La guida autonoma è una tra le più grandi scommesse dei nostri tempi, sulla quale in molti stanno puntando. 

Una rivoluzione in realtà per ora solo annunciata: se si parla infatti di sistemi di assistenza a chi sta al volante, la guida autonoma è già collaudata e la sua tecnologia ormai disponibile su molti modelli di automobili in commercio. Per le vetture che viaggiano senza conducente, invece, i passi da fare sono ancora molti. Gli analisti prevedono che queste diventeranno realtà solo tra il 2030 e il 2050, un periodo molto ampio che per qualcuno è indice di poca fattibilità, anche a fronte dei costi proibitivi e dei problemi normativi ancora da risolvere.

C’è poi chi pensa che siamo solo all’inizio di una rinascita per l’industria automobilistica e, bypassate le perplessità, sta già guardando oltre, all’interazione tra i passeggeri e a come questi trascorreranno il tempo a bordo dei veicoli senza conducente.

Man mano che gli utenti passanerano sempre più dall’essere guidatori a passeggeri, il tempo che spenderanno con i loro dispositivi connessi, incluso il tempo di visione di video, è infatti destinato ad aumentare, come dimostrano i sondaggi.

Nasce con l’obiettivo di sfruttare tutte queste potenzialità la partnership tra Intel e Warner Bros, che stanno studiando proprio lo sviluppo di esperienze immersive per i passeggeri delle macchine autonome del futuro.

AV Entertainment Experience
AV Entertainment Experience

Annunciata al Los Angeles Auto Show, la collaborazione punta a sviluppare esperienze di bordo immersive nei veicoli autonomi, ovvero la AV Entertainment Experience, che prevede la realizzazione di un prototipo unico nel suo genere, per dimostrare come potrebbe essere l’intrattenimento neil’auto del futuro. Il veicolo, che fa parte della flotta di 100 automobili di test di Intel, mostrerà le potenzialità di intrattenimento per il mondo della guida autonoma.

Con questa espansione del tempo disponibile, Warner Bros e Intel immaginano notevoli possibilità all’interno dell’abitacolo dei veicoli autonomi. Non solo si vedono i passeggeri fruire di contenuti che spaziano da film a programmi tv, ma si immagina anche che i passeggeri possano vivere esperienze immersive nuove, grazie alle innovazioni della realtà virtuale e della realtà aumentata di bordo.

La tecnologia Intel non riguarda solo l’intrattenimento, ma investe anche la sicurezza, con sistemi autonomi che sono in realtà l’estensione logica delle cinture di sicurezza, degli airbag e dei sistemi di frenata antiblocco. La tecnologia ADAS (Advanced Driver Assistance System – Sistemi avanzati di assistenza alla guida) di Mobileye attualmente su strada sta già salvando delle vite. Tuttavia, per il lungo periodo in cui i veicoli autonomi condivideranno la strada con conducenti umani, il settore avrà bisogno di standard che assegnino la colpa in modo inequivocabile quando si verificano incidenti.

I sistemi di sicurezza del futuro si affideranno inoltre a tecnologie dotate della massima efficienza per gestire l’enorme quantità di elaborazione dei dati richiesta per l’intelligenza artificiale.

“All’inizio di quest’anno abbiamo finalizzato il nostro accordo con Mobileye, attiva a livello mondiale nei sistemi ADAS e lo sviluppatore di algoritmi in grado di ottenere una percezione migliore dell’occhio umano attraverso una videocamera” – dichiara Brian Krzanich, Amministratore Delegato di Intel, che prosegue: “Oggi, con la combinazione degli “occhi” di Mobileye e del “cervello” dei microprocessori Intel, siamo in grado di offrire più del doppio dell’efficienza prestazionale del deep learning rispetto alla concorrenza. Si tratta di una differenza enorme e importante”.
 Brian Krzanich, Amministratore Delegato di Intel
Brian Krzanich Amministratore delegato di Intel

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