BariMatera5G è il progetto con cui Tim, Fastweb e Huawei si sono aggiudicate congiuntamente il bando di gara del Mise per la sperimentazione della nuova tecnologia 5G nelle due città.
Grazie ad un investimento di oltre 60 milioni di euro in 4 anni e al coinvolgimento di 52 partner, Bari e Matera sperimenteranno servizi innovativi in settori come la sanità, l’Industria 4.0, il turismo, la cultura, l’automotive e la sicurezza pubblica.
Ne parliamo con Paolo Verri, presidente della Fondazione Matera 2019, che racconta come Matera, grazie al 5G, intenda essere un laboratorio di innovazione per guardare al futuro e sperimentare cose mai fatte prima.
Matera si è candidata a Capitale Europea della Cultura con il tema Together incentrato sul lavoro collettivo e con il tema Open Future, proprio con l’idea di usare il digitale per far crescere le competenze delle persone e consentire loro di essere all’altezza delle sfide globali. È forte dunque il legame che Matera ha voluto stringere tra il digitale ed il 5G, da una parte, e la produzione e fruizione di cultura, dall’altra.
Matera 2019
Le opportunità 5G e il contributo per Matera 2019
“Il 5G è molto utile a chi realizza nuova produzione culturale perché permette una trasmissione dati iper-veloce grazie alla quale è possibile produrre contenuti in un luogo e inviarli immediatamente in un altro luogo dove vengono testati, il tutto come se le persone coinvolte in queste attività operassero all’interno dello stesso laboratorio e ciò agevola enormemente la creazione di contenuti digitali e multimediali, avvantaggiando nelle attività di pre-produzione.
Il 5G consente notevoli performance in diretta tramite contributi di esterni; recentemente ho visto un concerto per ologramma con protagonista una famosa cantante degli anni ’60 e ’70: grazie a moltissime immagini storiche della cantante è stato possibile riportarla sul palco, mentre un’orchestra suonava dal vivo.
Un terzo vantaggio del 5G, e senz’altro il più importante per Matera, è che se per molto tempo la nostra città è stata considerata una realtà molto povera e guardata quasi con vergogna, oggi molto è cambiato: Matera è diventata la destinazione principale per il sistema nazionale ed europeo del turismo culturale e il fatto di essere anche un luogo di sperimentazione continua del 5G offre un ulteriore impulso alla città”.
5G per scuola e imprese
È previsto il coinvolgimento delle imprese del territorio e delle scuole?
“Si sta lavorando allo sviluppo di economie e professioni che ancora non esistono ma che si svilupperanno grazie al 5G e alle tecnologie digitali. Le aziende avranno l’opportunità di testare le nuove tecnologie, mentre nelle scuole si è già lavorato per insegnare ai ragazzi il coding in modo tale che i giovanissimi imparino questa terza lingua con la quale si dialogherà con i robot di prossima terza generazione e che sarà alla base delle professioni del futuro. Come evidenziato da una ricerca Ernst & Young, nel 2040 i giovani saranno impegnati in lavori totalmente nuovi e legati alle tecnologie digitali. È dunque importante contribuire alla “digitalizzazione” dei nostri ragazzi”.
A che punto sono i lavori per il 5G a Matera?
“I lavori sono in corso e si concluderanno nel 2021. La città si sta preparando per accogliere tante piccole e medie imprese che avvieranno la sperimentazione, mentre gli operatori si stanno occupando dell’infrastruttura necessaria per l’utilizzo del 5G.
A livello di applicazioni siamo ancora nella fase iniziale. Tra novembre e dicembre 2019 sono tuttavia già previste delle manifestazioni culturali che faranno uso di queste innovazioni”.
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