Dare il proprio contributo al benessere delle persone e dell’ambiente in un momento critico per l’umanità, alle prese con sfide epocali. Questo il doppio impegno che Kaspersky si assume nell’ambito della propria strategia di social responsibility.

Una mission che fa leva sulla cooperazione; l’obiettivo è infatti quello di fornire alle persone l’opportunità di godere del progresso tecnologico e di creare un mondo più sicuro, mettendo al servizio della collettività le proprie conoscenze e competenze nella cybersecurity.

Comunità, impatto, formazione, persone

Kaspersky pubblica il Corporate Social Responsibility Report e condivide i risultati del lavoro svolto tra il 2019 e il 2020 su questo fronte, facendo il punto sulle iniziative sociali, ambientali, educative e di beneficienza promosse a favore della community globale.

Sono quattro le direttrici sulle quali si sviluppa il lavoro dell’azienda russa, che così le definisce: Kommunity, Impakt, Edukation e kpeople -, ognuna delle quali prevede iniziative volte ad impattare positivamente sull’ambiente, educare le persone a un uso sicuro di internet, sostenere le iniziative sociali e di volontariato dei dipendenti, creare un luogo di lavoro multiculturale e inclusivo in cui i dipendenti possano crescere.

Eugene Kaspersky, Ceo di Kaspersky
Eugene Kaspersky, Ceo di Kaspersky

“Gli eventi di quest’anno ci mettono davanti a diverse sfide – dichiara Eugene Kaspersky, Ceo di Kaspersky -, e ci dimostrano ancora una volta che solo collaborando e sostenendoci a vicenda possiamo superare le difficoltà e diventare più forti. L’impegno sociale e le partnership messe in campo dalla nostra azienda hanno l’obiettivo di generare un impatto positivo attraverso la tecnologia e di costruire un mondo più sostenibile. In venti anni di attività, siamo diventati un team compatto, pronto non solo a proteggere il mondo digitale, ma anche a investire tempo e risorse per rendere il pianeta un posto migliore e per aiutare le persone a migliorarsi”.

Scudo sulla sanità

Oggi, sul fronte della sicurezza, il settore sanitario si mostra vulnerabile. Nel corso della pandemia da Covid-19, le organizzazioni mediche hanno infatti bisogno di una maggiore protezione dai criminali informatici che le hanno messe nel mirino.

Per sostenere le istituzioni sanitarie in questo periodo difficile, Kaspersky fornisce a ospedali e cliniche licenze gratuite dei propri prodotti per la sicurezza degli endpoint e per consentire di proteggere i computer e le infrastrutture cloud. Sono ad oggi 350.000 le licenze per medici e personale sanitario rese disponibili a 2.300 organizzazioni sanitarie in 46 Paesi.

La società di sicurezza ha contestualmente sostenuto una serie di iniziative internazionali e nazionali. Tra queste, la donazione di mascherine ad un ospedale di Wuhan, la fornitura di mascherine e altri dispositivi di protezione ad anziani e soggetti vulnerabili negli Stati Uniti e il sostegno alla produzione di speciali cuscini protettivi per le unità di terapia intensiva in Russia.
A maggio, Kaspersky ha anche lanciato una campagna globale di raccolta fondi tra i propri dipendenti per aiutare gli enti di beneficenza in tutto il mondo, donando al termine della campagna, il doppio dei fondi raccolti al Comitato Internazionale della Croce Rossa.

Sostenibilità, sociale e ambientale

Sul fronte dell’impegno sociale, sempre attraverso il contributo volontario dei propri dipendenti, Kaspersky aiuta le persone in difficoltà ad avere pari opportunità. Tra le iniziative intraprese nel 2019 e nel 2020, l’aiuto ad alcuni atleti affetti da sindrome di Down nel conquistare il monte Kilimangiaro, il lancio di diverse campagne di raccolta fondi che aiutano bambini e giovani provenienti da famiglie a basso reddito e il sostegno a un orfanotrofio nella città russa di Udomlya. Sono dieci anni inoltre che Kaspersky protegge il Dubai Autism Center da attacchi informatici, frodi e minacce.

Sul fronte ambientale, intrapresa anche una spedizione alle Isole Kuril nel 2019 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fragile ecosistema dell’arcipelago.

Competenze per alzare la difesa

Mettere le proprie attività di ricerca e le competenze dei team al servizio della sicurezza è il contributo a maggior valore. Nel 2019, l’attenzione di Kaspersky si concentra in particolare sul contrasto allo stalkerware, un software disponibile in commercio che permette agli utenti di spiare altri utenti a loro insaputa, spesso utilizzato per violare la privacy dei partner.

Kaspersky notifica agli utenti l’installazione di stalkerware sui loro dispositivi, oltre a fare un’azione divulgativa sui pericoli connessi. L’azienda ha inserito, infatti, la funzionalità Privacy Alert all’interno della propria soluzione per Android. Oggi Kaspersky lavora per migliorare il tasso di rilevamento degli stalkerware; in base ai risultati dello Stalkerware Test 2020, la soluzione Internet Security di Kaspersky per i dispositivi Android ha un tasso di rilevamento del 95%.

Kaspersky continua, inoltre, a condividere le proprie conoscenze con i membri della Coalition Against Stalkerware, co-fondata nel novembre 2019 insieme ad altre nove organizzazioni. Ad oggi, la coalizione, in costante crescita, conta 26 organizzazioni internazionali, tra cui società di sicurezza informatica, gruppi di advocacy e non-profit, che condividono le loro competenze in materia di sostegno alle vittime di violenza domestica, di tutela dei diritti digitali e di cybersecurity per contrastare i comportamenti criminali perpetrati dagli stalkerware e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa importante questione.

Kaspesky - membro della Coalition Against Stalkerware
Kaspersky – Membro della Coalition Against Stalkerware

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