ServiceNow punta l’attenzione sulle nuove tecnologie e annuncia l’acquisizione di FriendlyData, azienda specializzata sulla tecnologia NLQ, Natural Language Query, uno degli ambiti dell’Intelligenza Artificiale sul quale molte aziende si stanno oggi focalizzando.
Il modello tecnologico di analisi dei dati dell’NLP e i vari livelli delle architetture che lo riguardano ricalcano in gran parte quello più generale di machine learning, essendone una specializzazione. Il processo si dedica all’analisi del linguaggio non formale, maggiormente complesso da rielaborare rispetto ad una traduzione statica.
Dopo l’assimilazione della mobile platform company SkyGiraffe che offre maggiori possibilità di offrie una mobile enterprise cloud platform nativa, la società californiana, recentemente inserita da Forbes tra le prime 5 digital company per il 2018, investe oggi in una soluzioni in grado di faciliatare l’interrogazione di database aziendali.
“ServiceNow sta integrando funzionalità Natual Language Query nella piattaforma Now, consentendo così alle aziende di porre domande tecniche in inglese e di ricevere risposte dirette – commenta Pat Casey, senior VP development and operations di ServiceNow -; con questo miglioramento tecnico, il nostro obiettivo è pertanto quello di consentire a chiunque di prendere facilmente decisioni basate sui dati, aumentare la produttività e aiuatre le aziende a sviluppare il proprio business più rapidamente”.
Riduzione delle complessità dei processi
L’integrazione della tecnologie NQL nell’interfaccia della Now Platform di Service Now permetterà di ricevere rapide risposte alle domande poste e di facilitare la loro comprensione grazie a modalità di visualizzazioni chiare e “semplice”, grafici, tabelle e risposte dirette.
L’applicazione di Natural Language Processing consente l’elaborazione automatica del linguaggio umano, e si applica ad alcune problematiche, come traduzioni, sentiment analysis, generazione automatica di testi e chatbot.
Per ServiceNow, in particolare, l’integrazione potrà ridurre alcune complessità che rallentano il lavoro, tra cui:
• work experience obsolete e di non facile intuizione e utilizzo
• difficoltà nel prendere o nell’intraprendere rapide decisioni e conseguenti azioni a causa di processi manuali time-consuming
• oneri per analisti aziendali e ingegneri informatici che non riescono a tenere il passo con il crescente volume di richieste provenienti da utenti non tecnici all’interno della propria azienda
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