Cloud e PMI, m’ama non m’ama. Una relazione non facile quella tra le piccole aziende e la decisione di adottare il cloud, che la società di rierche Sirmi ha indagato per conto di Aruba, conducendo un’indagine su un campione di 450 piccole imprese, da tre a cinquanta addetti.
Massimo Bandinelli, Cloud & Data Center Marketing Manager di Aruba, commenta i principali risultati della ricerca dalla quale emerge che le piccole realtà tendono ad avvalersi dei servizi di data center & cloud in affiancamento e non in sostituzione del data center interno.

Di fatto l’82% delle imprese analizzate ha sistemi in house, denotando una apparente sfiducia nei sistemi cloud: in particolare il 37% affianca alla gestione in house servizi di data center & cloud, mentre il 45% si avvale esclusivamente di sistemi IT di proprietà. Quali sono le motivazioni alla base di questa scelta? È un problema di disinformazione, di mancanza di competenze o altro ancora?

Secondo Massimo Bandinelli questa “apparente sfiducia” nei confronti del Cloud è da attribuirsi ad una limitata conoscenza di cosa significhi in termini di infrastrutture, costi e potenzialità. L’adozione del Cloud Computing comporta infatti l’acquisizione di competenze IT specifiche,  con investimenti in formazione non sempre gestibili  dalle piccole imprese e, di conseguenza, viene frenata dalle risorse IT interne che si sentono più sicure nel gestire ciò che hanno in casa e conoscono.

Tra le piccole realtà interessate ad introdurre cambiamenti nella modalità di fruizione e gestione delle risorse IT è significativo – secondo la ricerca Sirmi l’orientamento verso il Public Cloud per il 24% delle aziende. Bandinelli sottolinea il peso della dimensione aziendale nella scelta del modello Cloud: le imprese di grandi e medie dimensioni dimostrano interesse per infrastrutture che vanno dal Public al Private o Hybrid Cloud, il modello Public è generalmente il primo step nel processo di migrazione al Cloud, ma non è detto che a questo segua necessariamente il Private. Nelle aziende di piccole dimensioni si tende invece a preferire il Public Cloud perché è più facile da adottare e comporta investimenti sostenibili.

Un altro dato interessante emerso dalla ricerca riguarda la selezione del Cloud Service Provider,  principalmente guidata dalle caratteristiche del servizio offerto in termini di affidabilità, continuità e rispetto degli SLA, a cui si aggiunge un pricing competitivo. Non è dunque vero che le piccole aziende sono guidate nella scelta del servizio unicamente dal prezzo; al contrario – non diversamente delle grandi imprese – si orientano verso i Cloud Provider che offrono servizi di elevata qualità, certificati e garantiti.

Bandinelli sottolinea al riguardo gli investimenti continui realizzati nel tempo da Aruba per costruire (prima) e consolidare (poi) un portafoglio d’offerta Cloud & Data Center adeguato ad una domanda di mercato sempre più esigente. Fondamentali sono gli investimenti in infrastrutture e piattaforme – ne è un esempio la recente costruzione del Data Center di Ponte San Pietro (Bergamo) e la prossima realizzazione entro il 2020 del Data Center di Roma – ma anche in certificazioni e in partnership di valore.

Nella videointervista a Massimo Bandinelli tutti i dettagli:

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