Grazie al crescente uso di fonti rinnovabili ed energie decentralizzate, le modalità di gestione delle reti sono oggi profondamente cambiate. L’energia intelligente si adatta alle nuove esigenze di connettività preservando al contempo le risorse, per ridurre gli impatti sull’ambiente e garantire approvvigionamenti di energia sostenibile, affidabile ed efficiente.
Siemens si muove nel settore fornendo un’infrastruttura flessibile che comprende l’automazione e il controllo delle reti per consentire alla società di evolvere e affrontare il cambiamento. Si rafforza anche la necessità di ottimizzare la rete e di interagire con i prosumer – destinatari del servizio che non si limitano al ruolo passivo di consumatori ma partecipano alle diverse fasi del processo produttivo – e con i nuovi attori presenti sul mercato.
Attenzione alle minacce cyber
ln uno scenario sempre più digitalizzato e connesso, trasmissioni e interconnessioni generano però sempre più vettori per potenziali attacchi alle reti elettriche digitali e si generano una serie di minacce cibernetiche che sfruttano le vulnerabilità dei software. La cybersecurity diventa pertanto per gli operatori e gli enti governativi la priorità.
Una tematica particolarmente sentita nel settore della difesa che da sempre attinge alle tecnologie più avanzate per svolgere le molteplici attività militari e necessita di contromisure alle nuove minacce cyber.
Nato CCDCOE, focus sulla formazione
Va in questa direzione l’accordo tra Nato Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence (CCDCOE) e Siemens Smart Infrastructure. Le due aziende siglano un memorandum of understanding per proseguire la cooperazione sulla cybersecurity delle infrastrutture critiche.
L’accordo si gioca sul piano della formazione, sulla protezione delle reti digitali e sull’adozione di insight strategici e soluzioni innovative per gestire le vulnerabilità. Si tratta di un ulteriore tassello nell’ambito dell’esistente cooperazione tra le due realtà, che avviano infatti la collaborazione nel 2017 inserendo nell’esercitazione difensiva scenari relativi alla rete elettrica, attraverso sistemi e prodotti quali il Siemens Spectrum Power e le unità terminali remote Sicam A8000.

Locked Shields, prove di difesa
Il monitoraggio e la ricerca delle minacce, la segnalazione degli attacchi e il recupero del sistema sono alcuni dei compiti che gli esperti di sicurezza informatica svolgono per acquisire nel corso di questa esercitazione la capacità per affrontare le minacce. Locked Shields consente infatti d imparare attraverso l’esercizio, la formazione e la cooperazione nel campo della difesa informatica. Un esempio di test su nuove funzionalità all’interno di questa cooperazione è il protocollo standard aperto di comunicazione OPC UA Pub/Sub, impiegato in molteplici applicazioni IoT.

“Le reti elettriche e tutto ciò che interconnettono danno forma alla spina dorsale delle società moderne e rappresentano quindi obiettivi attrattivi per gli hacker – commenta Robert Klaffus, ceo di Siemens Digital Grid -. L’apprendimento e l’esperienza tramite l’esercitazione Locked Shields sono essenziali per assicurare e proteggere le reti elettriche. Grazie alla cooperazione con Nato CCDCOE, Siemens può acquisire insight strategici su nuove forme di attacco e su come affrontare le nuove e in continua evoluzione sfide di cybersecurity nell’ambito delle reti elettriche digitali; insight utilizzati per sviluppare ulteriormente il nostro portfolio”.
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