Lo scenario dell’infrastruttura IT d’elezione, da qui per diversi anni, poggerà sulla possibilità di operare in modo fluido su cloud eterogenei. I vendor del settore intendono fornire ai loro clienti la possibilità di “allacciare” le applicazioni (e i dati) legacy alle app cloud native per offrire un’esperienza quanto più omogenea possibile e allineata. Le aziende in questa prospettiva adottano Kubernetes ma hanno poi difficoltà a rendere i dati delle applicazioni effettivamente “portabili”.
I team IT devono quindi trovare un modo per archiviare, governare, proteggere e replicare i dati per le applicazioni cloud-native sia stateless che stateful, con servizi di archiviazione e servizi di dati di classe enterprise. Anche NetApp indirizza in questa direzione i suoi sforzi con una gamma di servizi dati per il cloud ibrido in grado di semplificare la gestione delle applicazioni e dei dati nel cloud e on-premise, per accelerare questa trasformazione. Da qui la proposta e i primi sviluppi di una nuova piattaforma software defined di data management per le applicazioni Kubernetes.

Netapp progetto Astra

Con il progetto Astra, Netapp vuole offrire una piattaforma storage e data services per Kubernetes robusta e semplice da utilizzare che permetta la portabilità delle applicazioni e dei dati per le applicazioni stateful. Con progetto Astra il vendor vuole abilitare i team IT che lavorano con le applicazioni containerizzate – intrinsecamente più agili nel cloud da gestire – a lavorare senza soluzione di continuità con la loro scelta di distribuzione di Kubernetes, su qualsiasi cloud.

Anthony Lye, senior vice president and general manager NetApp Cloud Data Services
Anthony Lye, senior vice president and general manager NetApp Cloud Data Services

Per farlo Astra sfrutta la tecnologia resa disponibile dai partner di cloud pubblico di NetApp, e la migliora attraverso l’integrazione di servizi dati nativa attraverso Kubernetes con applicazioni. Spiega Anthony Lye, senior vice president e general manager della business unit Cloud Data Services di NetApp: “Si tratta di un impegno a lungo termine per affrontare le sfide legate ai dati di Kubernetes, insieme alle community e alle piattaforme che lo utilizzano. ]…[ L’architettura software defined e l’insieme di strumenti potranno essere inseriti in qualsiasi ambiente di distribuzione e di gestione Kubernetes.

I benefici che arriveranno alle aziende dal progetto sono evidenziati da Eric Han, vice president of product management per la business unit Cloud Data Services di NetApp. Il VP specifica infatti: “]…[In pochi anni, Kubernetes è diventata la scelta di fatto per tantissime realtaà nell’orchestrazione di container. Eppure, c’è ancora la necessità di evolversi ulteriormente, e il potenziale per farlo. Con il progetto Astra, Netapp sta mantenendo la promessa di portabilità richiesta dai professionisti che lavorano con Kubernetes e sta lavorando in parallelo con la community e con i nostri clienti per gestire, proteggere e rendere portatili tutti i dati, ovunque siano”.

Con l’estensione dei benefici di Kubernetes ai workload ad alta intensità di dati, il progetto Astra permetterà di scoprire le applicazioni attraverso Kubernetes, che sia on-premise o in qualsiasi cloud; integrarle e unificarle con la gestione dei dati; estendere la promessa di portabilità a tutti i workload, comprese le applicazioni stateful e data intensive ed infine offrire l’expertise Netapp in ambito dati e Kubernetes sia come servizio sia built-in.

La base sui cui si svilupperà Astra è l’esperienza di NetApp nel consentire ai clienti di gestire grandi moli di dati dei container con NetApp Trident e NetApp Kubernetes Services, con un focus specifico sugli sviluppatori e sugli operations manager che oggi scelgono l’approccio a container per muovere passi avanti nella trasformazione digitale dell’azienda con il cloud. Per alcuni aspetti non è difficile tentare un parallelo con gli annunci di Red Hat Summit 2020. L’attenzione da una parte ad estendere, dall’altra ad integrare l’esperienza con le app virtualizzate all’approccio a container è una strada quasi obbligata per permettere una maggiore operabilità ed incontrare al momento le aziende dove effettivamente si trovano.  

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