Nel mese trascorso dal nostro ultimo articolo, SPID ha avuto diversi sviluppi che stanno aiutando a chiarirne il futuro:
- AgID ha pubblicato il Piano Triennale dell’ICT della Pubblica Amministrazione
- Continua la crescita del numero di profili SPID, molto superiore nel 2019 a quella dei 18 mesi precedenti
- Il Comune di Milano, primo in Italia, ha aperto per i suoi cittadini la possibilità di collaudare l’app IO.it, basata su SPID
- Il nostro gruppo di lavoro #ClubTI4SPID ha tenuto il primo incontro, sul rapporto tra SPID e la Carta di Identità Elettronica
Vediamo meglio:
Nel piano triennale appena lanciato, AgID prevede di completare:
- entro giugno le specifiche di 4 nuovi servizi che aumenteranno il valore di SPID per cittadini e aziende. Sono le identità per uso professionale, una nuova esperienza d’uso (come le banche reclamano da tempo), la “firma” con SPID e infine le “Attribute Authorities”, quelle che certificheranno quali cittadini possono svolgere ruoli particolari, per esempio perché appartengono a un certo ordine professionale
- entro ottobre uno studio sulla diffusione e la stabilità di SPID, che permetterà di programmare lo switch-off delle identità digitali indipendenti, quelle che tante PA avevano dovuto allestire prima di SPID
Queste azioni faranno da base, anche se parziale, per affrontare il nodo chiave di SPID oggi: nessuna impresa privata, in un anno intero, è stata disposta a pagare le tariffe richieste per usarlo, e quindi contribuire al costo di gestione.
Da gennaio 2019 la crescita dei profili SPID procede a velocità tripla (264 mila al mese secondo i dati al 19 marzo) di quella dei 18 mesi precedenti (86 mila al mese tra luglio 2017 e dicembre 2018). In attesa di statistiche adeguate, molti operatori concordano che gran parte di questa crescita è fisiologica e indica un effettivo aumento dell’interesse dei cittadini per SPID.
I cittadini del Comune di Milano ora possono candidarsi per collaudare IO.it.
IO è una app per dispositivi mobili, basata su SPID, che il Team Digitale ha realizzato per permettere ai cittadini di accedere ai servizi digitali delle pubbliche amministrazioni italiane in termini delle proprie esigenze (per esempio iscrivere una figlia a scuola) anziché secondo la competenza di ciascuna amministrazione (per esempio richiedere un certificato, pagare un tributo). Altri comuni seguiranno nei pro ssimi mesi.
Il gruppo di lavoro #ClubTI4SPID, gestito da Club TI Milano e composto da diversi volontari con esperienza nell’uso di servizi digitali sia personalmente, sia come imprese o come pubbliche amministrazioni, ha tenuto una prima riunione per trovare come chiarire meglio ai cittadini il rapporto tra SPID e altri possibili strumenti di autenticazione ai servizi digitali. I primi risultati indicano che:
- SPID sarà di gran lunga l’identità digitale più facile da usare per i cittadini, in particolare da dispositivi mobili, quindi la più diffusa
- La Carta di Identità Elettronica sarà un’alternativa utile soprattutto a gruppi particolari di cittadini che la useranno più spesso, da postazioni stabili, per accedere ad ambienti controllati, o come strumento di riserva per chi vorrà ridurre al minimo il rischio di difficoltà di accesso a certi servizi digitali critici
Nelle prossime settimane #ClubTI4SPID approfondirà sia questo tema, sia quello di come accelerare lo switch off delle identità precedenti, per rendere più chiara a cittadini e aziende l’utilità di SPID, e quindi stimolarne l’adozione.
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