In un periodo in cui la flessibilità è un requisito irrinunciabile, per adattarsi al cambiamento, le organizzazioni chiedono di personalizzare infrastrutture e applicazioni, su misura, a seconda degli effettivi bisogni.
Si trovano però di fronte anche ad una serie di difficoltà: unificare risorse infrastrutturali diverse – per esempio a seguito di operazioni di merging o alle acquisizioni -, come anche spostare parte delle applicazioni in cloud. Per farlo il personale deve saper gestire workload in ambienti eterogenei, e non sempre si dispone di competenze specifiche.
Se nella prima parte del viaggio compiuto con VMware si è posto l’accento sulla tecnologia per creare un digital workspace moderno, che abbia l’utente al centro, in questo secondo webinar si mettono a fuoco infrastruttura e applicazioni e si indirizzano i temi sfidanti di cui abbiamo appena parlato.
In particolare si analizza perché l’adozione dei servizi cloud rappresenta un elemento fondamentale per una maggiore efficacia nella gestione degli ambienti IT, composti da risorse on-premise e on-demand. Si individua come la scelta di una strategia di hybrid cloud, attraverso l’adozione e l’utilizzo di tecnologie iperconvergenti, consenta di superare i tradizionali problemi di scalabilità, latenza e sicurezza.
A partire dalla fotografia del mercato (sulla base dei dati di diverse società di analisi) e attraverso esempi concreti di trasformazione digitale in alcune tipologie di industry, si dettagliano i benefici offerti dagli scenari di cloud ibrido. Non manca il racconto di un caso reale, pratico, che riguarda un’azienda italiana che ha messo mano alla propria infrastruttura per indirizzare nuovi business.
Guida per questa seconda tappa del viaggio è Rodolfo Rotondo, Senior Business Solution Strategist di VMware, che nel suo percorso risponde alle domande più frequenti tra chi intraprende il “viaggio”: quali i problemi, quali i vantaggi reali e i risultati raggiungibili, come fare in modo che i progetti in cloud siano correttamente indirizzati.
Grazie alle sollecitazioni del pubblico durante il webinar viene spiegato quale sia la tipologia di approccio migliore da adottare per esempio proprio nel caso di un’acquisizione di una startup che si è avviata sfruttando il public cloud ma le cui risorse ora devono essere integrate con quelle aziendali, ma anche come unire due cloud privati in poco tempo, ed ancora i punti di attenzione sui possibili problemi di lock-in nel caso si sia scelta una proposta di public cloud, con un singolo provider, con il riferimento costante al problema della sicurezza delle applicazioni.
Rivivi anche la prima tappa del viaggio, il webinar con VMware dedicato al tema del Digital Workspace.
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