La servitization è sempre più di interesse a livello globale per le aziende, perché il cliente non cerca più solo prodotti affidabili e di elevata qualità, ma soluzioni complete che soddisfino le proprie esigenze, possibilmente in maniera efficace ed economica. Sebbene vi sia un’oggettiva complessità nella formulazione di offerte appropriate e siano indispensabili tecnologie abilitanti oggetto di rapide evoluzioni, gli studi disponibili evidenziano già la rilevanza dei processi di servitization nelle aziende manifatturiere, nonostante le ampie differenze tra i Paesi dovute a molteplici fattori, fra i quali l’avversione al rischio, la disponibilità di skill tecniche e di tecnologie abilitanti.

Il contesto ed il bisogno

In Italia, dati recenti evidenziano come, nonostante risultino ancora predominanti i modelli di business tradizionali legati alla vendita di prodotti, più della metà dei produttori di macchinari (il 57%) abbia implementato una strategia mirata allo sviluppo di offerte basate su servizi.
Socaf, azienda italiana specializzata in soluzioni per il cleaning professionale e per la qualità degli ambienti di lavoro, ha iniziato un percorso di servitization a partire dalla progettazione di nuovi prodotti per arrivare a offrire nuovi servizi ai propri clienti. In particolare, Socaf si è posta come obiettivo il raffrescamento evaporativo o adiabatico di ambienti industriali attraverso l’installazione in impianto di dispositivi dedicati, detti raffrescatori.

Il metodo e la soluzione

Avvalendosi di un bando di finanziamento Pnrr, l’azienda ha effettuato una riprogettazione della propria soluzione con il supporto di Made Competence Center e Cefriel, prevedendo l’integrazione di sensoristica e dispositivi IoT in grado di rilevare situazioni di pericolo per il cliente e informazioni a livello diagnostico per Socaf.

Contestualmente, sta predisponendo dei servizi di manutenzione predittiva per abilitare la vendita di parti di ricambio e proporre interventi di manutenzione sui macchinari che ha in manutenzione in maniera propositiva, anche al fine di allungare la vita utile dei macchinari stessi. Un’opportunità per le aziende clienti che possono sostenere costi di manutenzione inferiori, come ampiamente confermato dai dati storici della stessa Socaf,.

Diego Lussana, presidente Socaf_DEF
Diego Lussana, VP Socaf

“Con l’arrivo della stagione estiva – commenta Diego Lussana, vice president di Socaf è necessario che i raffrescatori funzionino in perfette condizioni. Per farlo, negli ultimi anni, i nostri clienti ci hanno richiesto soluzioni intelligenti che fossero in grado di diagnosticare i problemi e potenzialmente di anticiparli per ridurre al minimo i fermi. La risoluzione di questa problematica ha dato il là al progetto che stiamo sviluppando con Cefriel e che porterà Socaf ad aggiungere servizi innovativi alla propria gamma di prodotti venduti”.

Obiettivi e vantaggi

Socaf si è quindi proposta di effettuare un restyle estetico-funzionale sia delle parti meccaniche che visive, oltre a un restyle di tipo elettronico, della propria soluzione, per offrire un prodotto made in Italy ancora più avanzato e distintivo sul mercato. Obiettivo di Socaf, sin da inizio progetto, infatti, era quello di individuare una soluzione in grado di raccogliere i dati sul campo, memorizzarli in un sistema cloud, analizzarli e identificare le anomalie in ottica di manutenzione predittiva. La soluzione, secondo Socaf, avrebbe inoltre dovuto consentire di intercettare gli effettivi utilizzi del sistema per raffinare, ottimizzare o creare nuovi prodotti per target ben specifici, possibilmente riducendone i costi.

È stato realizzato un upgrade degli elementi principali della soluzione, sia per il modello stand-alone installato negli scenari con singolo raffrescatore e programmato tramite wall controller, che per il modello più esteso installato negli scenari con molteplici raffrescatori ed estrattori e comandati centralmente da un quadro concentratore. Entrambe le modalità operative sono in grado di comunicare con la piattaforma cloud implementata per inviare e ricevere informazioni utili al corretto funzionamento delle soluzioni di raffrescamento in campo.

“Il progetto che stiamo sviluppando per Socaf, con Cefriel, è un progetto complesso che affrontiamo con entusiasmo” –  commenta Filippo Boschi responsabile dei progetti di trasferimento tecnologico in Made 4.0. “Sviluppare un progetto di servitizzazione significa entrare in forte sinergie con il cliente perché si va ad agire su processi strategici e competitivi fondamentali per l’azienda stessa e il suo futuro. Questo progetto chiarisce esaustivamente il ruolo strategico di Made Competence Center nel supportare le aziende nella delicata fase della transizione digitale”.

*Stefano Iaconelli, senior software architect e project manager di Cefriel

Per saperne di più scarica il whitepaper: Servitization, come arricchire l’offerta di prodotti con servizi digitali

Leggi tutti gli approfondimenti della Rubrica Never stop innovating by Cefriel e Inno3

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