Si consolida l’alleanza tra CERN e Oracle, dove il gruppo tecnologico mette le proprie soluzioni cloud a fattor comune per sostenere la ricerca e lo studio dei fenomeni dell’universo. Nell’ambito del programma di ricerca e sviluppo CERN openlab, l’organizzazione europea per la ricerca nucleare rinnova infatti l’accordo con Oracle per ulteriori tre anni.
Potenziare l’acceleratore di particelle
Il gruppo svizzero fornisce ai ricercatori gli strumenti necessari per la ricerca in fisica delle alte energie. Nel suo Large Hadron Collider, il più grande laboratorio al mondo di accelerazione di particelle, queste vengono fatte collidere, simulando le condizioni dell’universo, con esperimenti che producono circa 50 petabyte di dati ogni anno.
L’esidenza del CERN è oggi quella di potenziare ulteriormente l’acceleratore, per generare un maggior numero di collisioni fra particelle e moltiplicare gli sforzi per studiare fenomeni quali la materia oscura e l’energia oscura. Nonostante l’immane lavoro, infatti, la conoscenza della fisica spiega oggi solo la materia visibile, che rappresenta circa il 5% dell’energia totale dell’universo.
Il CERN necessita pertanto di un’infrastruttura IT più potente che acceleri i processi. Si richiedono soluzioni ad alte prestazioni e soprattutto scalabili rapidamente, per poter immagazzinare e analizzare una quantità sempre crescente di dati registrati dalle strumentazioni.
La cooperazione con Oracle gioca un ruolo fondamentale in questa direzione grazie alla disponibilità di soluzioni sia on-premise sia in cloud.
Tra i principali obiettivi dell’accordo vi è lo sviluppo di un’infrastruttura cloud ad elevate performance in grado di immagazinare e analizzare enormi quantità di dati di controllo, come quelli generati dalle infrastrutture di ricerca usate nei laboratori per sondare l’origine dell’universo.
Nel CERN openlab si condividono i progetti
L’accordo tra CERN ed Oracle si sviluppa nel quadro del CERN openlab, un ambiente scientifico neutrale in cui fin dal 2001 scienziati ed aziende tecnologiche private possono dialogare e collaborare. Un programma in cui il CERN collabora con le più importanti aziende IT sullo sviluppo congiunto di tecnologie ad elevate performance da usare per la ricerca di base nella fisica.
La collaborazione con Oracle nasce nel 1982; dal 2003, Oracle diventa uno dei principali gruppi del programma e da quest’anno viene avviato un nuovo ciclo di progetto triennale.
Oracle è attualmente coinvolta in quattro progetti attivi ed ogni anno quaranta studenti provenienti da tutto il mondo hanno l’opportunità di lavorare sui progetti in corso partecipando a una summer school di nove settimane.
“Siamo felici di rinnovare la nostra partnership con Oracle per altri tre anni – annuncia EVA Dafonte Perez, Deputy Leader, Database Services Group del CERN -. Ci sono i quindici anni di collaborazione nel quadro di CERN openlab, ma lavoriamo con Oracle fin dal 1982. Continueremo ad avere bisogno anche in futuro di soluzioni ad alte prestazioni e soprattutto scalabili rapidamente, per poter immagazzinare e analizzare la quantità sempre crescente di dati registrati dalla nostra strumentazione. Oracle ci offre flessibilità, perché le sue soluzioni sono disponibili sia on-premise sia in cloud”.
“CERN openlab è un progetto che contribuisce alla crescita di tutti coloro che ne fanno parte – commenta Eric Grancher, Leader of Database Services Group del CERN –. Dà alle aziende che collaborano con noi un modo per ottenere dei preziosi feedback, testando le loro soluzioni in uno degli ambienti tecnologici più complessi e impegnativi. Noi invece possiamo valutare il potenziale delle nuove tecnologie per future applicazioni quando sono nelle prime fasi del loro sviluppo. Inoltre, CERN openlab è un ambiente scientifico neutrale in cui le aziende possono dialogare”.
Anche Oracle può beneficiare di quanto apprende lavorando al programma per offrire ai propri clienti tecnologie cloud estremamente potenti e proiettate al futuro.
“Gli obiettivi di ricerca del CERN sono estremamente affascinanti e le tecnologie sviluppate nel laboratorio hanno avuto un impatto significativo anche sulla nostra vita quotidiana – racconta infatti David Ebert, Director-Government, Education, Healthcare Industry Solutions di Oracle EMEA –. Ad esempio, alcune tecnologie sviluppate hanno già aiutato a migliorare il trattamento di certi tipi di cancro. Per questo siamo felici di rinnovare la nostra partnership con CERN openlab e speriamo di lavorare insieme per sviluppare tecnologie ancora più potenti, che faranno avanzare sia la scienza che il settore privato” .
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