Treno Sicuro. E’ questo il nome del progetto presentato a Napoli dal presidente e direttore generale di Eav (Ente Autonomo Volturno), Umberto De Gregorio, con l’assessore alla Ricerca, Innovazione e Start Up della Regione Campania, Valeria Fascione. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza i passeggeri dei treni – grazie al collegamento diretto con la Centrale Operativa di Eav e con le forze dell’ordine – ma anche migliorare il “viaggio” in sé e per sé grazie al collegamento tra treno e stazione per il monitoraggio di dati, immagini, posizionamento preciso dei convogli. Con servizi a bordo resi efficienti dalla disponibilità di schermi nelle carrozze e dalla possibilità di accesso Wifi.
Spiega così l’iniziativa Pasquale Rovito, responsabile ricerca e sviluppo Rtd di Eav: quella approntata è “una infrastruttura di comunicazione realizzata sperimentalmente nella galleria San Giorgio-Volla per una lunghezza di circa 4 Km, e su un treno prototipo”. Sfruttando le nuove tecnologie Wifi “viene garantita una connettività a banda larga affidabile anche quando il treno è in movimento”. Gli elementi per realizzare un cambiamento radicale nei sistemi di informazione e nei servizi al pubblico sembrano esserci tutti ma soprattutto, chiude Rovito, “il principale ingrediente è proprio quello di essere riusciti a fare rete“.
Una rete rappresentata dall’ente promotore (Eav), in partnership con Axians (gruppo Vinci Energies Italia) e Cisco che si sono occupate di fornire ed installare i sistemi digitali. Per Axians. Entra così nei dettagli più tecnici Salvatore Perrot, managing director Nord Ovest, Centro-Sud di Axians Italia: “]…[Axians Italia è diventata esperta nel lavorare anche in siti ostili o di difficile accesso per realizzare ]…[architetture e infrastrutture di rete. Il tipo di applicazione Cisco che abbiamo adottato per questa sperimentazione, consente di avere una comunicazione dati terra-treno con traffico sperimentato senza disservizio e con un basso “handover” quindi con una trascurabile perdita di pacchetti dati, minimizzata grazie all’architettura adottata, nonostante il treno sia in movimento e/o ad alta velocità”.
Gli fa eco Enrico Mercadante, director architectures and innovation per il Sud Europa di Cisco. “Napoli, in particolare, è una fucina di talenti, al centro di un’area ricca di imprese come Eav pronte ad innovare, come ha dimostrato anche l’esperienza di questi anni con il Digital Transformation Lab e la nostra Academy presso l’Università Federico II.
La tecnologia che validiamo oggi in questo progetto consente di portare in mobilità sui treni i servizi che richiedono banda larga e solitamente troviamo nelle stazioni”. In particolare, Cisco per questo utilizzo ha messo in campo le potenzialità delle soluzioni Fluidmesh, azienda nata a Pisa e di recente acquisita proprio dal vendor.
Per Eav il progetto rientra in una serie di attività relative all’accordo sottoscritto con Cisco ed Axians (ma non solo), da cui è nata una proficua collaborazione tra le parti, in una prospettiva di open innovation reale come vuole sottolineare de Gregorio: “In questi anni abbiamo avuto collaborazioni continue con le Academy Cisco e Apple, abbiamo partecipato a diversi hackathon che hanno ispirato soluzioni tecniche importanti, abbiamo dato supporto a numerosi project work dei ragazzi delle academy, e anche oggi vedremo una app sviluppata dagli studenti del Cisco DT Lab, con il supporto del nostro settore ricerca e sviluppo, che sfrutta le tecnologie messe a punto da Cisco e dagli altri partner. Oggi, grazie ai fondi esistenti, siamo fiduciosi di passare dalla sperimentazione alla realizzazione di progetti esecutivi che migliorano la sicurezza e i servizi al pubblico”.
Mentre sui vantaggi della collaborazione tra pubblico e privato, tra realtà formative ed aziende/partner insiste Fascione, per cui Treno Sicuro è il frutto di “un lavoro fatto insieme, in particolare Regione, Eav, università e aziende private“, e la prova di come il partenariato sia la strada corretta per coniugare formazione, lavoro, miglioramento dei servizi. “Quello che presentiamo – chiude Fascione – è un treno che guarda al futuro, smart, con un occhio particolare alla sicurezza sia sanitaria sia personale, con sistemi digitali che rendono il viaggio una vera e propria esperienza grazie alle app collegate ai servizi turistici del nostro territorio. Quello di oggi è un esempio di come vorremmo che siano i mezzi di trasporto pubblici nella nostra regione]…[“.
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