Blockchain non è una tecnologia disruptive, che può attaccare un modello di business tradizionale con una soluzione a basso costo e superare rapidamente le aziende consolidate. Blockchain è una tecnologia fondativa. Ha il potenziale per creare nuove basi per i nostri sistemi economici e sociali“. Così recita la Harvard Business Review.
Una conferma che la Blockchain non è solo una moda destinata ad esaurirsi col tempo, come molti scettici sostengono, ma ha il potenziale legittimo di cambiare il mondo.
Tuttavia, al suo attuale stadio di sviluppo, questa tecnologia presenta certi limiti, soprattutto riguardo la sicurezza e la velocità delle transazioni e per superarli è necessario che questa tecnologia raggiunga nuovi standard.

Fasi del processo evolutivo  

Finora, il processo evolutivo della Blockchain ha distinto tre diverse generazioni della tecnologia: Blockchain 1.0, che può essere identificata con una cryptovaluta come BitcoinBlockchain 2.0, che identifica un asset con implementazione di uno smart contract, Ethereum ne è un esempio; Blockchain 3.0, che presenta miglioramenti rispetto alle precedenti piattaforme, EOS e Dfinity sono degli esempi.
Gli esperti pensano che le generazioni future di questa tecnologia porteranno ad una nuova definizione di economia, che rivoluzionerà il mondo, proprio come afferma l’Harvard Business Review. A questo proposito, sono stati individuati alcuni trend che probabilmente caratterizzeranno il prossimo futuro nell’ambito di progetti aziendali con Blockchain.
Secondo Gartner, la Blockchain è una componente che renderà possibile il raggiungimento della cosiddetta Programmable Economy, definita come un nuovo sistema economico basato su decisioni automatizzate attivate da servizi robotici e IoT, mediante calcoli algoritmici.
Questo futuro sistema economico sarà completamente gestito tramite Blockchain a livello globale rendendo definitivamente possibile ridurre al minimo gli sprechi, le frodi e i costi.
Una rivoluzione per il mondo economico del futuro dove, secondo questa teoria, tutte le transazioni ed interazioni avverrebbero secondo un modello deterministico e rigoroso, perfettamente controllato, senza possibilità di errore. Ma oggi siamo ancora lontani da questo obiettivo.

In primo luogo perché si prevede che la maggior parte delle startup basate su Blockchain falliranno. La Blockchain non è infatti una tecnologia matura ma in continua evoluzione, per cui il suo processo di adozione da parte delle aziende deve essere lento e graduale.
Sempre secondo Gartnerle aziende più tradizionali monitoreranno le evoluzioni della Blockchain, ma non pianificheranno alcun progetto, in attesa che vengano effettuate ulteriori sperimentazioni dagli early adopters.

Chance per il settore finanziario

settori dell’Economia e della Finanza saranno i primi a guidare il trend di adozione della Blockchain. Le banche e le aziende di servizi finanziari non hanno bisogno di radicali trasformazioni nei loro processi e stanno cominciando a prendere in considerazione l’uso di Blockchain per semplificare ed ottimizzare le operazioni bancarie tradizionali (la tedesca ReiseBank AG ne è un esempio) e per lanciare nuove cryptovalute che saranno regolate o influenzate dalla politica monetaria.

Una novità è in arrivo a breve proprio nella Finanza: dato che la Blockchain consente la tokenizzazione di varie forme di titoli e attività finanziarie, si prevede che, d’ora in poi, saranno sempre maggiori le offerte di token di sicurezza. Questi titoli ed attività finanziarie sono considerati più sicuri, in quanto, grazie alla Blockchain, garantiscono massima trasparenza nelle transazioni.

Anche i Governi sfrutteranno a pieno la tecnologia Blockchain, non solo per la gestione di tutti i dati relativi ai residenti e cittadini, ma ancheper la creazione di cryptovalute nazionali. Tutto ciò, in contrasto con il fatto che, all’ascesa di Bitcoin, proprio i governi internazionali furono i primi ad esprimere la loro preoccupazione riguardo le cryptovalute, perché non controllabili da nessuna autorità governativa.
Alcuni esempi concreti: in Estonia, già quasi tutti i servizi pubblici hanno accesso a X-Road, un registro digitale decentralizzato che contiene informazioni su tutti i residenti e i cittadini. Il presidente russo Vladimir Putin è stato invece il primo a proporre la cryptovaluta nazionale CryptoRuble, ed anche il Venezuela ha già lanciato la sua cryptovaluta nazionale Petro.

Combinazione con IoT e 3D

Si sta diffondendo anche la tendenza a combinare la Blockchain con le tecnologie IoT. La ragione è che la tecnologia Blockchain può fornire un framework sicuro e scalabile per la comunicazione tra dispositivi IoT. Mentre i moderni protocolli di sicurezza sembravano essere vulnerabili quando implementati sui dispositivi IoT, Blockchain ha un’alta resistenza agli attacchi informatici e consentirà ai dispositivi intelligenti anche di effettuare micro-transazioni automatizzate.
Sarà anche possibile l’utilizzo di Blockchain per la stampa 3D. Ad esempio, LINK3D, una società di software Additive Manufacturing incentrata sui progressi del software per l’industria della stampa 3D, ha già integrato nel 2017 la Blockchain nel suo prodotto SaaS.

Mancano esperti in materia

Nonostante la sua popolarità, sono ancora pochi gli esperti di Blockchain nel mercato del lavoro. Upwork, un database di freelance online, segnala la rapida crescita nella richiesta di persone con “abilità blockchain”, tanto che si pensa che questo trend possa continuare per diversi anni.
In futuro, infine, sarà sempre più necessaria la tendenza ad un adeguamento normativo da parte dei legislatori internazionali in merito agli smart contract. Infatti, il potenziale dei contratti intelligenti, che garantiscono l’esecuzione automatica quando le condizioni delle parti sono soddisfatte, è enorme. Grazie a questi, sarebbe possibile la gestione automatica di numerose operazioni in tutti i campi. Ad esempio, la società di assicurazioni AIG ha intrapreso un progetto in collaborazione con IBM per creare polizze assicurative smart, basate sul concetto di Blockchain.

Funzionalità degli smart contract
Blockchain – Funzionalità degli smart contract

L’unico limite relativo agli smart contract è rappresentato dal caso in cui le parti siano in disaccordo e nascano quindi eventuali controversie. In particolare, la situazione si complica se i partecipanti appartengono a nazioni differenti, poiché i contratti intelligenti, essendo decentralizzati, non sono attualmente regolati da nessuna autorità.

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