La strategia di Microsoft per la competitività del mondo retail è stata al centro di “Digital difference in retail”, un appuntamento internazionale andato in scena il 5 dicembre scorso a Milano e teso ad analizzare i trend del settore ed esplorare le nuove prospettive della shopping experience.
Durante l’evento è stata presentata una ricerca di Retail Institute da cui emerge che il settore è già pronto per cavalcare le opportunità dei nuovi trend tecnologici e le aziende retail italiane mostrano un atteggiamento positivo verso la trasformazione digitale. L’82% di queste ha, infatti, già in corso progetti di digital transformation e il 9% sta pianificando di iniziare un processo di innovazione nel prossimo futuro.
A guidare la trasformazione sono l’evoluzione della domanda di mercato (63%) e la consapevolezza dell’insufficiente connessione di team e processi (50%).
I retailer italiani ritengono che i principali vantaggi derivanti dalla trasformazione digitale siano la produttività (67%), la migliore esperienza dei clienti (58%), il maggior coinvolgimento dei clienti (57%), la maggiore comprensione e previsione del mercato (48%) e l’innovazione di prodotto e servizio (47%).
Sul fronte degli investimenti, risulta che il prossimo anno questi si concentreranno principalmente su strumenti di business intelligence (55%) e cloud computing (41%). L’IoT entra nell’ordine di idee di un’azienda su cinque (21%); interesse anche per machine learning ed artificial intelligence (14%). Di fatto, solo il 5% delle aziende intervistate non prevedere alcun tipo di investimento IT nel prossimo anno.
“Il Retail rappresenta un settore strategico per la competitività del Paese, in quanto ha il ruolo di cerniera tra aziende e consumatori, e l’innovazione tecnologica può fare la differenza sostenendone la crescita e l’internazionalizzazione” ha dichiarato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “Per competere in un mercato sempre più dinamico e conquistare un consumatore esigente è infatti fondamentale creare esperienze differenziate e personalizzate. Grazie al cloud computing e alle tecnologie intelligenti ciò è possibile, rendendo più produttive le persone lungo la filiera e nei negozi e offrendo nuovi strumenti per anticipare i bisogni e rivoluzionare l’interazione con i clienti”.
Nel corso dell’evento è stata anche annunciata una collaborazione stretta tra Microsoft e Eataly, con la presentazione di un nuovo progetto di trasformazione digitale che vede il brand dell’enogastronomia italiana far leva sul cloud di Microsoft e sulle competenze di Capgemini Italia, partner qualificato di Microsoft che, grazie alla sua expertise nel mercato retail, sta accompagnando Eataly nel suo processo di trasformazione digitale. La rapida trasformazione da realtà locale a gruppo internazionale – Eataly conta oggi 39 punti vendita in tutto il mondo con 5.000 addetti e circa 470 milioni di euro di fatturato atteso per il 2017 – ha reso prioritario ottimizzare i processi a 360° adottando Microsoft Dynamics 365, la piattaforma gestionale di Microsoft in cloud che integra applicazioni per rispondere in modo personalizzato alle esigenze di business.
“Nei primi 10 anni del suo sviluppo, Eataly ha rivoluzionato l’esperienza di acquisto dei clienti nei suoi negozi, creando un vissuto senza soluzione di continuità tra mangiare, imparare e comprare. Il negozio è stato ed è lo scenario di questa rivoluzione. Oggi, attraverso l’accordo strategico con Microsoft, Eataly si pone un ulteriore obiettivo: riuscire a creare un’esperienza immersiva per i propri clienti ovunque essi siano”, ha dichiarato Andrea Guerra, Executive Chairman di Eataly.
Prossimamente Eataly, all’interno dell’innovativo servizio di spesa online Eataly Today, punterà ad abilitare un nuovo modello di interazione con il cliente che da remoto, grazie anche all’utilizzo di chat bot, potrà interagire online con il personale del negozio e dei banchi. Si testeranno software di intelligenza artificiale di Microsoft per creare un’esperienza “liquida” tra chi compra nello shop virtuale e chi lo fa in quello fisico.
Inoltre, attraverso lo sviluppo di strumenti di mixed reality, si potranno integrare all’esperienza d’acquisto luoghi diversi dal negozio e attivare modalità di veloce riconoscimento dei prodotti per fornire all’acquirente un bagaglio completo di informazioni multimediali che possano completare le esigenze di conoscenza di storia, tradizioni, consigli d’uso e proprietà nutrizionali.
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