Poste Italiane conta oltre 26 milioni di carte di debito e prepagate, Eni circa 4.300 stazioni di servizio (e 150 punti vendita Energy Store) che servono in media un milione di persone ogni giorno, oltre agli otto milioni di clienti Eni gas e luce per un totale di 41 milioni di bollette annue. Da questi numeri la firma di un memorandum di intesa in nome di una partnership nel campo dei servizi digitali.

Si tratta di un accordo non vincolante per cooperare anche sui servizi finanziari sottoscritto quindi da Poste Italiane e Poste Pay con Eni, Eni refining & marketing, ed Eni gas e luce.

Matteo Del Fante
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane

Le aziende intendono integrare e valorizzare i rispettivi asset in una logica multibusiness che abbraccia da una parte la fornitura di carburanti nelle stazioni di servizio Eni, la fornitura gas ed energia elettrica, dall’altra l’attivazione di servizi finanziari innovativi legati ai sistemi di pagamento in linea con la direttiva europea Psd2.

Obiettivo per entrambe le realtà sarà l’offerta di una gamma estesa di soluzioni di servizio e pagamento alla clientela retail. 

Nel dettaglio, Poste ed Eni partiranno con uno studio volto ad individuare soluzioni sicure e semplici per i clienti che si trovano ad operare transazioni in modalità sia fisica sia digitale.

Si parla quindi di diverse opzioni di servizi finanziari come il pagamento dei bollettini premarcati ma anche della possibilità prelievo di contante in combinazione con l’erogazione del carburante, sempre in coerenza con il quadro normativo di riferimento. Oggi sono già attive nuove funzioni per i rimborsi alla clientela Eni gas e luce tramite l’intera rete di Poste Italiane.  
Oltre a questi servizi però Poste Italiane ed Eni manifestano la possibilità in futuro di sperimentare nuovi sistemi di rendicontazione delle bollette sfruttando le tecnologie blockchain.

Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni
Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni

Eni, infine, ha approvato in questi giorni i risultati del primo semestre 2019, così li commenta Claudio Descalzi, AD dell’azienda: “]…[ L’azienda prosegue nella realizzazione degli obiettivi del proprio piano industriale. La generazione di cassa dell’esercizio, in incremento di oltre il 20% nonostante uno scenario meno favorevole rispetto al semestre precedente, ha coperto ampiamente tanto gli investimenti, a cui continuiamo ad applicare una rigorosa disciplina, quanto la remunerazione degli azionisti che oltre al saldo dividendo include ora anche il buy-back. Di conseguenza il debito è sceso rispetto a quello di bilancio di un ulteriore 5% a 7,87 miliardi di euro prima della passività per leasing. ]…[ Si tratta di risultati ottenuti grazie alla performance industriale. ]…[Ottimi anche i risultati del Retail gas & power che amplia la propria base clienti di circa 130 mila utenze”. Maturato un utile netto di 0,42 miliardi di euro e 1,52 miliardi rispettivamente nel secondo trimestre 2019 e nel semestre 2019.

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