Ruotano attorno a servizi NFV e IoT i nuovi annunci di Vmware oggi a Mobile World Congress, con l’intento di aiutare le telco, o meglio i CSPs (communications service providers), a massimizzare le opportunità legate al nuovo corso della rete, al prossimo 5G, alle possibilità offerte dal mondo IoT, offrendo soluzioni per ottimizzare il modo in cui i clienti implementano, gestiscono, monitorano e proteggono la propria infrastruttura, fino all’edge.
“Che tipo di cloud verrà utilizzato per le applicazioni del futuro?” ci si chiede. Le connected car sono un esempio molto efficace, che combina AI e Machine Learning con l’IoT, in un mondo in cui le risorse sono condivide da cloud multipli e non sono più legate a un solo cloud. Serve la rete, soprattutto se si pensa che i progetti di business digitali entro il 2022 avranno il 75% dei dati generati fuori dal tradizionale perimetro del datacenter, in periferia.
Ci sono tre grosse famiglie di cloud sulle quali si interroga Vmware: IT cloud da sempre ambito privilegiato di Vmware che presidia il data center, il Public cloud dove agiscono Microsoft, Google e Amazon Web Services da protagoniste, e il Telco Cloud legato alle telecom oggi tassello cruciale del percorso che porta il cloud alla periferia. “L’evoluzione del cloud nell’edge segna la prossima evoluzione delle telco company, che devono gestire cloud condivisi e diffusi” precisa Gabriele Di Piazza, vice president of Solutions, Telco NFV Group di VMware, in apertura della sessione di annunci Vmware al MWC 2018. E segna anche il cambiamento che Vmware ha messo in atto in questi anni.
“Vmware è sempre stata focalizzata sulla virtualizzazione del mondo IT – commenta a latere degli annunci Di Piazza – perché ha iniziato ad approcciare il mondo delle telco solo 3-4 anni fa, per capire come trasformare la rete. In quest’ottica ha fatto acquisizioni importanti (come VeloCloud nel dicembre 2017, ndr) per portarsi a bordo tecnologie nell’ambito dei servizi e della sicurezza di rete. Ci stiamo spostando verso il mondo telco per aiutare gli operatori a espandere la rete rispondendo alle richieste dei loro clienti. Per Vmware è una evoluzione molto forte. Da un passato in cui il nostro focus principale era virtualizzare il data center, ci spostiamo ora alla virtualizzazione della rete, attraverso le telco avvicinandoci ai clienti. Ma ci sono due problemi a cui rispondere: le telco hanno bisogno di ridurre i costi affidandosi a una rete che non sia statica ma dinamica, le telco hanno la necessità di trovare nuove industrie, abilitate dal mondo IoT, che richiede nuovi servizi, per allargare il loro business. L’IoT è un’opportunità per il mondo 5G e le telco devono cambiare già da oggi per poter cogliere questa opportunità appieno fra 2-3 anni”.
Le telco cruciali nel passaggio
Gli annunci di oggi si sostanziano in tre aree: servizi per i Global CSPs per creare e monetizzare un portfolio esteso di software nell’era del 5G; migliorie nelle funzionalità della piattaforma di virtualizzazione e dei servizi cloud per aumentare il throughput, le prestazioni e l’utilizzo della rete stessa; estensione della strategia IoT con nuove soluzioni di edge computing. E che si vanno a collocare nel filone della strategia “Any cloud, any application, any device” che oggi conta relazioni forti con 4.000 provider cloud in più di 120 paesi che utilizzano la tecnologia Vmware, un centinaio di communications service providers (CSPs) e una cinquantina di provider dedicati ai processo di network transformation.
“Il mercato in evoluzione continua ha la necessità di collegare tutti i dispositivi, fino all’edge. I CSPs hanno la necessità di avere servizi basati sulla rete – spiega Di Piazza – e la concreta applicazione della virtualizzazione serve loro per capire come con i servizi sempre più efficienti le telco possono monetizzare meglio rispetto al passato”.
Gli annunci ruotano attorno a una piattaforma che monetizza i servizi e consente ai CSPs di fornire tali applicazioni in modo sicuro a qualsiasi endpoint. “VMware consente ai CSPs di creare cloud distribuiti per le Telco ad alte prestazioni, agili e aperti sfruttando le tecnologie NFV e SDN con un’infrastruttura coerente” precisa Di Piazza, sottolineando come l’infrastruttura proposta sia ottimale per qualunque tipo di servizi di telecomunicazione, siano essi personalizzati, pacchettizzati, virtualizzati, cloud-native e SaaS.
“Le soluzioni VMware sono per i CSPs la base per la modernizzazione della rete, per l’abilitazione del 5G e per la trasformazione che il cloud impone – precisa -. Serve loro una transizione verso un’infrastruttura virtualizzata basata sul cloud e un modello di delivery del servizio agile, aperto e sicuro: un passaggio a quello che definiamo Telco Distributed Cloud”.
In collaborazione con Vodafone, VMware mostra qui al MWC come i CSPs possono estendere i servizi e le applicazioni di rete core a un ambiente di cloud telco ibrido, mentre in collaborazione con Globetouch, Affirmed Networks e Nightingale Security sperimenta dal vivo come servizi per droni intelligenti possono gestire applicazioni di videosorveglianza e di emergenza in tempo reale. Inoltre, VMware sta collaborando con la comunità open source e con Intel per abilitare reti ottimizzate per il cloud e compatibili con il 5G, per soddisfare le esigenze delle telco.
E’ l’IoT Momentum
Anche in ambito IoT la logica è quella di abilitare una nuova infrastruttura semplice da gestire, economicamente efficace che consente alle installazioni edge di crescere nel tempo, grazie a una larghezza di banda ottimizzata e a una risposta rapida dei sistemi. “E’ questo un IoT Momentum molto strategico – spiega Mimi Spier, VP IoT Business di Vmware -. Se si guarda al MWC dello scorso anno passi avanti ne abbiamo fatti, molto significativi: la creazione della nuova divisione IoT in Dell Technologies, il lancio di IoT Pulse Center, le nuove partnership. Abbiamo 50 partner ora con i quali lavorare sul fronte delle applicazioni. Tra questi AD Link, Fujitsu, SAP, Samsung, Harman, molti focalizzati sugli analytics, per creare la migliore piattaforma IoT. Abbiamo la strategia (la divisione IoT), i prodotti (IoT Pulse Center) e i partner. Il prossimo passo è estende le competenze dal data center fino a tutti gli end point, è nell’edge che i nostri clienti chiedono partner affidabili”.
La nuova strategia IoT si concentrerà su nuove soluzioni di edge computing per casi d’uso specifici tra cui Asset Management e Smart Surveillance (legata a VMware vSAN per hyper-converged infrastructure, VMware vSphere e VMware Pulse IoT Center), sviluppate in collaborazione con partner tra cui Axis Communications e Wipro Limited.
Gli ambiti di impiego spaziano da applicazioni di industrial remote come l’ottimizzazione di pozzi petroliferi, le reti di utility, i casi di utilizzo di smart cities, l’ottimizzazione di stabilimenti e impianti o in ambito retail degli e-store. “Le nuove soluzioni includono VMware Pulse IoT Center per la gestione, il monitoraggio e la sicurezza di tutti i sistemi e dispositivi connessi, con soluzioni di gestione e sicurezza integrata” precisa Spier.
La collaborazione con Axis Communications è per una soluzione IoT di Smart Surveillance che includerà funzionalità di sorveglianza tra cui telecamere IP e router 4G / LTE per proteggere aziende e persone. La partnership con Wipro Limited è per una soluzione IoT per il settore manifatturiero con i relativi servizi di Asset Management. “Il settore manifatturiero può utilizzare la piattaforma IoT di Wipro e le funzionalità di analisi per l’elaborazione dei dati in tempo reale e per l’analisi di guasti predittivi per dispositivi e apparecchiature sul pavimento di produzione” dichiara la manager e aggiunge Ray O’Farrell, Executive Vice President & Chief Technology Officer di VMware e General Manager per la divisione IoT di Dell Technologies: “Costruire una soluzione di edge computing oggi è un esercizio che richiede tempo e che la maggior parte delle aziende non può permettersi. Oggi, le soluzioni di edge computing consentono ai clienti di costruire e scalare in sicurezza, utilizzando soluzioni IoT specifiche del caso, sviluppate da partner con i quali abbiamo una relazione forte”.
Annunciata la collaborazione di Vmware con la National Science Foundation (NSF) con un nuovo investimento per la ricerca nell’architettura di sistemi di rete end-to-end, che include infrastrutture edge: VMware metterà a diposizione due premi, per un totale di 6 milioni di dollari, per gli studenti delle facoltà universitarie statunitensi.
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