Per usufruire di servizi e applicazioni la maggior parte delle persone è disposta a cedere alle aziende la possibilità di sfruttare i propri dati personali. Non sempre lo si fa semplicemente per “non pagare” un servizio, a volte si sceglie questa via anche solo per poter usufruire di un’esperienza migliore nell’utilizzo, considerata la capacità delle aziende di valorizzare le informazioni cedute per la profilazione delle persone e quindi poi restituire un servizio più vicino alle reali esigenze degli utenti.
Per indagare meglio questi aspetti e l’attenzione alla protezione dei dati, Moneytransfers.com ha analizzato gli ultimi dati di YouGov, per stabilire quali sono i Paesi nel mondo in cui è più alta la fiducia nei confronti delle aziende tecnologiche quando si tratta di affidare loro i propri dati personali.
YouGov ha intervistato 2.251 individui (di età superiore ai 18 anni) in ciascuno dei 17 Paesi inclusi nella ricerca: Regno Unito, Stati Uniti, Cina, Germania, Francia, Italia, Danimarca, Svezia, Spagna, Polonia, Messico, Emirati Arabi Uniti, India, Australia, Indonesia, Hong Kong e Singapore. Semplicemente, con una domanda a colpo secco è stato chiesto loro: “Ti fidi delle aziende tecnologiche quando si tratta di affidare loro i tuoi dati personali?”. La tabella che qui sotto includiamo riporta quindi la percentuale di coloro che, intervistati in ogni Paese, nutrono fiducia nell’utilizzo dei propri dati da parte delle aziende.
I risultati
Il Paese in cui la fiducia nei confronti delle tech company è più alta è l’India con il 17% degli intervistati che affida loro i propri dati senza problemi. All’estremo opposto invece c’è la Francia in cui questa percentuale è appena del 4%.
Da notare però che appena sopra, nella classifica, si trovano anche Singapore e il Regno Unito all’ottavo posto: in questi due Paesi solo il 5% dei cittadini è fiducioso su come le aziende tecnologiche controllano e utilizzano i dati personali.
La ricerca Moneytransfers.com indica poi che al secondo posto, dall’alto, e dopo l’India, c’è l’Indonesia, con il 15% degli abitanti di quel Paese fiducioso che le aziende tecnologiche gestiscano diligentemente i dati personali.
Germania, Messico ed Emirati Arabi Uniti (Eau) sono al terzo posto, in questi Paesi solo il 12% dei cittadini ritiene che le aziende tecnologiche siano competenti e seguano comportamenti etici nella gestione dei dati personali. Cina (11%) e Polonia (11%) sono tra i Paesi in cui oltre il 10% dei cittadini ha fiducia nelle aziende tecnologiche (quarto posto).
L’Italia è in quinta posizione con Danimarca, Svezia e Spagna e solo il 9% degli italiani dichiara di fidarsi. Nel complesso è evidente che si tratta di dati indicativi del fatto che, anche nel migliore dei casi, nemmeno un cittadino su cinque comunque si fida di come vengono gestite le informazioni da parte delle tech company e non è certo questo un buon indicatore.
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