Una connettività efficiente, in ogni luogo, è riconosciuto essere uno dei pilastri chiave per i processi di digitalizzazione, per una migliore esperienza della rete, per lavorare, così come per poter fruire di tutti i servizi necessari nel quotidiano. Ed in Italia è questo un problema sentito in modo particolare, considerate le caratteristiche orografiche ed il digital divide che caratterizza ancora oggi il Paese. L’utilizzo di tecnologie di comunicazione ottica esteso ad una più ampia gamma di settori, rispetto a quanto è stato fatto fino ad oggi, con la creazione di reti di comunicazione ultra-band a basso consumo energetico, è uno degli elementi da considerare anche in relazione alla possibilità di supportare la transizione in modo sostenibile a partire dall’efficienza delle connessioni, ed in relazione alle nuove abitudini innescate dall’emergenza.
Un esempio in questo senso è l’esperienza di Villaggio Orizzonte. Si tratta di un resort turistico, esteso per 18 ettari sul mare, in Toscana, equipaggiato con tutti i comfort necessari ad ospitare turisti e famiglie che decide di migliorare la propria rete anche in relazione ai nuovi bisogni di connettività.
Il contesto e la sfida
Anche in un verticale come quello dell’hospitality è facile comprendere oggi come il bisogno di offrire i migliori servizi Ict, e ad ogni tipologia di visitatore/cliente, possa rappresentare un elemento differenziante di scelta.
E “proprio a partire da queste considerazioni – spiega Giampaolo Pioli, direttore della società Orizzonte – è essenziale poter offrire una connessione ad Internet robusta e sicura a tutti gli ospiti, che in estate sono oltre duemila ogni giorno”. Ed ora anche in un contesto che evidenzia l’effettivo cambiamento in atto. Durante l’emergenza Covid, il villaggio ha infatti rappresentato anche una scelta per i lavoratori in smart working che hanno scelto di operare dagli appartamenti all’interno della struttura, come nelle aree comuni (bar, etc.).
Da qui l’incremento della richiesta di banda per le videochiamate, l’utilizzo intensivo del Wifi, in una modalità ben diversa da quella necessaria solitamente per l’entertainment e la semplice fruizione dei servizi. Villaggio Orizzonte sente quindi l’esigenza di un upgrade e di un update della propria infrastruttura di rete che con la crescita esponenziale di banda e connettività si rivela però sempre più difficile da indirizzare.
La soluzione ed i vantaggi
Dopo la necessaria ricerca sul mercato, Villaggio Orizzonte sceglie la soluzione Huawei Campus Optix, per “ri-generare” la propria rete privata.
In uno scenario in cui sempre più realtà campus scelgono i benefici di una rete “all-optics”, Huawei Campus OptiX sfrutta tecnologie come l’accesso Pon (Passive Optical Network), ovvero un’architettura semplificata che abilita la trasmissione multiservizio, passiva e a lungo raggio (oltre i 20 km), plug and play, e Wifi 6, proprio per indirizzare sfide come quelle cui abbiamo fatto riferimento.
Si tratta in questo caso di una soluzione che offre larghezza di banda e bassa latenza, migliora l’efficienza delle operazioni e della manutenzione e non preclude ulteriori upgrade preservando gli investimenti esistenti. E’ inoltre possibile la gestione unificata degli access point, del firewall, per beneficiare di una rete multiuso con piena visibilità sull’effettiva qualità dell’esperienza utente e sistemi di previsione proattiva di eventuali guasti del modulo ottico.
Nel caso di Villaggio Orizzonte è il partner Huawei Alascom ad occuparsi della realizzazione del progetto. Spiega Luca Brunacci, account manager Alascom: “Il progetto concretamente consiste nella realizzazione di una rete privata G-Pon (Gigabit Passive Optical Network) e di una rete Wifi 6 per la connettività senza fili. A livello multiservizio i clienti possono sfruttare più tecnologie: Voip, digital signage, Iptv, Tvcc, domotica, per beneficiare di una vera e propria rete privata multiaccesso e multidevice”.
Nel caso particolare vengono quindi installati all’interno del villaggio oltre 300 access point per l’efficienza di una rete che si contraddistingue anche per la sua sostenibilità resa possibile dal miglioramento dell’efficienza energetica del 60%, dall’eliminazione di attrezzature e cavi del 90% e dalla riduzione dello spazio necessario per ospitare i locali tecnici dell’80%.
La nuova rete, dati alla mano, contribuisce alla riduzione di circa 6,5 tonnellate di emissioni di diossido di carbonio all’interno del villaggio ogni anno, un valore che equivale alla piantumazione di più di 300 alberi nel resort. Inoltre il villaggio ne beneficia anche in termini di reliability e, come si è visto, per quanto riguarda la semplicità di gestione. Alla base della sua “sostenibilità” di sicuro la richiesta di minori risorse per quanto riguarda l’alimentazione, con i singoli appartamenti, collegati alla rete attraverso la fibra e un piccolo box, che hanno a disposizione tutta la banda necessaria per i diversi utilizzi. Oltre a questo, per tutte le operation relative a maintenance e gestione, facilmente, anche da remoto è sufficiente una sola persona. Facile immaginare una serie di vantaggi.
La roadmap
Con l’upgrade della rete il villaggio registra il miglioramento delle performance e della qualità delle connessioni, e nella roadmap ora c’è l’idea di sfruttare la nuova infrastruttura di rete per migliorare la sicurezza all’interno della struttura. A partire dall’implementazione di un sistema di videosorveglianza connesso, videocamere in tutti i punti sensibili ed un sistema avanzato per il controllo degli accessi, per i flussi dei veicoli, come delle persone.
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