Dell Technologies sembra interessata ad un ritorno in Borsa. I rumors arrivano da oltreoceano (in Italia l’azienda non commenta) ma l’operazione potrebbe cambiare in profondità la struttura finanziaria e organizzativa del gruppo.

Nel 2013, la scelta di Michael Dell di togliere la società dai listini americani, ritornando privata, aveva permesso al gruppo di muoversi con più flessibilità e maggiori margini di manovra sul mercato IT. E di valutare diverse acquisizioni tra cui quelle di Emc che ha impattato notevolmente sui conti di Dell, costretta a dover affrontare un debito di 50 miliardi di dollari.

Nonostante l’aspetto patrimoniale della società sia stato definito solido da Michael Dell in persona, probabilmente la situazione impone la necessità di cercare nuovi finanziatori.

Michael Dell, Fondatore e CEO di Dell
Michael Dell, Fondatore e CEO di Dell

Questa sembra essere la causa che ha fatto nascere l’idea del gruppo di tornare in Borsa e, secondo alcuni rumors, per evitare le complicazioni di una quotazione formale, il board starebbe pensando a un reverse merger. Il controllo finanziario di Dell potrebbe essere acquisito da VMware, una delle punte di diamante del gruppo, già quotata in Borsa ma decisamente più piccola della casa madre per dimensioni e valore.

Intanto, a Wall Street e dintorni il titolo di VMware ha perso parecchio terreno, dimostrando che le voci che girano non siano state accolte nel migliore dei modi, nonostante in Texas non siano ancora state prese decisioni definitive e sul campo rimangano altre opzioni finanziarie.

Una possibile alternativa, ad esempio, consisterebbe nell’acquisizione da parte di Dell della quota restante di VMware (attualmente posseduta all’80%), che automaticamente consentirebbe a una nuova entità combinata di diventare pubblica. Anche in quest’ultimo caso non mancherebbe, però, l’altra faccia della medaglia. Un’operazione di questo tipo potrebbe costare 12 miliardi di dollari, imbattendosi di fronte al problema delle risorse.

Per il momento, l’unico dato certo è che, in un modo o nell’altro, nelle prossime settimane Dell sarà interessata da alcune importanti novità. Anche perché la recente riforma fiscale voluta da Donald Trump, che senza dubbio non favorirà l’attuale assetto organizzativo del gruppo, e la sempre più serrata competizione sul mercato IT richiedono decisioni rapide e tempestive.

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