Cresce ancora il valore degli acquisti delle pubbliche amministrazioni effettuati sfruttando gli strumenti di e-procurement Mef-Consip.
Se infatti nei primi sei mesi del 2020 questo valore si è attestato intorno ai 6,5 miliardi, ecco che solo nei primi tre mesi del 2021 – nell’ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti che la società gestisce per conto del Mef – il valore complessivo è stato di circa 3,7 miliardi di euro, per 156mila contratti di acquisto conclusi tra i 101mila centri spesa delle amministrazioni abilitate e le 146mila imprese registrate.
Gli strumenti Consip utilizzabili comprendono le Convenzioni, gli Accordi quadro, Mepa (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) e Sdapa (Sistema Dinamico di Acquisizione della Pubblica Amministrazione). Quest’ultimo, di fatto – come il Mepa – è uno strumento attraverso il quale la PA negozia appalti in forma autonoma sfruttando la piattaforma acquistinretepa.it e seguendo le regole Consip ma – a differenza di Mepa – consente di aggiudicare appalti anche con valore economico superiore a quello della soglia comunitaria, con la semplificazione di non prevedere un catalogo e di consentire agli enti di preparare la documentazione di gara necessaria per invitare poi tutte le imprese abilitate.
I numeri di Consip confermano in ogni caso come, fra gli strumenti di e-procurement, i più utilizzati siano proprio questi ultimi due (Mepa e Sdapa). Mepa ha registrato nei primi tre mesi del 2021 un “erogato”, ovvero il valore degli acquisti annui secondo competenza economica, pari a 1,32 miliardi di euro, seguito proprio da Sdapa (0,82 mld di euro), Convenzioni (0,96 mld) e Accordi quadro (0,18 mld), mentre per quanto riguarda i settori merceologici, nello stesso periodo il valore degli acquisti più alto si registra nella sanità con 1,04 mld, seguita da altri beni e servizi (0,66 mld), energia e utility (0,57 mld), Ict (0,53 mld), lavori di manutenzione (0,28 mld) e building management (0,21 mld).
Al proposito, Consip ha di recente pubblicato la versione aggiornata al 21 aprile 2021 della mappa dell’offerta. Il documento raccoglie in forma aggregata l’insieme delle iniziative Consip di procurement. E’ possibile così conoscere l’offerta di beni, servizi, lavori disponibile e poter programmare più efficacemente gli acquisti. Allo stesso tempo, le imprese che intendono proporre la propria offerta alla PA possono rapidamente conoscere i settori in cui Consip ha realizzato iniziative e cogliere eventuali opportunità di mercato.
Complessivamente gli acquisti effettuati nel primo trimestre del 2021 segnano un incremento del 15,4% rispetto allo stesso periodo del 2020. E, come documentano i numeri, è cresciuto di circa il 9%, rispetto al medesimo periodo del 2020, il numero degli ordini di acquisto (156mila), attraverso almeno una delle 92 iniziative attive (di cui oltre l’80% con requisiti “green”).
Cresce anche il numero degli utilizzatori delle piattaforme. I fornitori aggiudicatari di gare o abilitati agli strumenti Consip sono oltre 146mila e di questi il 99% sono micro, piccole e medie imprese.
L’analisi, sempre limitata al primo trimestre 2021, evidenzia un valore delle gare bandite pari a un miliardo di euro, per un aggiudicato di 900 milioni di euro.
Nei primi tre mesi del 2021 sono state bandite 314 gare (236 nello stesso periodo del 2020), per un valore di 1,2 miliardi di euro. E’ in crescita anche il numero delle gare in modalità Asp (Application Service Provider). Consip, per queste, rende disponibile la piattaforma di negoziazione per acquisti autonomi delle amministrazioni.
Infine, per quanto riguarda l’analisi a livello territoriale, nel I trimestre 2021 il Lazio è la regione che ha fatto registrare il maggior valore degli acquisti delle PA del territorio su tutti gli strumenti di e-procurement, con un erogato totale di 0,69 mld di euro; la Basilicata è la prima regione per incremento del valore degli acquisti rispetto al I trimestre 2020, con una crescita del +181% e la Campania è la prima regione per numero di fornitori abilitati al Mepa, con 17.749 imprese iscritte, mentre per quanto riguarda lo Sdapa la graduatoria è guidata dal Lazio con 798 imprese.
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