Il calendario, stabilito dalla European Banking Authority (Eba) e dalle rispettive Autorità Nazionali Competenti (Nca), non è stato rispettato nella sua prima scadenza da oltre il 40% degli istituti bancari, che non è riuscito a preparare gli ambienti di test entro la fine di marzo (fonte: Finextra).
equensWorldline, azienda controllata da Worldline che opera nel settore dei servizi di pagamento, ha aiutato 25 banche in sette Paesi europei a rispettare la scadenza della prima fase nel percorso di conformità verso Psd2.
Tra queste Credit Europe, Commerzbank, Crelan, Bank J. Van Breda & C, vdk Bank, Europabank, Crédit Municipal, CPH Banque e Comdirect Bank AG.
Ora, prima del 14 settembre 2019 per recuperare il ritardo le banche potranno e dovranno adeguare i sistemi di pagamento e renderli pronti all’interazione con i cosiddetti Third Party Provider (Tpp).
“E’ importante che le banche si attengano alle tempistiche richieste, non solo per promuovere il processo di innovazione, ma anche nel caso in cui volessero richiedere un’esenzione dalla soluzione di fall-back: l’esenzione viene infatti concessa quando l’interfaccia dedicata soddisfa specifici criteri”, così commenta Michael Steinbach, Ceo di equensWorldline che supporta gli istituti che avanzano questa richiesta di esenzione, oppure che necessitano della creazione di ambienti di test, di un ambiente isolato, o di disporre della documentazione delle Api in un lasso di tempo molto breve.
equensWorldline mette loro a disposizione la sua esperienza nei sistemi tradizionali di pagamento (processing per issuing, acquiring, ed elaborazione di pagamenti intra e interbancari) oltre che nelle soluzioni di e-commerce e mobile. Aiuta quindi gli istituti ad adempiere ai cambiamenti normativi europei e a beneficiare delle evoluzioni tecnologiche e dell’ottimizzazione dei processi, inclusa la gestione di rischi e frodi.
L’azienda consente a fornitori terzi di accedere alle informazioni sul conto del cliente in modo corretto grazie alla proposta di interfacce dedicate, che comprendono la gestione dei consensi e la verifica di conformità ai regolamenti Psd2 dei Third Party Provider.
In questo nuovo scenario, gli utenti dei servizi di pagamento sono protetti grazie ai requisiti di Strong Customer Authentication (Sca) e, prima che i dati vengano inviati o che il pagamento venga elaborato, devono fornire il proprio consenso.
Non è questo però l’ultimo passo, Steinbach infatti precisa: “Per comprendere la portata complessiva di Psd2 basta pensare a un’applicazione che possa aiutare i clienti retail ad accedere a una panoramica aggiornata della propria situazione finanziaria e ricevere una proposta di prestito immediato e su misura, ma anche ad un servizio che aiuta i clienti corporate con l’accettazione di pagamenti sia su conti online che tradizionali”.
La direttiva Psd2 anche nel settore della gestione della liquidità giocherà un ruolo chiave. Per esempio nella gestione efficiente ed efficace dei fondi aziendali.
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