Tra i più antichi e prestigiosi atenei italiani, l’Università di Pisa ha una lunga tradizione di eccellenza nel settore Ict avendo contributo allo sviluppo del Paese con tecnologie all’avanguardia. Dalla prima stazione radiotelegrafica europea ideata da Marconi allo sviluppo della prima calcolatrice (Cep) fino al primo collegamento Internet, il percorso di Unipisa è costellato di pietre miliari che ne segnano la storia. Una propensione pioneristica che caratterizza l’ateneo ancora ai giorni nostri, come dimostra la realizzazione dell’ambizioso piano di sviluppo dell’infrastruttura di rete. Un ecosistema composto da tre data center distribuiti sul territorio cittadino, a cui si aggiunge “The green data center”, costruito all’interno dell’Università di Pisa all’insegna della sostenibilità. Un progetto che grazie al supporto di Vertiv, aggiunge oggi un ulteriore importante tassello, con l’ampliamento e l’inaugurazione di una nuova struttura che accoglie nuove apparecchiature di alimentazione e di raffreddamento. Come raccontano i protagonisti dello sviluppo del progetto, incontrati al taglio del nastro.

“Dello sviluppo dei data center nel nostro ateneo si cominciò a parlare all’inizio degli anni ’90 quando in pochi capivano ancora l’importanza del progetto, dimostratosi nel tempo visionario – esordisce Giuseppe Anastasi, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa . Oggi la nostra rete di data center rappresenta un modello unico a livello accademico, certificato in classe A da Agid, e la nostra esperienza è considerata da diversi atenei italiani – da Padova a Bologna e Torino -, un punto di riferimento da cui partire per costruire nuovi progetti. Spesso – sottolinea il professore -, a livello di ricerca arriviamo prima degli altri, ma poi è il sistema che non ci supporta”. Non è questo il caso dei data center dell’ateneo, dove le soluzioni di alimentazione e di liquid cooling implementate da Vertiv migliorano l’efficienza energetica, riducono i costi operativi e ottimizzano gli spazi. Tecnologie che si aggiungono ad una rete estesa per 30.000 km di fibra ottica, molto ridondata che collega tutti e quattro i data center facendo da volano allo sviluppo di tutta l’area.

Giuseppe Anastasi, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa
Da sinistra, Giuseppe Anastasi, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Università di Pisa

Storia della partnership con Vertiv

Ripercorriamo la storia della partnership. Nel 2016 l’Università di Pisa intraprende un progetto per lo sviluppo del data center denominato “The Green Data Center”. Una struttura localizzata alle porte di Pisa – a San Piero a Grado, già sede di alcuni laboratori di ricerca di fisica dell’ateneo – che, insieme ai tre data center già presenti all’interno della città, deve servire una comunità di 50.000 persone tra studenti, docenti, tecnici amministrativi e dottorandi, organizzati in 20 dipartimenti che comprendono facoltà umanistiche, scientifiche e informatiche. Nel 2019, Vertiv viene selezionata per fornire l’infrastruttura critica di alimentazione e raffreddamento; l’efficacia del progetto porta a rafforzare la relazione tecnica e strategica con Unipisa che si rivolge a Vertiv per ampliare il data center e supportare le esigenze richieste dai sistemi di HPC e a mantenere elevata la flessibilità operativa.

“L’obiettivo principale del progetto di espansione del data center era di utilizzare l’ala disponibile dell’edificio, mantenendo intatto il design e l’interfaccia utente originali – spiega Maurizio Davini, Cto dell’Università di Pisa -. Dovevamo anche integrare nuovi elementi tecnologici in grado di soddisfare le crescenti esigenze del calcolo ad alte prestazioni, garantendo al contempo un’ottima flessibilità operativa. Requisiti che sono stati perfettamente rispettati da Vertiv”.

Nell’ambito della collaborazione con Unipisa, Vertiv ha fornito un insieme di soluzioni per l’alimentazione, il raffreddamento, i rack, la rete e i servizi. Un modulo di alimentazione esterno Vertiv ha permesso di espandere il data center superando i vincoli di spazio all’interno dell’edificio. La soluzione chiavi in mano di Vertiv ha incluso anche l’erogazione di servizi di consulenza, progettazione, installazione e messa in funzione, compresa l’integrazione del software Vertiv Environet Alert, che consente oggi all’Università di Pisa di monitorare da remoto l’intera infrastruttura.

"The Green Data Center" - Modulo esterno
“The Green Data Center” – Modulo di alimentazione esterno Vertiv

Come spiega Andrea Faeti, sales enterprise accounts director per l’Italia di Vertiv: “Abbiamo suggerito all’Università di Pisa di adottare i sistemi di raffreddamento a liquido Liebert Xdu e quindi abbiamo creato corridoi ibridi su misura, che integrano sia apparecchiature con raffreddamento ad aria che nuove soluzioni per il raffreddamento a liquido. L’infrastruttura idraulica è stata potenziata, consentendo alle unità di raffreddamento precedentemente installate di fornire acqua refrigerata alle nuove apparecchiature del data center. Inoltre, i vincoli di spazio ci hanno spinto a progettare un modulo di alimentazione esterno Vertiv personalizzato in base ai requisiti specifici dell’edificio. La soluzione è stata completata con il nostro servizio di monitoraggio che fornisce visibilità e controllo in tempo reale all’intera infrastruttura del data center”.

Vertiv
“The Green Data Center” – Università di Pisa – Vertiv  

Oggi, il Green Data Center dell’Università di Pisa è utilizzato per circa il 70% a supporto delle attività di ricerca e per il 30% a supporto di tutti i servizi di didattica e amministrazione. L’ateneo beneficia delle nuove soluzioni Vertiv che combinano il raffreddamento ad aria e a liquido, una delle ultime tendenze nella gestione termica, che consente di ridurre l’utilizzo di energia per capacità di raffreddamento più elevate. La nuova infrastruttura può così contare su una elevata resilienza, un raffreddamento efficiente per le apparecchiature ad alta densità e un monitoraggio e una gestione migliorati per mantenere la disponibilità del sistema.

“Le soluzioni di Vertiv forniscono all’Università di Pisa le capacità necessarie per supportare da subito le applicazioni informatiche di ultima generazione e per soddisfare le future generazioni di ricercatori”; interviene così Giordano Albertazzi, Ceo di Vertiv, sottolineando come “la crescente adozione di applicazioni ad alta densità e di intelligenza artificiale richiede oggi strategie innovative per le infrastrutture”. Un settore effervescente e in forte accelerazione, sul quale l’azienda si sta concentrando ponendo grande attenzione anche alle realtà locali e centri di eccellenza come Unipisa che seppure distanti dal mondo dei grandi hyperscaler, mettono in campo esperienze comparabili in termini di risultati. 

In questo contesto, Vertiv si focalizza sull’infrastruttura critica con una presenza importante nel mondo dei data center, mercato da cui si genera il 75% delle proprie vendite, e dove l’Italia rappresenta un mercato chiave nell’ambito del business globale.

Università di Pisa - Vertiv - Inaugurazione "The Green Data Center"
Università di Pisa – Vertiv – Inaugurazione “The Green Data Center”

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