Trasformare le informazioni in conoscenza è l’imperativo che accomuna oggi le imprese di ogni dimensione e settore. Dalle Pmi alle grandi aziende, il denominatore comune è la necessità di migliorare l’efficienza dei processi, ridurre i costi operativi e aumentare la sostenibilità, in un mondo in cui la dematerializzazione – la progressiva eliminazione dei documenti cartacei – non è più un’opzione, ma un’inevitabile evoluzione. A indicare la direzione sono anche le piattaforme cloud, l’intelligenza artificiale (AI) e la blockchain, tecnologie strategiche in grado di ottimizzare la gestione dei dati, garantendo protezione e immutabilità delle informazioni nel tempo.
Se adottate in modo corretto, consentono infatti alle aziende di costruire un vero “cervello digitale” che integra la totalità dei documenti, gestisce in modo intelligente i processi e riduce l’impatto ambientale.
Ma a che punto sono oggi le aziende? E qual è la sensibilità dei Cio, in particolare verso AI e blockchain? Ne parla Emanuela Teruzzi, direttore responsabile di Inno3 con Mirko Marotta, solution specialist MDS business development di Kyocera Document Solutions Italia, per capire se, grazie a queste tecnologie, sia già arrivato il momento di ripensare piattaforme e servizi di gestione documentale, includendo soluzioni di business process management innovative.
A partire quindi dall‘analisi del mercato italiano, il webinar consente di comprendere il contributo concreto di queste due tecnologie chiave.
Quanto l’intelligenza artificiale sia diventata, o stia diventando, una risorsa imprescindibile in ottica business – in Italia si stima che il valore dell’AI in Italia supererà la soglia del miliardo già nel corso dell’anno, per raggiungere 1,474 miliardi di euro nel 2026 e 1,802 miliardi nel 2027 -. Come e se le aziende la implementano correttamente, e se esiste già la consapevolezza che l’adozione dell’AI rappresenti un percorso senza ritorno.
E riguardo l’impatto della blockchain – giro d’affari di 55 milioni di euro, in aumento del +29,4% su base annua, ma ancora piuttosto limitato – come, grazie alla natura decentralizzata e all’immutabilità dei registri distribuiti, l’adozione di questa tecnologia possa garantire sicurezza, ridondanza e integrità del dato.
Nel contesto specifico in cui opera Kyocera, la gestione documentale è sempre più strategica. Non si parla semplicemente di software per l’archiviazione, ma di piattaforme integrate in grado di connettere uffici, reparti e processi. E la vera rivoluzione oggi è la possibilità di creare processi documentali intelligenti nei diversi verticali, in cui l’AI facilita la classificazione dei dati, suggerisce informazioni utili e automatizza le attività ripetitive, mentre blockchain garantisce l’immutabilità del record e la trasparenza dei passaggi, rendendo le filiere più sicure e i dati sempre disponibili. Non ultimo si può pensare ancora ai vantaggi ottenibili nella gestione dei contratti digitali con validità legale o alle procedure di compliance: con blockchain e AI che possono intervenire nei processi di verifica e sfruttare i vantaggi dell’automatizzazione dei processi in ogni passaggio, senza margine di manomissione.
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