Consip rende noti i risultati delle verifiche ispettive effettuate nel secondo semestre 2018; si tratta di 2.454 accertamenti su ordini di fornitura alla pubblica amministrazione relativi a 10 diverse convenzioni per monitorarne il livello di qualità.
Effettuato con il supporto di un organismo di controllo terzo, il monitoraggio si riferisce in particolare alle convenzioni e accordi quadro stipulati da Consip nel semestre in oggetto.

Reclami in calo, cresce la qualità

I risultati hanno esito positivo, dichiara Consip, ed evidenziano come il 90% delle iniziative esaminate sia conforme al livello di servizio atteso, così come risultano dimezzate le segnalazioni di disservizi da parte delle amministrazioni.

In netta diminuzione anche i reclami relativi a inadempimenti sui beni e servizi pervenuti direttamente o indirettamente a Consip. Ne sono stati infatti notificati 362 (contro i 765 del primo semestre 2018), con un’incidenza pari allo 0,5% rispetto ai 69.200 contratti di fornitura attivi nel semestre.

Il 60% dei reclami, pari a 219 casi, si è concentrato su alcuni lotti delle convenzioni “Buoni pasto 7” e “Buoni pasto elettronici 1”. In quest’ambito, nel mese di luglio 2018 si segnala la risoluzione del contratto con il fornitore aggiudicatario dei lotti in questione e il subentro dell’azienda seconda classificata mediante procedura di interpello.

Cristiano Cannarsa, amministratore delegato di Consip
Cristiano Cannarsa, amministratore delegato di Consip

“I dati positivi sul monitoraggio della qualità delle forniture che emergono dall’ultima rilevazione indicano che il lavoro compiuto su questo aspetto sta producendo i suoi frutti – commenta Cristiano Cannarsa, amministratore delegato di Consip –. Per Consip è fondamentale garantire alle pubbliche amministrazioni clienti non solo risparmi di prezzo, ma anche una sempre maggiore attenzione alla qualità dei beni e servizi offerti dai fornitori”.

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