Nella primavera di quest’anno Giuliano Collodel, amministratore delegato di Turck Banner Italia, presentando la joint venture (Turck e Banner) come punto di riferimento nella produzione di sistemi, soluzioni e prodotti per l’automazione industriale, si è impegnato a raggiungere una serie di obiettivi e di impegni nel nostro Paese.
Per esempio raddoppiare il fatturato della filiale italiana entro il 2021, crescere in market share – anche ricreando la struttura di vendita (diretta e indiretta) e il marketing con investimenti in risorse umane – lavorare ad una proposta cross-selling proattiva, contribuire alla crescita del mercato Industria 4.0.
A sei mesi da allora parte di questo lavoro è svolta e l’azienda annuncia di aver completato il rinnovo del settore sensoristica sia nell’organizzazione, sia nel portafoglio prodotti e soluzioni, anche grazie all’utilizzo di tecnologie innovative per soddisfare il mercato con una proposta ben veicolata da Oem e system integrator.
Roberto Roberti, oggi responsabile del portafoglio sensori di Turck Banner, è ora chiamato a supportare le vendite dirette e indirette sul nostro mercato e sarà risorsa dedicata proprio a system integrator e Oem, che per il mondo della sensoristica hanno quindi ora il riferimento certo in un settore che richiede competenze specifiche.
Il catalogo conta oltre 40mila codici prodotto, e tutti i sensori sono dotati di tecnologia IO link, per trasformare i sensori in componenti intelligenti. La gamma abbraccia sensori fotoelettrici, induttivi, magnetici, capacitivi e ad ultrasuoni per rilevamenti e misurazioni a bordo dei macchinari industriali ma anche le soluzioni per l’area del controllo di processo con sensori di flusso, pressione e temperatura.
E infine sensori radar per la rilevazione di grandi organi fissi ed in movimento. Si rivelano utili nell’ambito della logistica e del trasporto in ambienti esterni (dai magazzini ai porti).
Per il mondo del packaging, della robotica industriale e delle macchine utensili, Turck Banner offre sensori laser di misurazione che coprono tutte le distanze di lavoro tipiche dei diversi settori produttivi e raggiungono precisioni di misura dell’ordine del micron (serie LM). Insieme a questi completa il portafoglio il sensore laser di misura Q5X a media portata (sempre con tecnologia IO link e ad alta precisione).
Un’offerta che può indirizzare diversi ambiti, quindi. Ne parla Roberti che cita un caso d’uso nell’ambito della produzione alimentare: “Riforniamo un produttore di macchinari per la produzione alimentare con una partita di sensori fotoelettrici della serie T18-2 di ultima generazione. Hanno la particolarità ]…[di essere alloggiati in un contenitore in plastica ad altissima resistenza, completamente resinato, Fda (Food & Drug Administration) approved, adeguati per essere utilizzati in prossimità di alimenti in lavorazione e resistenti al lavaggio ad alta pressione, grazie al loro grado di protezione IP69K“. Mentre, per quanto riguarda l’automazione di processo, Roberti sottolinea l’offerta della serie PS+ (sensori di pressione, compatibili per l’integrazione nei sistemi IO-Link).
Sono confermate tutte le certificazioni che favoriscono la produzione italiana di macchine che affrontano i mercati veicolando componentistica valida per tutti i Paesi di destinazione. Il riferimento è alle certificazioni CE, UL e EAC, oltre a quelle per l’installazione in aree ad elevato rischio di esplosione.
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