Quello della sostenibilità dello sviluppo, tecnologico e aziendale nel complesso, è tema sempre più attuale al centro di diversi dibattiti e vede le organizzazioni evidenziare con crescente frequenza i propri impegni al riguardo, sollecitate anche dagli obiettivi dettati dalle diverse agende “green”.
Da questo punto di vista, è opportuno osservare come stia crescendo l’attenzione al riguardo anche da parte dei consumatori, con un’attenzione crescente alla coerenza delle aziende verso gli impegni nell’ambito della Social Corporate Responsability.
La Commissione Europa la definisce come la responsabilità delle imprese riguardo al loro impatto sulla società e quindi la loro capacità di indirizzare strategia di business e operation verso l’assunzione degli impegni necessari, anche a favore dell’ambiente (oltre che della società e dei diritti umani), non solo in relazione al rispetto di leggi e regolamenti, ma eventualmente anche in senso migliorativo rispetto alle prescrizioni.
Vodafone Italia annuncia a questo proposito di voler anticipare il raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni proprie di gas a effetto serra al 2025 – rispetto alla data del 2030, fissata dalla capogruppo – e comunica che la sua rete è già oggi alimentata al 100% da fonti rinnovabili.
L’azienda in pratica acquista esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili certificate per il fabbisogno elettrico della propria rete e dei propri uffici. Scelte che posizionano Vodafone Italia all’avanguardia, proprio ed anche rispetto ai già ambiziosi obiettivi del Gruppo a livello mondiale.
Per operare in questa direzione, Vodafone Italia vuole continuare il suo percorso di efficientamento energetico e per farlo avvierà la sostituzione del proprio parco auto con auto ibride ed elettriche oltre a provvedere alla sostituzione del gas antincendio sui data center e sulle centrali telefoniche a vantaggio di gas inerti che non producono emissioni in atmosfera.
Per quanto riguarda invece gli obietti del Gruppo, Vodafone si impegna ad azzerare le emissioni di gas a effetto serra (net zero) entro il 2040 e conferma l’approvazione dei propri obiettivi di riduzione di gas a effetto serra al 2030 da parte della Science Based Targets Initiative (Sbti), in linea con le riduzioni necessarie a limitare l’aumento della temperatura sul pianeta.
Il Gruppo Vodafone è una delle oltre 500 aziende a ottenere la certificazione dei propri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra da parte dell’Sbti, si unisce ad aziende leader in questo settore e ha scelto di fissare obiettivi di riduzione ambiziosi che limitano l’aumento del riscaldamento globale a 1.5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali, ed in linea con l’obiettivo più alto stabilito dall’Accordo di Parigi.
Per entrare nei dettagli, la Science Based Targets initiative (Sbti) è frutto della collaborazione fra Carbon Disclosure Project (Cdp), Global Compact delle Nazioni Unite (Ungc), World Resources Institute (Wri) e World Wide Fund for Nature (Wwf). In pratica stabilisce e promuove le pratiche migliori nel definire obiettivi di riduzione su base scientifica e valuta in maniera indipendente i target delle aziende sulla base dei più recenti studi sul cambiamento climatico.
Analizzando nello specifico i diversi obiettivi di impegno, il Gruppo Vodafone si impegna ad azzerare le emissioni proprie di gas a effetto serra (scope 1) e le emissioni di gas a effetto serra da energia elettrica acquistata (scope 2), quindi si impegna a dimezzare le emissioni da fonti terze riconducibili a Vodafone (scope 3), che includono joint venture, supply chain, utilizzo dei device e prodotti venduti. Ed infine entro il 2040 vuole azzerare del tutto le emissioni relative allo scope 3, anticipando di dieci anni l’originario impegno di raggiungere l’obiettivo di emissioni zero (net zero) entro il 2050.
Il percorso definisce, in linea con i più recenti studi sui cambiamenti climatici, traiettorie specifiche di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per le aziende che gestiscono reti mobili, reti fisse e/o data center. Nel fissare i propri obiettivi di riduzione, il Gruppo Vodafone ha rispettato la soglia di azzeramento assoluto definita dalla Science Based Targets Initiative (Sbti) ed il Gruppo Vodafone è tra i primi operatori di telecomunicazioni a sviluppare i propri obiettivi seguendo i principi recentemente stabiliti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) da Itu, Gesi, Gsma e Sbti.
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