Tra i cerchi olimpici e la neve, i XXIII Giochi Olimpici Invernali sono stati caratterizzati dal Guinness World Record di Intel: la società, infatti, con i suoi droni “Shooting Star” ha stabilito il record mondiale per il maggior numero di droni in volo simultaneamente.
Il volo degli oltre 1200 droni, realizzato prima della cerimonia di apertura dei Giochi, ha animato il cielo di PyeongChang con luminose coreografie; chi ha assistito alla performance ha potuto anche ammirare i cerchi olimpici prendere forma grazie ai veicoli aerei senza pilota (UAV).
In qualità di Partner TOP globale, Intel, tra il 10 e il 24 febbraio riproporrà i propri spettacoli luminosi con i suoi “Shooting Star” durante tutte le cerimonie di consegna delle Medaglie che si terranno in notturna.
Natalie Cheung, general manager del team “Drone Light Show” di Intel, ha espresso tutta la propria soddisfazione nel descrivere l’iniziativa.
Il connubio tra la multinazionale statunitense e il CIO (Comitato Olimpico Internazionale), che durerà almeno fino al 2024, vedrà la società californiana impegnata nel reinventare l’esperienza degli utenti consentendogli di vivere l’esperienza olimpica a 360 gradi.
Per farlo, Intel punterà essenzialmente sulle sue piattaforme 5G e di intelligenza artificiale; avranno, inoltre, un ruolo di rilievo, oltre ai droni, anche la realtà aumentata e le tecnologie 3D.
Così il CEO di Intel, Brian Krzanich: “Grazie a questa stretta collaborazione con i Giochi olimpici, accelereremo l’adozione della tecnologia per il futuro degli sport nel più grande palco sportivo del mondo.”
Se grazie alla tecnologia, come auspicava Pierre de Coubertin, lo sport diverrà sempre più patrimonio di tutti gli uomini e di tutte le classi sociali, Intel, con il suo record, smentisce lo stesso il fondatore dei moderni Giochi Olimpici: questa volta non era importante solo partecipare ma anche stupire.
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