Si sono insediati in settimana i gruppi di esperti sull’Intelligenza Artificiale e su Blockchain voluti dal Ministero dello Sviluppo Economico e istituiti con Decreto del Mise il 21 dicembre 2018, per la definizione delle strategie nazionali da inviare alla Commissione Europea.
Andrea Cioffi (sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all’Industria) e Marco Bellezza (Consigliere Giuridico del Ministro Luigi Di Maio su Telecomunicazioni e Innovazione Digitale) hanno delineato obiettivi, agenda e metodo di lavoro dei rispettivi gruppi che si dovranno confrontare sui diversi temi partendo dall’obiettivo comune a entrambi. “L’Italia – ha dichiarato Cioffi – punta ad avere un ruolo di avanguardia in Europa su settori strategici come Intelligenza Artificiale e tecnologie Blockchain. Il nostro contributo, dal punto di vista culturale e scientifico, può essere davvero determinante. Possiamo rappresentare quel valore aggiunto che deriva dalla nostra storia intellettuale e culturale. Metteremo al servizio di tale obiettivo le nostre risorse, energie, competenze e menti migliori. Questo, d’altronde, è il senso dei gruppi di lavoro”.
Per l’Intelligenza Artificiale, il lavoro degli esperti (ecco l’elenco completo sul sito del Mise) prevede: valorizzare la ricerca per portare l’IA dal laboratorio al mercato; programmi di educazione, skill e apprendimento permanente; strumenti per attrarre e favorire investimenti qualificati nell’IA; raccolta e analisi dei dati come nuovo fattore della produzione; definizione di una cornice normativa e impatti etici; migliori servizi pubblici attraverso l’IA.
Per Blockchain e registri distribuiti (ecco i curricula degli esperti) i dibattiti verteranno sui seguenti punti: perché la Blockchain? Caratteristiche della tecnologia e linee evolutive; il ruolo dell’Italia nello scenario europeo globale; come tracciare le esperienze italiane nel settore privato e pubblico; ricerca e sperimentazione italiana su Blockchain e registri distribuiti; quarta rivoluzione industriale, mondo della produzione e scambio di valore; educazione, skill e apprendimento permanente; verso la costruzione di una cornice normativa di riferimento; settori strategici e use case abilitanti; certificazione e tutela del Made in Italy.
“L’Europa – ha aggiunto Cioffi – deve avere un approccio unitario e compatto, se vuole imporsi in modo efficace e alternativo rispetto ai giganti Usa e Cina. L’Italia siederà al tavolo sullo stesso piano degli altri Paesi dell’Unione e farà sentire la propria voce”.
Il sottesegretario cita come l’Italia sia stata la prima a supportare formalmente il Claire-AI, l’iniziativa che nasce dalla volontà dei ricercatori delle università europee di confederarsi per creare un laboratorio europeo sull’Intelligenza Artificiale sul modello del CERN. che l’Italia si candida ad ospitare ribabendo l’attenzione all’uomo e ai i diritti del cittadino. “La vera sfida è fare in modo che lo sviluppo dell’innovazione tecnologica produca valore economico non a discapito, ma al servizio del lavoratore. Questo è il contributo alternativo che l’Italia, con l’Europa, può dare nella partita globale” conclude.
Il calendario dei lavori, dopo la prima riunione del 21 gennaio, prevede al momento altre quattri incontri: 8 febbraio, 25 febbraio, 11 marzo, 25 marzo.
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