Ricalca la chiamata per la formazione di un team di esperti di Intelligenza Artificiale che il Ministero dello Sviluppo economico aveva fatto qualche settimana fa.
Oggi è il turno della call in ambito Blockchain, tema tra le linee programmatiche del nuovo governo, che ha visto in settimana l’adesione dell’Italia alla Blockchain Partnership Initiative promossa dall’Unione Europea la scorsa primavera (a cui l’Italia non aveva aderito a differenza della maggior parte dei paesi europei).
Due mosse in una settimana sulla blockchain.
Il Mise ha infatti aperto la selezione di 30 esperti “di alto livello” per l’elaborazione della Strategia Nazionale Blockchain, accogliendo le candidature entro 28 ottobre 2018, “ritenendo priorità fondamentale per il nostro Paese conoscere, approfondire e affrontare il tema delle Distributed Ledger Technologies (DLT) e della Blockchain” comunica il Ministero.
Gli obiettivi sono definti: individuare iniziative private già esistenti a livello nazionale, monitorarle e analizzarne gli sviluppi e le ricadute socio-economiche; individuare use case relativi all’utilizzo delle DLT nel settore pubblico al fine di promuoverne la diffusione; individuare buone prassi sviluppatesi sulle tecnologie in parola elaborando strumenti per diffonderne l’applicazione; approfondire le condizioni necessarie per promuovere la ricerca, lo sviluppo, l’impiego, l’adozione ed il mantenimento del carattere decentralizzato delle DLT e in particolare della Blockchain, in modo da incrementarne e accelerarne la diffusione nei servizi pubblici e privati; elaborare gli strumenti necessari per creare e favorire le condizioni economiche, politiche e regolatorie affinché cittadini e imprese, in particolare PMI e start-up, possano beneficiare del potenziale rappresentato dalle funzionalità di queste tecnologie; elaborare strumenti tecnici e normativi volti a diffondere l’applicazione degli smart contract.
Il gruppo avrà la stessa composizione di quello per l’AI, con 10 membri per categoria accanto al ministro e ai rappresentanti del Mise (10 dal mondo imprenditoriale o delle associazioni di categoria di riferimento che operano in ambito di DLT e Blockchain;10 da organismi e centri di ricerca, della pubblica amministrazione, del mondo accademico o think-tank; 10 dalle organizzazioni sindacali, del terzo settore, dei consumatori e, in generale, della società civile).
“Le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la Blockchain sono destinate a cambiare radicalmente le nostre vite, la società nella quale viviamo e il tessuto economico e produttivo del Paese – ha dichiarato il Ministro Luigi Di Maio -. Dobbiamo decidere da che parte stare: se continuare a seguire i processi di sviluppo che si realizzano a livello globale o essere parte del cambiamento provando a governare questi processi con strategie nazionali ben delineate, che valorizzino le eccellenze del nostro Paese, anche nel settore della tecnologia”.
Il 15 ottobre scadone le candidature per gli esperti di AI, il 28 ottobre quelle per la Blockchain.
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