Accelerare il time-to-value e crescere grazie agli investimenti digitali. Questi, secondo gli analisti, i mantra per i Cio che devono valutare il passaggio dalle soluzioni legacy alle moderne piattaforme cloud e puntano su automazione e agilità ma chiedono anche di semplificare l’ecosistema IT. I numeri dicono che la spesa in tecnologie digitali crescerà otto volte più velocemente dell’economia già nel corso di quest’anno, ed entro il 2026 il 40% delle entrate totali delle organizzazioni sarà generato da prodotti, servizi ed esperienze digitali (fonte: Idc). Si tratta di ridefinire gli investimenti tecnologici in base alle necessità di avere un impatto organizzativo a breve termine. Ed il 46% delle organizzazioni prevede quindi di aumentare la spesa per la modernizzazione delle applicazioni con il 50% che incrementerà quella relativa alle piattaforme cloud (fonte: Gartner). 
Segue lo sviluppo di questi trend anche l’attività di sviluppo di ServiceNow con la sua Now Platform che in questi giorni vede il rilascio della release, Utah. 

Chirantan CJ Desai ServiceNow
Chirantan CJ Desai, president e Coo di ServiceNow

L’ultima versione della piattaforma end-to-end intelligente per la trasformazione digitale include funzionalità di process mining basato sull’AI con capacità di robotic process automation (Rpa), migliori possibilità di ricerca, di gestione della forza lavoro in ambito HR, oltre alle funzionalità di gestione degli incidenti per far fronte ai rischi operativi; quindi passi in avanti sulle componenti di workforce optimization e health and safety incident management. E così ne sintetizza le potenzialità CJ Desai, president and chief operating officer di ServiceNow: “La piattaforma intelligente ServiceNow offre un rapido time-to-value, una continua innovazione e aggiornamenti semplificati e apparentemente invisibili, in modo che le aziende possano fare di più con meno e trasformare i propri modelli di business. L’ultima versione della Now Platform è appositamente progettata per il momento in cui ci troviamo e consente alle organizzazioni di massimizzare l’efficienza, accelerare il Roi sulla spesa digitale e creare esperienze semplificate e connesse lungo l’intera value chain“.

L’analisi in dettaglio dei miglioramenti puntuali richiede di evidenziare in particolare i passi in avanti nell’utilizzo dell’AI per la ricerca. Ci muoviamo quindi nell’ambito di ServiceNow Next Experience dove AI e l’elaborazione del linguaggio naturale aiutano chi fornisce servizi a trovare le informazioni necessarie. AI Search include funzionalità di completamento automatico, ricerche per corrispondenza esatta e gestione degli errori di battitura, così da raggiungere un record specifico in modo più veloce. Inoltre Document Intelligence permette di accelerare e automatizzare l’estrazione di testo abilitato dall’AI nei documenti. Utah porta la possibilità di personalizzare e monitorare facilmente l’elaborazione dei documenti, per un’esperienza più agile; ed è possibile estrarre in modo automatico enormi quantità di dati da lunghe tabelle in documenti come fatture e ordini di acquisto, per accelerare le attività amministrative come l’elaborazione delle buste paga, e i processi di procurement.

L’intelligenza artificiale integrata interviene anche nel supporto dei workflow e nell’ottimizzazione dei processi oltre che per l’IT service management (Itsm), anche nel field service management (Fsm). Lo fa portando migliore visibilità e disvelamento delle inefficienze nascoste con i team che, attraverso ServiceNow Rpa Solution, riescono a massimizzare l’efficienza dei processi e delle prestazioni. In Workforce Optimization migliorate e ampliate le funzionalità a supporto dei workflow oltre l’Itsm e il Csm, in aree come la fornitura di servizi HR, per esempio attraverso una piattaforma centralizzata per comprendere le dinamiche della forza lavoro, massimizzare la qualità del lavoro svolto da dipendenti, team e reparti. Ultimo punto riguarda la soluzione progettata per aiutare i clienti ad accelerare il ritorno dei propri investimenti nella trasformazione digitale. Nella release Utah sono disponibili miglioramenti per ServiceNow Impact, con tool per aiutare a gestire meglio i sistemi e ridurre il tempo necessario a mantenere in funzione le dashboard critiche, garantendo una migliore visibilità nei programmi di trasformazione digitale.

Workplace Space Management una vista
Workplace Space Management una vista

Entriamo allora nei dettagli innovativi riguardo l’esperienza per lavorare in modo più intelligente. Utah abilità esperienze di amministratore e agent semplificate e integrate in Next Experience,  e porta la creazione di workspace connessi, con insight che permettono di pianificare gli spazi. Per esempio diventa facile creare e gestire contenuti branded visualizzando in anteprima look and feel personalizzati e brandizzati con Theme Builder. Mentre gli architetti dei workspace aziendali guadagnano il controllo sulla ridondanza delle app e possono prendere decisioni più intelligenti attraverso i loro portafogli di app, riducendo al contempo rischi e costi e Workplace Lease Administration fornisce ai facility manager dati e insight per monitorare i contratti e prendere decisioni informate mentre con Workplace Space Management si possono riprogettare gli spazi di lavoro in base alle esigenze dei dipendenti.

Now Platform Utah per sicurezza e rischi operativi 

Si gioca su quattro aree lo sviluppo di Utah con i miglioramenti per gestire i rischi operativi ed informatici. Per i primi la release favorisce benessere e produttività con strumenti che semplificano la segnalazione e la risoluzione degli incidenti di sicurezza e assegnano azioni correttive e preventive, collegando i silos e riducendo i costi, con Health and Safety Incident Management, ma è anche possibile analizzare gli incidenti all’interno di un’area di lavoro critica, in modo da guadagnare efficienza nei momenti delicati e riuscire ad analizzare il crescente volume di dati associati agli incidenti.

ServiceNow Vault
ServiceNow Vault

Per esempio, con Security Incident Response Workspace è possibile fare valutazioni e analizzare report all’interno di un unico workspace e sfruttare Process Automation Designer per gestire workflow multipli, attraverso playbook no-code. E, sempre nell’ambito di Next Experience, Operational Resilience Workspace evidenzia problemi, vulnerabilità, interruzioni e controlli non riusciti, abilitando una maggiore capacità di prendere decisioni rapide e una visione completa su dipendenze e metriche di resilienza per la comprensione contestuale degli impatti in tutta l’organizzazione. Ultima novità, in questo ambito riservato alla sicurezza, basato su ServiceNow VaultLog Export Service semplifica il monitoraggio della sicurezza e delle prestazioni nelle implementazioni della Now Platform e protegge le applicazioni business-critical con integrati i log di sistema e delle applicazioni ServiceNow negli strumenti di analisi della sicurezza aziendale.

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