio con le risorse disponibili”.
Non mancano gli early adopter delle diverse tecnologie, anche in settori particolarmente verticali come il tessile e il manifatturiero per la lavorazione delle ceramiche, e sono in corso progetti di formazione aziendale sforzando il concetto di digital twin che vedranno interessanti realizzazioni sul campo entro il prossimo semestre.

Per saperne di più scarica il whitepaper: A.I. & Digital Transformation: Una breve guida
Leggi tutti gli approfondimenti della Room Your Tech Partner by Rekordata

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