Affacciatasi sul mercato la scorsa estate, Babel si rivolge alle imprese con una visione innovativa di gestione delle gare e del ciclo di vita dei contratti in ambito Ict, relativi in particolare ai carrier telefonici. Una startup che nasce dall’esperienza congiunta in dodici anni di collaborazione in HiSolution di Riccardo Rossi, Ceo, e Niccolò Lentini, direttore commerciale di Babel che insieme raccontano le strategie in atto e le prospettive di sviluppo del nuovo player di mercato.

“Tra le sfide che le aziende devono affrontate oggi, una delle principali criticità è rappresentata dalla complessità della gestione corretta di tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti, che richiede tempo nella definizione delle strategie, un elevato impegno nella gestione delle attività e risultati spesso non in linea con la migliore soluzione tecnico-economica disponibile sul mercato”, esordisce Rossi. Babel risponde a queste esigenze con una metodologia standardizzata, consolidando in un unico repository, la piattaforma Babel Suite, tutte le informazioni a supporto delle aziende nella gestione del contratto. Tra i servizi, il design tecnologico, la creazione dei bandi di gara per la selezione di fornitori e servizi da acquistare, il project management e la messa in produzione di quanto contrattualizzato dall’azienda, il controllo di costi e consumi relativi ai servizi implementati.

Riccardo Rossi, Ceo di Babel
Riccardo Rossi, Ceo di Babel

“Facciamo dell’indipendenza un cavallo di battaglia, una leva per essere efficaci sul mercato ma anche dinamici, e affianchiamo la componente umana all’automazione attraverso una piattaforma proprietaria, per garantire scalabilità e ottimizzazione dei processi aziendali”, spiega Rossi sottolineando come il fulcro della strategia di Babel sia un approccio data driven e di certezza del dato; “facciamo leva su machine learning e artificial intelligence per fornire input sempre più affidabili che forniscano valore aggiunto ai clienti”. La piattaforma utilizza infatti l’AI per valutare le offerte, fornire benchmark di mercato, supportare la sicurezza delle decisioni e selezionare i fornitori più adatti, al fine di garantire una gestione della spesa sostenibile e mirata.

“La scelta del nome, Babel vuole rappresentare la complessità riscontrata nelle aziende, per le quali una delle maggiori criticità è non avere una visione di cosa c’è al di fuori in termini di tecnologie, servizi,  fornitori, modalità di gestione dei contratti e costi”, interviene Lentini ribadendo il focus dell’azienda, “affiancare le aziende nell’individuare aree di cost saving per ottimizzare e massimizzare gli investimenti”. Il vantaggio, spiegano, è anche quello di non dover gestire un tool in azienda, a garanzia della sicurezza del dato, con vantaggi misurabili in termini di riduzione di costi e sprechi di tempo, regalando ciò che i manager definiscono “la venticinquesima ora”.

In questa ottica, la suite propone alcuni moduli specifici. Babel data è una dashboard per il monitoraggio degli asset Telco e IT, contratti, costi e provisioning in tempo reale; Babel negotiation, un benchmark tecnologico che aiuta la creazione di capitolati tecnici e la gestione delle gare con algoritmi avanzati per la valutazione delle offerte; Babel provisioning, un project management per l’attivazione e il collaudo dei servizi, per assicurare conformità e performance; e Babel governance per la reportistica automatizzata e il controllo di costi e consumi, con supporto nella gestione dei rimborsi e note di credito.

Babel, obiettivi di business

L’azienda di Lucca da startup vuole crescere sia a livello nazionale che internazionale, ampliando progressivamente il target delle imprese a cui si rivolge. 

“Siamo nati nelle telco ma vogliamo aprirci a tutto il mondo Ict – afferma Lentini -. Oggi siamo pronti a proporre la nostra suite di servizi a qualunque tipo di negoziazione in ambito tecnologico, dalle Telco alla UC, dai servizi Noc, Soc, cybersecurity, fino al networking e al cloud”.

Con un modello B2B, oggi Babel si rivolge al mondo delle medie e grandi aziende, strutture complesse che richiedono tool di consulenza per gestire i contratti e le scadenze e ottimizzare così gli investimenti Ict. Per il momento, la PA non è nel target, spiegano i manager, in quanto “è sottoposta a logiche completamente diverse e presenta diversi paletti”. Gli interlocutori dell’azienda sono tipicamente gli IT manager, i procurement manager e i responsabili del controllo di gestione, che richiedono soluzioni per semplificare processi complessi e ottenere risultati tangibili.

Niccolò Lentini, direttore commerciale di Babel
Niccolò Lentini, direttore commerciale di Babel

Il modello commerciale si sviluppa sia in modo diretto che attraverso i partner. I partner possono essere di due tipologie, spiega Lentini: aziende di consulenza non appartenenti al settore Ict con cui Babel può siglare partnership per aprire i propri servizi a nuove fette di mercato; o anche consulenti del mondo Ict che possono avere un plus dall’uso della piattaforma per erogare i propri servizi.  “Partner che devono avere come prerequisito chiave la stessa vision e metodologia di Babel, ovvero la capacità di lavorare in fase di analisi”, sottolinea Lentini.

Insieme ai partner, Babel sta implementando sia attività di evangelizzazione per fare conoscere i benefici della soluzione sia attività per rendere più capillare la rete commerciale e coinvolgere nuovi partner esterni per lo sviluppo congiunto del business. Dal 28 giugno, già qualche partner è stato ingaggiato; si tratta ad oggi di grandi gruppi, aziende strutturate ad esempio nel mondo industrial ma non solo, in un contesto in cui le trattative di approccio al cliente richiedono comunque molto tempo.

I piani futuri dell’azienda sono ambiziosi. Nel medio termine, oltre a consolidare la propria posizione nel mondo Ict, l’azienda punta ad espandere il proprio modello di business ad altri settori come energy, utility, fleet management e applicativi SaaS. Per il 2025, l’obiettivo è quello di raggiungere 1 milione di euro di fatturato, oltre ad incrementare progressivamente il numero di partner e a rafforzare il team, che oggi conta oltre 30 ingegneri specializzati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: