Cinque società hanno presentato le offerte economiche iniziali entro il termine per l’assegnazione delle frequenze del 5G: Iliad Italia, Fastweb, Wind 3, Vodafone e Telecom Italia, mentre le società Linkem e Open Fiber, che pure erano state ammesse alla procedura ad agosto, non hanno presentato offerte.
Con l’asta vengono messi a gara 1275 MHz di spettro nelle bande pioniere per il 5G attuando il 5G Action Plan europeo. Più precisamente: 1000 MHz nella banda a 26GHz, 200 MHz nella banda a 3.7 GHz e e 75 MHz in quella a 700 MHz.
L’ammontare totale delle offerte iniziali è stato pari a circa 2,5 miliardi di euro (2.481.002.804 euro, come da tabella) e dall’esame delle offerte iniziali è risultato che la sola società Iliad Italia ha presentato offerta per il lotto riservato in Banda 700 MHz, per un importo pari a 676.472.792 euro, con la conseguente aggiudicazione di tale blocco di frequenze essendo l’unica offerente. Nessuna offerta iniziale alla data odierna risulta invece essere stata presentata per la banda 700 SDL, nonché per il blocco specifico in banda 3600 -3800 Mhz.
“L’Italia, già al centro dell’attenzione internazionale con la sperimentazione di reti e servizi 5G in 5 città, si pone come uno dei paesi più avanzati al mondo nella adozione di tale nuova tecnologia che, per le sue caratteristiche, quali la bassa latenza, la grande capacità di banda, i bassi consumi energetici, l’alta affidabilità, nei prossimi anni consentirà la digitalizzazione di ampi settori economici: dai trasporti all’industria, all’agricoltura, alla cultura, alla scuola, alla sanità, al turismo, all’ambiente, garantendo ampi margini di crescita” riporta una nota del Mise.
L’esito della gara sarà di importanza strategica per capire quali saranno i rapporti di forza nello sfruttamento delle frequenze 5G, la rete del futuro che gestirà non solo tefonia mobile ma traffico dati in crescita a ritmi esponenziali per l’impatto delle applicazione IoT e dei dati.
Giovedì 13 settembre 2018 partirà, sempre in seduta pubblica, la fase dei miglioramenti competitivi delle offerte.
5G in Cabina di regia e prima antenna
La rete del futuro è stata oggi anche al centro del discorso del Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, alla Cabina di Regia per l’internazionalizzazione, che ha ribadito l’importanza del 5G come volano di crescita per l’Italia e ha fissato le linee strategiche per rendere le imprese e le pmi pronte all’internazionalizzazione. “È di vitale importanza per lo sviluppo economico del nostro Paese investire in innovazione e tecnologia – afferma Di Maio tra gli altri punti -. È tempo che l’Italia disponga di un portale di e-commerce multilingua, una sorta di Amazon del Made in Italy, che faciliti la vendita dei prodotti italiani e combatta, allo stesso tempo, la contraffazione. Sempre in tema di lotta alla contraffazione e sviluppo tecnologico, stiamo lavorando all’utilizzo del Blockchain per la certificazione dei prodotti Made in Italy, investimenti importanti che dobbiamo considerare fondamentali per la nostra strategia promozionale. Le infrastrutture del nostro tempo sono la banda ultra larga e il 5G e devono essere il volano di un nuovo miracolo economico”.
Intanto a Bari è stata ufficialmente accesa presso la Fiera del Levante la prima antenna 5G in modalità standard, come voluto dal progetto realizzato da TIM, Fastweb e Huawei, sancendo l’avvio della seconda fase della sperimentazione promossa dal Mise, parte del Progetto Bari Matera 5G, che segna il passaggio dai test su infrastrutture pre-standard a quelli su antenne standard, cioè conformi alle specifiche fissate dall’Ente di Standardizzazione mondiale 3GPP.
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