Wind Tre migliora la gestione dei servizi, oltre alle attività di esercizio della rete, grazie ad una nuova alleanza. L’operatore decide infatti di affidare ad Ericsson il progetto di evoluzione della core network per la modernizzazione della rete come fattore abilitante dell’evoluzione verso il 5G.
Questa trasformazione consente a Wind Tre di fornire in modo più snello servizi ai propri clienti utilizzando sia l’accesso fisso sia quello mobile, migliorando la gestione quotidiana delle attività.
Un progetto in linea con gli standard europei
Il contratto quinquennale, partito questo trimestre, prevede in particolare la realizzazione di un progetto per l’implementazione di una rete core virtualizzata con capacità di orchestrazione in accordo alle prescrizioni del progetto open source NFV Management and Orchestration (MANO) dell’European Telecommunications Standards Institute (ETSI).
Ericsson avrà inoltre il ruolo di prime system integrator e fornirà i servizi di supporto, garantendo aggiornamenti e aumenti di capacità sull’attuale rete fisica e piena interoperabilità con la nuova rete.
Grazie alle sinergie derivanti dall’accordo, i clienti di Wind Tre potranno avvalersi delle applicazioni di core network di Ericsson e dell’infrastruttura NFVi (Network Functions Virtualization Infrastructure) che consente la rapida introduzione di nuove soluzioni e la continuità del servizio.
“Questo è un grande passo nel percorso che Wind Tre sta intraprendendo per fornire una rete di migliore qualità e servizi di valore ai nostri clienti – commenta Benoit Hanssen, Cto di Wind Tre -. Ci stiamo trasformando per essere pronti alla rivoluzione digitale che il 5G e l’Internet of Things determineranno. La collaborazione con Ericsson su questo importante accordo che garantisce un’approfondita conoscenza della tecnologia esistente sarà in grado di realizzare una rete virtualizzata all’avanguardia”.
“Il nuovo accordo di lungo periodo per la fornitura di servizi e tecnologie delle reti Core di Wind Tre conferma la fiducia accordata dal nostro partner nei confronti di Ericsson e dei livelli di efficienza, sicurezza e intelligenza che sono in grado di mettere a disposizione i nostri servizi e tecnologie innovative in Italia” dichiara Federico Rigoni, amministratore delegato di Ericsson Italia, che sottolinea come il deal rappresenti “un ulteriore passo in avanti per lo sviluppo delle reti del nostro paese verso il 5G, così come per lo sviluppo dell’intero sistema economico italiano, che corre anche attraverso gli importanti investimenti in atto nell’ambito delle infrastrutture mobili”.
I dettagli tecnici del contratto
Il contratto comprende il virtual EPC, il virtual IMS e la virtual UDC (User Data Consolidation) and virtual Signalling di Ericsson, applicazioni che saranno implementate sul sistema NFVi certificato di Ericsson, in linea con il NFV Architectural Framework di ETSI e con l’architettura Management and Orchestration (MANO) di ETSI.
La soluzione comprende Ericsson Orchestrator, il virtual infrastructure manager Ericsson Cloud Execution Environment basato su OpenStack, Ericsson Cloud SDN e l’infrastruttura software-defined basata su Ericsson HDS 8000.
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