E’ attorno all’ Augmented Intelligence che ruotano gli annunci di Lenovo al Mobile World Congress 2018 in questi giorni a Barcellona.
Annunci che pur partendo dall’anima storica legata al mondo dei pc e dei device, oggi vedono la divisione Data Center crescere con una proposizione più forte in ambito gestione dati, potenza di calcolo, nuovi algoritmi (come avevano dimostrato anche gli ultimi dati di fatturato).
Senza dimenticare nessuna delle tre divisioni di Lenovo, le tecnologie di Virtuale Reality e di Augmented Reality trovano spazio sia nelle novità presentate nel mondo dei laptop (convertibili 2-in-1 Yoga con attivazione vocale), dei nuovi smartphone (Moto z) fino ai Data Center.
Perché la strategia del vendor cinese è quella di mostrare con l’AI possa plasmare ogni componente, dal device al datacenter, come racconta Wilfredo Sotolongo, Vice President Enterprise Systems Sales di Lenovo, che già lo scorso Mobile Word Congress aveva sottolineato come la realizzazione di una piattaforma integrata rappresentasse “una ossatura fondamentale di un’offerta unificata e coerente” rivolta in ambito data center al mondo software defined.
Oggi, a distanza di un anno, si continua lungo la stessa direzione, a spingere le tecnologie per un Data Center software-defined, per il quale Lenovo lancia un’offerta ottimizzata basata su server e switch Lenovo ThinkSystem SR650/SR630, su Red Hat OpenStack Platform e su Mellanox ConnectX-4 NICs.
NFV e 5G sono due ambiti di dimostrazioni di tecnologie, che Lenovo creerà in autonomia e in partnership, basate su The Open Compute Project e altri standard. Nel caso NFV, entrando a far parte del programma “Intel Select Solution for NFV”, Lenovo presentata una soluzione ottimizzata per i carichi di lavoro NFV basati su cifratura e compressione. Nel secondo caso, il mondo 5G, Lenovo presenta insieme al partner China Mobile la prima base station pronta per il 5G con implementazione software e virtualizzata, dall’unità centralizzata fino alle unità distribuite (CU/DU), e mostra una rete 5G auto-ottimizzante basata su server Lenovo ThinkSystem SR650.
La fase successiva, oltre al focus sulle infrastrutture di telecomunicazioni, guarderà all’IoT e vedrà una nuova divisione dedicata nella quale Wilfredo Sotolongo ricoprirà dal 1 primo marzo il ruolo di Vicepresidente del settore IoT di Lenovo Data Center Group.
“Lenovo sta accelerando i propri piani per quanto riguarda le telecomunicazioni e l’IoT, in modo da rispondere alla sempre più forte domanda di questo tipo di soluzioni da parte dei clienti – dichiara Kirk Skaugen, Executive Vicepresident e Presidente di Lenovo Data Center Group -. Il nostro obiettivo è di ottenere la fiducia dei clienti come fornitore di riferimento per le infrastrutture Data Center e di comunicazione, non vincolati dal tipo di protezionismo che altri fornitori applicano con costose soluzioni legacy proprietarie”.
Uno sguardo fino a device
In tutto risponde alla logica di migliorare la vita personale e non “distorcerla”, un approccio che scende fino allo smartphone come un recente studio sviluppato in collaborazione con la Dr.ssa Nancy Etcoff (esperta nella comportamentistica “mente e cervello” presso l’Università di Harvard) mostra: analizzando i comportamenti e le abitudini di utilizzo dello smartphone si evidenzia come uno scorretto uso della tecnologia distorca le priorità e i dati più allarmanti riguardano le generazioni più giovani, cresciute in un mondo già digitale. Da qui la necessità di mettere l’Intelligenza Artificiale anche nei device comuni per aumentare la consapevolezza dell’utilizzo del device e supportare interazioni mobile più intuitive.
La business unit PC & Smart Device impiega l’Intelligenza Aumentata nei nuovi convertibili basati su Windows 10 (lo Yoga 730 (nei modelli 13 e 15 pollici e lo Yoga 530 da 15 pollici), con l’assistenza intelligente in viva voce e nei nuovi Chromebook consumer per uso didattico, alcuni dotati di una penna EMR con gli algoritmi di Google per scrivere e disegnare senza latenza. Sempre con attenzione particolare alla salute, il nuovo smartphone Moto z, con. Motorola Health Mod, consente di valutare i cinque segni vitali tra cui la corretta pressione sanguigna sistolica e diastolica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA