La fase di grande trasformazione di Hewlett Packard Enterprise, che si è concentrata via via negli anni sulla parte core di tecnologia infrastrutturale, non si è ancora conclusa, in attesa del passaggio di scettro tra Meg Whitman, ceo uscente, e Antonio Neri, Ceo entrante dal 1° febbraio 2018.
Whitman lascia. Donna forte, arrivata in HP nel 2011, ha pesantemente ristrutturato l’azienda in questi sei anni, avviando diversi processi tra cui la separation nel 2015 della parte di HP Inc (dedicata al mondo stampa e pc) dalla parte Enterprise, le acquisizioni di Nimble Software e Simplivity, la vendita nell’ultimo anno della divisione Software a MicroFocus, oltre che della parte Servizi, confluita insieme a CSC nella nuova società battezzata DXC Technology.
Anni tumultuosi e faticosi anche per i dividenti degli azionisti, che hanno visto Hewlett Packard Enterprise rifocalizzarsi sulla tecnologia infrastrutturale, dei data center – come spesso ribadisce Stefano Venturi, VP corporate e amministratore delegato di HPE Italia, incaricato dalla stessa Whitman nel 2011, appena arrivata al comando, di guidare la filiale italiana. Una Whitman che ha dimostrato in questi anni di avere a cuore il nostro mercato, non ultimo con la sua presenza all’HPE Italian Summit di Bologna a inizio giugno, dove nel suo keynote ha ribadito il ruolo strategico del canale italiano, per portare nelle aziende il nuovo mantra della trasformazione digitale, dal data center all’edge.
Arriverà dal 1 febbraio 2018 Antonio Neri, oggi presidente e responsabile dello sviluppo e del go-to-market delle soluzioni di infrastruttura IT, che includono IT ibrido, Intelligent Edge e servizi. Un uomo di pura tecnologia, in HP da sempre: arriva dall’Enterprise Group nel quale ha ricoperto la carica di Executive VP e General Manager e, ancor prima, dalle business unit HP Servers e HP Networking dove era Senior VP e General Manager, dopo essere stato alla guida della business unit HP Technology Services, dedicata a servizi di supporto e consulenza per i prodotti e le soluzioni HP di livello Enterprise. Un uomo, insomma, nato e cresciuto in HP, dal 1995, dove era entrato come Customer Service Engineer nel call center dell’area Emea.
Un profilo totalmente diverso da quello di Meg (donna da 3,2 miliardi dollari), che era stata per dieci anni Ceo di eBay e che rimarrà nel Cda di HPE, anche se chissà per quanto: la scorsa estate, indiscrezioni la davano nella rosa dei papabili al comando di Uber, notizia poi smentita dalla sessa Whitman.
Non ultimo: entro la fine del 2018 il quartier generale di Palo Alto, costruito più di 75 anni fa attorno al garage di Hewlett e Packard, si sposterà in piena Silicon Valley a Santa Clara, nella sede di Aruba, acquisita da HP Enterprise nel 2015 per 2,7 miliardi di dollari. Altro cambiamento che lascia il segno nell’immaginario collettivo di HP, anche se il quartier generale conferma che il garage verrà mantenuto come logo storico. A febbraio rifaremo il punto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA