Intel divulga i risultati finanziari del quarto trimestre e dell’intero anno 2018, che evidenziano dati in crescita e un andamento positivo in tutte le linee di business, e in particolar modo nelle divisioni data-centric, a conferma che la nuova strategia messa in campo dall’azienda e rivolta veso AI, 5G e dati sta funzionando.
I risultati superano le aspettative degli analisti per quanto riguarda i profitti dell’azienda, ma non quelle sui ricavi annuali, il cui trend è influenzato in particolare dalla contrazione del mercato cinese e del prezzo delle memorie Nand. Da qui, il calo del titolo a Wall Street dove arriva a perdere quasi l’8% nelle contrattazioni successive all’annuncio.

Risultati del 4Q 2018
 

L’ultimo quarter dell’anno fa registrare ricavi per 18,7 miliardi di dollari segnando una crescita del +9% rispetto allo stesso periodo del 2017. I ricavi operativi aumentano del 15% attestandosi a 6,2 miliardi di dollari; tuttavia in confronto al Q4 2017 il “gross margin” si riduce di 3 punti percentuali.
Questi risultati portano a utili netti per 5,2 miliardi di dollari che contribuiscono per circa il 24% a quelli fatti registrare complessivamente nel 2018 (21,1 miliardi di dollari).

Fonte: Intel 
Fonte: Intel Corporation

Risultati dell’esercizio 2018

L’anno appena conclusosi permette ad Intel di generare ricavi per 70,8 miliardi di dollari, pari ad una crescita a due cifre (+13% rispetto all’anno 2017).
Il trend annuale segue gli stessi andamenti visti nell’ultimo trimestre per quanto riguarda il reddito operativo e il margine lordo: nel primo caso, la società migliora il risultato finanziario del 29% passando da 18,1 miliardi di dollari del 2017 a 23,3 miliardi di dollari del 2018, mentre il gross margin registra una lieve contrazione di -0,6 punti percentuali (61,7% vs 62,3%).

Fonte: Intel Corporation
Fonte: Intel Corporation

Trainano PC, DCG e cloud

Tutte le singole business unit del gruppo di Santa Clara mostrano netti miglioramenti in confronto al 2017. In particolare, la divisione PC (CCG) è quella contribuisce maggiormente ai risultati aziendali complessivi, generando nel 2018 ricavi per 37 miliardi di dollari (+9% vs. 2017). A seguire, è la business unit “data-centric” (DCG) con i sui 23 miliardi di dollari a promuovere la crescita dei ricavi complessivi; in particolare, rispetto al 2017 la divisione registra un +21% soprattutto grazie ai segmenti cloud e communication service provider.
I reparti Internet of Thing (IOTG), Memory (NSG) e “Programmable solution” (PSG) registrano invece ricavi più contenuti. In particolare, NSG permette ad Intel di ricavare 4,3 miliardi di dollari, mentre le divisioni PSG e IOTG rispettivamente 2,1 miliardi di dollari e 3,5 miliardi di dollari; in particolare, quest’ultima BU è l’unica a non registrare un aumento nel Q4 rispetto allo stesso periodo del 2017.

Fonte: Intel Corporation
Fonte: Intel Corporation

Previsioni e progetti

Per quanto riguarda l’outlook 2019, Intel prevede una crescita full-year contenuta, pari al +1,4% circa, per ricavi complessivi di 71,5 miliardi di dollari e un margine operativo del 32%. Gli obiettivi dei prossimi mesi sono rivolti al raggiungimento di una maggiore presenza di mercato soprattuttto nei sistemi client e nei datacenter; in questo contesto, una spinta dovrebbe arrivare dal lancio di una nuova tecnologia produttiva a 10 nanometri, alla base delle CPU di prossima generazione. A supportare il business, potrebbe contribuire anche la nomina di un nuovo Ceo.

Bob Swan, CFO e CEO ad interim di Intel
Bob Swan, CFO e CEO ad interim di Intel

“Il 2018 è stato un anno positivo per Intel, con ricavi in ogni segmento di attività e profitti in crescita, che ci permettono di perseguire con maggiore efficacia le opportunità del mercato e guidare la domanda costante di prodotti – commenta Bob Swan, Cfo Intel e Ceo ad interim –; nel quarto trimestre, abbiamo aumentato le entrate, i guadagni e previsto lo sviluppo di nuovi prodotti a 10 nanometri che posizionano Intel ai vertici del settore”.

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