L’Internet delle Cose, con il moltiplicarsi dei dispositivi connessi alla rete per la raccolta e la condivisione di dati, cresce in modo esponenziale e trasversale a tutti i settori.
La spesa per l’IoT, secondo alcune previsioni di IDC, raggiungerà 1,3 trilioni di dollari e 30 miliardi di oggetti connessi entro il 2020, che arriveranno a 80 miliardi nei successivi 25 anni.
L’archiviazione sul cloud per gestire questa mole gigantesca di dati evidenzia però già oggi dei limiti, come i tempi, la larghezza di banda e la sicurezza. Se i dati devono viaggiare centinaia o migliaia di miglia fino a un cloud centralizzato, la latenza che si verifica può influire sulla rapidità di esecuzione dell’azione richiesta. Si rende pertanto necessario disporre di un’infrastruttura distribuita o on premise e di adeguate piattaforme di gestione del sistema.
Ecco perché l’edge computing e le infrastrutture interne diventano requisiti critici. Entro il 2020 – sempre secondo IDC – il 43% dei dati dell’Internet of Things sarà processato a livello di edge, alla periferia della rete.
Il mondo dell’IoT e dell’edge computing porterà un mix di cloud, on-premise ed edge computing che viaggieranno insieme per favorire efficienze operative e migliori risultati di business, e dove l’edge computing non sostituirà il cloud. Le infrastrutture cloud continueranno a gestire enormi quantità di dati che, per la maggior parte, non richiedono risposte in tempo reale, a differenza dell’IoT. Man mano che le aziende si attiveranno nell’implementazione dell’IoT, molte si renderanno conto di aver bisogno di un approccio decentralizzato e di supporti esperti per migliorare le operazioni aziendali e garantire la funzionalità.
Su queste premesse, l’edge computing e l’IoT rappresentano e rappresenteranno sempre più un’opportunità di crescita per il canale. A segnalarlo, individuando i vantaggi a lungo termine per i partner è Schneider Electric, il gruppo che guida la trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione nelle infrastrutture e nelle industrie. La società nel suo ecosistema globale collabora con la più grande comunità di partner, integratori e sviluppatori, che operano sulla piattaforma aperta dell’azienda per fornire ai clienti capacità di controllo in tempo reale ed efficienza operativa.
Tra i Channel Partner che possono sfruttare al meglio le potenzialità di queste dinamiche, in particolare gli integratori di rete, i Managed Service Provider (MSP) e i provider con esperienza in SaaS e servizi hosted. Queste realtà hanno infatti l’opportunità di mettere a frutto la loro esperienza nel settore attraverso servizi di supporto, mantenzione, monitoraggio remoto, implementazione standardizzata e sicurezza fisica delle infrastrutture IT a livello di edge a supporto al servizio dei clienti, che possono così mantenere i sistemi funzionanti in modo ottimale per gestire i processi decisionali in tempo reale come l’IoT e l’edge computing richiedono. Molte possibilità si aprono per i partner anche successivamente all’implementazione, grazie all’opportunità di gestire il supporto al cliente nella gestione dell’infrastruttura, mantenendo i sistemi in funzione, gestendo il cablaggio e la tecnologia di alimentazione e raffreddamento.
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