In uno scenario in cui gli attacchi si spostano sempre più verso le applicazioni, differenziante oggi per le aziende è avere una visione che abbracci anche il mondo cloud a protezione del network e della customer experience.
Uno scenario che Radware monitora da sempre, con una costante attività al fianco delle imprese nella protezione del business e dalle crescenti minacce.
Cloud, strategia diffusa
Un modello strategico che si concentra oggi sul cloud con un obiettivo principale: “Impattare non tanto sulle soluzioni tecnologiche in essere ma mettere a disposizione la tecnologia per fornire servizi ai propri clienti. Questa è la sfida di Radware oggi, che si concretizza grazie ad una focalizzazione del business verso soluzioni di cybersecurity che si adattano ed evolvono in base a quello che il mercato chiede, fondamentalmente servizi”.
Introduce così l’impegno di Radware e le ultime strategie sul mercato italiano, Stefano Dima, regional sales manager Radware che, dalla sede di Roma, è responsabile dell’area Centro-Sud del mercato. Seppure entrato nell’azienda da pochi mesi, il manager ne conosce profondamente il business, avendo trascorso 25 anni della propria attività lavorativa nell’ambito dell’IT, della sicurezza e del mondo dell’integrazione, con una visibilità estesa dei diversi brand presenti sul mercato.
Il cloud è sicuramente uno degli aspetti sul quale Radware sta puntando a livello di Application e Delivery Control, spiega. “Questo perché sempre più le aziende stanno spostando le applicazioni, o una parte di quelle che prima risiedevano nella propria infrastruttura, sui servizi cloud messi a disposizione dai player più noti come Amazon Web Services o Microsoft Azure. Ecco perché Radware ha stipulato importanti partnership con queste piattaforme Cloud, che consentono alle nostre soluzioni e di essere perfettamente compatibili e integrabili nel cloud”.
“Una proposta che va oltre i vari competitor”, aggiunge Dima – con la quale l’azienda israeliana fornisce diversi livelli di protezione anche all’interno del Cloud.
Tutte le soluzioni Radware in ambito Cybersecurity possono essere offerte sia in modalità on-premise, sia in modalità servizio gestito attraverso il Cloud. Questo consente al cliente la possibilità di scegliere se mantenere e gestire autonomamente la soluzione in casa o di appoggiarsi completamente ai servizi Radware. Inoltre, Radware offre al cliente la possibilità di optare per la soluzione “Hybrid”, come ad esempio nel caso di DDoS Protection per la quale Radware è Leader riconosciuta di mercato; in questo caso la soluzione tecnologica viene mantenuta in casa del cliente, mentre la gestione di “mitigation” e “scrubbing” degli attacchi è demandata al servizio che Radware mette a disposizione con la propria infrastruttura dislocata a livello EMEA/Worldwide, in grado di gestire grandi volumi di traffico.
Cresce il mercato italiano
Il manager si trova oggi a gestire un mercato Radware in forte ascesa. L’Italia registra un incremento costante negli ultimi tre anni, con una crescita del fatturato ben oltre il 20% e buone prospettive future. Gli obiettivi per il 2020 indicano infatti un ulteriore incremento del 15-20%, “dato che può anche essere superato, un obiettivo sfidante ma non impossibile”, afferma Dima.
Oggi il team italiano si compone di 12 persone, guidate dal Country Manager, Alberto Prandini, affiancato nelle due sedi di Milano e Roma da figure tecniche di prevendita e commerciali dedicate ai differenti territori, tipologie di cliente e canale, oltre ad una preziosa risorsa per tutto il Team di vendita di Office & Sales Administration Manager. E’ presente anche la struttura di Professional Service e quella dedicata al rinnovo dei servizi/contratti di manutenzione, entrambe in capo alla Divisione Europea di Radware.
Le partnership in essere a livello Worldwide con Cisco e Check Point funzionano e si cominciano a vedere i risultati, frutto di un dialogo e cooperazione commerciale costruttiva tra le varie strutture e con le soluzioni Radware che si integrano perfettamente nei rispettivi listini, “un’arma commerciale molto efficace”.
Il mondo enterprise adotta il modello
Il mercato nel target di Radware è rappresentato prevalentemente da clienti di fascia enterprise. Su Milano prevale la possibilità di approcciare situazioni in ambito finance, banche e assicurazioni, utility o grandi aziende del mondo Oil & Gas. Su Roma, il target è principalmente quello della pubblica amministrazione centrale.
“Ci concentriamo su un target di fascia alta, dove maggiore è la sensibilità dei Ciso. Più problematico approcciare ilmondo delle Pmi che si muove più lentamente e dove ancora oggi molte aziende interpretano la sicurezza come un di cui – spiega Dima -. L’esperienza ci dice infatti che un’azienda finché non viene attaccata tende a non investire, in uno scenario in cui le nostre stime indicano che il 94% circa delle imprese nel 2019 ha subito un attacco informatico, con un incremento importante del 19% sul 2018″.
Potenzialmente il mercato italiano offre la possibilità di diversificazione e differenziazione trasversale. Anche le aziende più piccole e meno strutturate possono avere applicazioni critiche che necessitano di protezione. Radware offre una serie di soluzioni consolidate come Web Application Firewall, DDoS Protection e Bot Manager proponibili anche in modalità servizio Cloud. A queste si aggiunge la proposta di Global Elastic License, la quale, pur garantendo la nuova modalità di implementazione delle soluzioni di Application Delivery per Data Center o Cloud, consente la piena integrazione della tecnologia con le diverse soluzioni di Cybersecurity Radware, come il Web Application Firewall.
“Non disdegniamo quindi il fatto di proporre e fare ricerca su soluzioni infrastrutturali, ma la nostra visione è di proporre servizi e soluzioni di Security in ambito cloud, come Cloud WAF Service, Cloud DDoS Protection Service, Bot Manager, Cloud Workload Protection, argomenti estremamente sentiti in questo periodo”, conclude Dima.
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